30 dicembre 2024

Quiet luxury e brat: tutte le tendenze che hanno dominato la moda nel 2024

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Ripercorriamo alcuni momenti che hanno segnato il mondo della moda in questo ultimo anno.

Valentino Primavera-Estate 2025, getty images

È stato un anno molto lungo e ricco di colpi di scena tra i valzer dei direttori creativi, che si danno il cambio nelle grandi maison fino agli attesi debutti e nuove nomine, passando da alcuni trend diventati tormentoni per finire con agli anniversari. E come ben ha evidenziato il giornalista e critico Michele Ciavarella per superare questo momento di difficoltà si auspica che per l’anno nuovo: “la moda possa incrementare i rapporti con la cultura senza pensare di comprarsela, instaurando un rapporto meno colonialista e predatore verso le altre creatività artistiche: collaborare è meglio che inglobare”.

Rivediamo alcuni momenti da ricordare del 2024, che speriamo siano utili per affrontare le sfide del 2025.

Non solo valzer, ma anche addii

Ricorderemo il 2024 anche per la scomparsa di due grandi creativi: lo stilista Roberto Cavalli e il fotografo Gian Paolo Barbieri. Il 12 aprile si è spento nella sua Firenze Roberto Cavalli, fondatore di uno dei brand più iconici del Made in Italy, oggi di proprietà del fondo arabo Vision Investments di Hussain Sajwani, diretto da Fausto Puglisi, che gli ha reso omaggio con uno show dove sono tornate in passerella le top model Mariacarla BosconoKaren ElsonNatasha PolyEva Herzigova, Isabeli Fontana, Alek Wek e Joan Small.

Fausto Puglisi al termine della sfilata Roberto Cavalli primavera/estate 2025

Con le sue stampe esuberanti e silhouette sensuali il brand ha trovato in Puglisi il suo autore capace di ripensare l’heritage in modo contemporaneo. Altro grande scomparsa è quella del fotografo Gian Paolo Barbieri, nato a Milano nel 1935, che insieme a stilisti come Walter Albini, Valentino e Armani ha non solo contribuito alla creazione del prêt-à-porter italiano, ma lo ha anche portato ad avere una risonanza al di fuori dei suoi confini.

Un addio diverso, voluto nel momento in cui il brand  è all’apice del successo, è stato quello di Dries Van Noten, che ha presentato la sua ultima collezione a marzo, annunciando il suo ritiro. Di recente la maison ha confermato che la scelta del nuovo direttore creativo ricade su una figura interna al marchio: Julian Klausner ha lavorato per Dries Van Noten dal 2018 e prenderà il posto del designer belga, presentando la sua visione del marchio prima a gennaio attraverso un lookbook menswear, per poi esordire in passerella a marzo con una collezione womenswear.

 

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Sono comunque diversi i nomi che si sono alternati in questo frenetico “gira la moda” in cerca di trovare la giusta collocazione. In primis ricordiamo alcuni veri fuoriclasse come John Galliano, Hedi Slimane, Pierpaolo Piccioli, tutti ancora in stand by in vista della maison dove potersi esprimere al meglio.

Nuove nomine: le direzioni creative più hot

Finalmente le attese su una delle direzione creative più ambite, quella di Chanel, sono terminate con l’annuncio a sorpresa di Matthieu Blazy, visto il successo che il designer franco-belga ha saputo infondere a Bottega Veneta. La sua visione artistica non potrà che arricchire e portare una maggiore modernità all’universo creato da Mademoiselle Gabrielle prima e Karl Lagerfeld poi. Alta poltrona molto calda è quella di Tom Ford, che aveva fondato il suo marchio omonimo nel 2005, per poi lasciarlo nel 2023 dopo la vendita del brand a ELC per 2,8 miliardi di dollari, avvenuta l’anno precedente. Haider Ackermann è stato nominato a settembre nuovo direttore creativo di Tom Ford e la sua prima collezione sarà presentata alla Paris Fashion Week a marzo 2025.

Ritratto di Aider Hackermann

Altro brand iconico è l’americano Calvin Klein, che ha nominato Veronica Leoni come nuova creative director di Calvin Klein Collection, la prima linea del marchio americano. La designer italiana, classe 1984 e finalista del premio LVMH 2023, approda all’interno del brand facente parte del gruppo PVH. La designer – nota anche per la sua label indipendente QUIRA, vanta esperienze in griffe importanti come Jil Sander, Céline, Moncler e The Row.

