Pitti Immagine Filati 95, dal 25 al 27 giugno, ha portato in passerella le creazioni degli allievi del Master di I Livello in Creative Knitwear Design di Accademia Costume & Moda – ACM, in collaborazione con Modateca Deanna. Un progetto perfettamente in equilibrio tra formazione e industria in cui gli allievi del Master, sviluppato in stretta sinergia con Modateca Deanna, hanno anche l’opportunità di lavorare e produrre la loro collezione grazie alle numerose aziende del distretto manifatturiero italiano. Un evento che, anno dopo anno, testimonia l’impegno e la dedizione di ACM e Modateca Deanna nella valorizzazione e promozione dei giovani talenti e del nostro “saper fare” italiano, tra tecnologia, artigianalità , innovazione e creatività .
Quest’anno gli studenti che hanno presentato le loro capsule collections sono Miriam Bork, Costanza Brunelli, Domitilla Damiani, Manuel Fidalgo Salgado, Cecilia Franchitti, Amanda Franzoni, Mia Skjaeret Hanssen, Marina Mendes, Linda Muffatti, Sakshi Oruganti, Rahul Pujar, Francesca Sargenti. 12 studenti che hanno lavorato accanto a maglifici, filature e laboratori che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy. On show anche i vincitori degli Industry Projects di quest’anno, che hanno visto la preziosa collaborazione dei brand Antonio Marras, Blumarine e Max Mara Fashion Group: progetti in cui gli studenti selezionati hanno sviluppato speciali Knitwear Capsule Collections, in linea con i brief ricevuti dalle Maison.
Oltre alla sfilata, sono tre i progetti con affermate aziende del fashion dove il focus resta sempre la maglieria. Quello con Blumarine ha presentato una collection womenswear, in cui la studentessa Marina Mendes, attraverso una vasta ricerca nelle forme e nelle tecniche, rielabora l’heritage del brand in chiave contemporanea, con un approccio alla maglieria non convenzionale.
Il progetto Max Mara, realizzato della studentessa Costanza Brunelli, interpreta i codici del brand in maniera inedita, attraverso l’analisi della storia, della visione e dell’identitá del Brand Max Mara, con particolare attenzione per lo sviluppo sperimentale della maglieria. E infine, l’industry project con Antonio Marras è stato presentato attraverso una speciale performance, realizzata sotto la direzione artistica di Antonio Marras, con le coreografie di Marco Angelilli e la speciale collaborazione di Gianluca Sbicca.
Un momento estremamente poetico a chiusura della sfilata, dove ballerini e attori professionisti hanno interpretato i look realizzati dagli studenti del Master in Creative Knitwear Design. Ogni studente ha creato, partendo da un vestito da sposa di recupero, uno specifico story telling: ogni abito rappresenta la trama della storia di cui diviene il protagonista assoluto ed è il risultato di un lungo lavoro di progettazione, di ricerca e di customizzazione.
Ogni storia prende vita attraverso la visione creativa degli studenti e l’interpretazione degli attori e ballerini che hanno indossato e “vissuto” ogni singolo abito, rappresentandone la storia personale di ognuno in una “pillola creativa”. Il risultato è stato una performance dai momenti e ispirazioni differenti che hanno portato alla creazione di abiti tutti diversi dove si sono intrecciate forme, fili e maglieria ad alto tasso emozionale. Una perfetta fusione tra knitwear design e mise en scene inaspettata, in cui una si è valorizzata con l’altra.
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