Categorie: Moda

ISABELLA, il brand che sovverte i parametri dello Streetwear, attraverso l’arte

di - 15 Giugno 2022

ISABELLA 1985 è un brand che anticipa motivi e tendenze della scena streetwear, superando l’idea stessa di stagionalità e immaginando ogni collezione come il prossimo capitolo di una storia che racchiude una simbologia ambivalente e magica. L’intenzione del creative directore, Michele Lamanna, è quella di realizzare un progetto artistico orientato alla sostenibilità e alla produzione senza sprechi, con l’utilizzo di tinture e materiali naturali, Made in Italy e, in particolare, Made in Puglia.

ISABELLA F/W 22

Michele Lamanna non è solo il creative director di questo brand ma anche un 3D artist con una decennale esperienza nel mondo della moda, del graphic design e nell’animazione.
Come in un intervento artistico, Michele ha immaginato una collezione che scardina i paradigmi dello streetwear. I segnali di questa sovversione sono i simboli e l’iconografia ambivalente che convivono pacificamente nella dimensione di una palette di tonalità pastello, cogliendo l’ambiguità dissacrante del quotidiano. Altro aspetto da sottolineare è quello della scelta del casting. Lamanna ha scelto non solo modelli professionisti ma anche persone normali, alcune provenienti dal suo paese di origine in Puglia.

Il progetto nasce dalla necessità creativa di esprimere la visione di Lamanna sul mondo sui vestiti, dopo anni di esperienza tra direzione artistica, creazione e sviluppo in tecniche 3D di spot pubblicitari di moda e prodotti. La sua intenzione era quella di creare qualcosa che parlasse della sua persona, non limitandosi a tradurre la direzione di qualcun’altro ma definendo ed esplorando liberamente la sua personale idea creativa.
ISABELLA F/W 22

«Probabilmente il mio scopo è quello di lanciare un messaggio, non necessariamente chiaro e accessibile a prima vista ma da esplorare attraverso i volumi, i tagli, i colori dei vestiti. Uso di simboli e messaggi per riflettere sugli usi e costumi della cultura italiana vista dalle memorie di un bambino del sud Italia, con delle contaminazioni che nascono dalle mie passioni come il cinema e l’arte visiva contemporanea», così Michele Lamanna descrive il suo lavoro.

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