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L’Art Week di Torino è stata condita da un irresistibile tocco fashion, tra performance, accessori in edizione limitata e saloni di bellezza. Una settimana dell’arte che non ha avuto niente da invidiare alle rassegne beauty, accogliendone le istanze più all’avanguardia proprio negli spazi di Artissima.
I panni sporchi si lavano in fiera
Parlando di moda e vestiti, impossibile non citare Christian Jankowsky con Everyday Tasks – Sphere of the Gods. Se di solito i panni sporchi si lavano in casa propria, l’artista ha direttamente portato in fiera la lavatrice, per fare il bucato davanti a tutti. I confini tra pubblico e privato si fanno sempre più sottili, fino a essere aboliti del tutto. Jankowksy ha particolarmente a cuore l’importanza del pubblico nel suo lavoro partecipativo, per questo ha invitato i visitatori di Artissima a portare altri panni da lavare nella sua lavatrice. C’era anche uno stendino d’eccezione, realizzato dal calco del corpo dell’artista, dove lasciare asciugare il bucato mentre si completava il giro in fiera. Un modo per ritornare allo stand della galleria di Enrico Astuni, che aveva già proposto l’esperimento nei suoi spazi di Bologna.
Le edizioni limitate per la Torino Art Week
Non avete accolto l’invito di Jankowsky per paura di restare in mutande durante il lavaggio? Sarebbe bastato assicurarsi di avere indosso l’intimo di Kristina Ti. Il noto brand torinese è infatti special partner di Abstract Sex, il progetto di tre giorni sul tema del desiderio, tra gli eventi collaterali della fiera. Per l’occasione, Kristina ha concepito anche una t-shirt con la grafica della mostra, in collaborazione con lo studio FIONDA di Torino. La maglietta accompagna anche il lancio della nuova Capsule Collection di lingerie di Kristina Ti, un inno alla provocazione e alla sensualità, oltre le mode e i pregiudizi.
Anche VANNI Occhiali ha realizzato un’edizione limitata per Artissima. Una collezione di occhiali in metallo, in soli 400 pezzi. La montatura è nata dalla collaborazione con il poliedrico artista Cristian Chironi; i quattro modelli sono infatti ispirati alle diverse abitazioni nel mondo in cui l’artista ha lavorato e vissuto. CONCRETE è il nome del progetto collaborativo, che ha incluso anche un momento performativo: coloro che hanno indossato gli occhiali in fiera, sono stati fermati dall’artista che li ha coinvolti in azioni imprevedibili. Non solo. Fino al 23 novembre, un project-space allestito nello showroom torinese di VANNI Occhiali completerà l’opera. Un allestimento curato da Chironi, che racconta l’intero progetto e presenta così la collezione.
Tomaso Binga x Franco Curletto
Le sorprese di Artissima non finiscono qui. Tomaso Binga – o Bianca Menna che dir si voglia – ha accolto l’invito della direttrice Ilaria Bonacossa, per una serie di performance in collaborazione con Franco Curletto, noto hairdresser. Bianca Menna ha recitato la poesia Con quaranta gradi all’ombra, mentre modelle di nero vestite sfilavano intorno a lei. Queste erano dotate di vaporose parrucche nere, coronate dai cartelli indicativi delle parole pronunciate dall’artista: polmoni, piedi, utero…
L’hair concept delle modelle è stato curato da Franco Curletto. Le modelle si sono preparate all’interno di una bolla creativa, una zona sospesa ai piani alti della fiera, con accesso dall’area VIP. Un vero e proprio salone di bellezza temporaneo, dove clienti su appuntamento potevano rifarsi il look insieme alle modelle, grazie a un sensazionale team di hair-dresser.
*Personalmente ho giusto spuntato la frangia e acconciato i capelli, ma posso vantare il fatto che, a darmi una pettinata, è stata la ragazza che fa la piega anche a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.