Categorie: Moda

fashion | Tutti al padiglione Chanel

di - 16 Ottobre 2007
Si chiama “Mobile Art” l’ultima forma di prêt-à-porter voluta da Kaiser Lagerfeld: un evento itinerante di portata internazionale per celebrare, tematizzare e re-interpretare, per mezzo di differenti voci artistiche, uno degli accessori “cult” della maison: l’intramontabile sac matelassé, creata da Mademoiselle Coco Chanel nel febbraio del ‘55. Accessorio-icona dell’universo Chanel, così come il petit robe noir, la camelia, il giro di perle, la cintura a catena, le scarpe bicolori e il celeberrimo profumo Chanel n. 5, l’inconfondibile “borsa trapuntata” è il tema principale sul quale una quindicina di noti artisti contemporanei eserciteranno il loro estro e la loro creatività, per dare vita a un lussuoso e sognante mondo, in equilibrio tra la moda e l’arte. Un ambizioso progetto per “essere parte di ciò che accade”, l’ennesima sorpresa dopo le inaspettate location scelte per gli ultimi défilé, dalla Grand Central Station di New York all’aeroporto di Santa Monica; un atto infine di lungimirante mecenatismo, sulle orme di Mademoiselle Chanel e del suo appassionato coinvolgimento nell’attività di personalità quali Lipchitz, Cocteau, Stravinsky e Diaghilev.
Chanel Mobile Art offrirà infatti eco e visibilità alle creazioni di artisti emersi negli anni ‘90, ai loro esperimenti estetici, ora poetici, ora irriverenti, condotti per portare alla luce, sotto nuova veste, i valori e il linguaggio visuale del marchio Chanel. Tali creazioni saranno presentate in Asia, in Usa ed in Europa all’interno di Chanel Contemporary Art Container, un padiglione futuristico di settecento metri quadrati, creato appositamente dall’architetto Zaha Hadid. Una struttura elegante, perfettamente in linea con i canoni del brand, costituita da armoniosi livelli curvilinei. Il plastico di Chanel Pavilion è stato rivelato agli occhi di un ristretto uditorio nel corso di una conferenza stampa tenutasi lo scorso giugno presso il Palazzo Contarini Polignac di Venezia, durante la settimana di apertura della 52esima Biennale.

Si tratta di un’entità coesa, originatasi da una serie continua e fluida di elementi ad arco; un luogo in cui la luce naturale, filtrando da numerose aperture nel soffitto, incontra quella artificiale; uno spazio dotato di un ampio cortile interno, chiuso da una copertura trasparente, dalla quale è possibile osservare il cielo sovrastante, e completo anche di terrazza, elemento di raccordo con l’esterno e, al tempo stesso, comunicante con il cortile, con il quale può giungere a costituire un’area unica per gli eventi più prestigiosi. Una sinuosa “conchiglia” realizzata in materiale riflettente, illuminabile perciò con differenti colori a seconda dello specifico programma previsto per ciascuna città; un nuovissimo scenario per un’opera d’arte globale, per un film tridimensionale che prende vita grazie al sincretismo delle varie installazioni presenti. Sotto la curatela di Fabrice Bousteau, Chanel Mobile Art sarà in tour per due anni, a partire dal gennaio 2008, e toccherà le città di Hong-Kong, Tokyo, New York, Los Angeles, Londra, Mosca e Parigi. Esclusa (purtroppo) dal privilegiato circuito l’Italia. Il pubblico potrà accedere gratuitamente all’esposizione e verrà guidato sia fisicamente che mentalmente nella fruizione, grazie ad una colonna sonora composta ad hoc per l’evento, in stretto contatto con gli artisti. All’intersezione con l’ultima frontiera del posizionamento pubblicitario giace Chanel Mobile Art: vera e propria costruzione di un universo di senso a partire dalla borsa Chanel per antonomasia. Estrema idealizzazione di un oggetto e di un marchio al fine di collocarlo laddove non è più possibile rimuoverlo: nel cuore del pubblico, dove risiede ogni Love Mark che si rispetti.

articoli correlati
Zaha Hadid viennese

marzia fossati


Info: www.chanel.com

*articolo pubblicato su Exibart.onpaper n. 43. Te l’eri perso? Abbonati!

[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00