Veronica Leoni, Quira Womenswear Fall Winter 2023-2024, justin shin/getty images

Leoni è la prima a capo della griffe statunitense, il cui debutto è atteso per l’autunno 2025.Altrettanto attese saranno le collezioni di Sarah Burton nuova direttrice di Givenchy, David Koma per Blumarine fino al rientro di Silvia Venturini Fendi, che sostituirà Kim Jones al timone della linea femminile Fendi. Altro perfetto esempio di autorialità femminile applicata alla moda femminile, soprattutto visto il talento e la dedizione di Silvia Venturini alla maison romana arrivata con lei alla terza generazione della famiglia Fendi.

Karl Lagerfeld e Silvia Venturini Fendi, sfilata Fontana di Trevi, Roma 7 luglio 2016

Gli show indimenticabili e più instagrammabili

Quella di John Galliano per l’Haute Couture Primavera-Estate 2024 è non solo la sua ultima sfilata per Maison Margiela, ma . Teatrale, scenografica, ispirata alle atmosfere della Parigi degli anni ’20 del secolo scorso, ha fatto sfilare corpi enfatizzati dagli abiti attraverso corsetti dalla forma estrema, abiti dai fianchi imbottiti, abiti in pizzo che vogliono svelare, in modo erotico, il corpo. Il tutto condito da un make-up vitreo, effetto bambola di porcellana.

Altro show epico è stato il ritorno di Alessandro Michele come nuovo direttore creativo di Valentino,  avvenuto i primi di ottobre durante la fashion week di Parigi. La sua sfilata Pavillon des Folies – la collezione Primavera-Estate 2025 – ha ricordato il suo modo poetico e personale di concepire la moda. Tra le sfilate più pirotecniche e instagrammate quella di Coperni, che spesso punta su vere e proprie performance d’arte: l’ultimo show ha visto come ambientazione Disneyland Paris, un viaggio tra realtà e fantasia con una buona dose di ironia. Un evento reso ancora più chiacchierato dalla presenza di Kylie Jenner in passerella vestita da principessa Disney.

Sfilata Coperni a Disneyland Paris

Tendenze e tormentoni

Durante il 2024 si è parlato spesso di quiet luxury, ovvero quel minimalismo e senso dell’eleganza senza sforzo. Un trend che punta sulla qualità e materiali destinati a durare nel tempo, colori neutri e in generale uno stile all’insegna del less is more. Tra i brand pionieri in tal senso The Row, lanciato nel 2006 da Ashley e Mary-Kate Olsen, che ha presentato le sue collezioni a Parigi obbligando le persone a non usare il telefono ma carta e penna, diventando così ancora più virali sui social.

The Row Collezione Donna Estate 2025

Per combattere questo minimal è sceso in campo non solo il nuovo Valentino di Alessandro Michele, ma anche la sfilata debutto Autunno-Inverno 2024/25 di Chemena Kamali da Chloé.

Collezione Autunno-Inverno 2024 di Chloé. Credits: Getty Images

La designer – tra le poche donne alla guida di un grande brand – ha riportato in via drappeggi, frange, caftani e citazioni anni 70 in passerella, rilanciando lo stile boho tra le tendenze dell’anno. Last but not least si è parlato tanto nel 2024 dell’estetica Brat, che si traduce in capi e accessori che si fanno notare, a partire dal colore Brat per eccellenza, il verde acido e brillante. Portato in auge da star come Charli XCX (che ci ha titolato il suo ultimo album 2024) e Julia Fox, si traduce in una moda audace e ribelle, in cui si mixano micro gonne e ruffle skirt, maglieria effetto yeti e pantaloni di pelle, baseball cap e stivali alti o anfibi.

 

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Al mood brat si contrappone il demure, trend che privilegia una palette cromatica classica, rigorosa, tagli impeccabili, tessuti preziosi e la sensualità, mai ostentata, da ricercare nei dettagli. Paladine di questo stile è l’attrice Kelly Rutherford che con i suoi look total white e sofisticati ha conquistato anche la gen z su TikTok.

Anniversari e compleanni

Nel 2024 si sono festeggiati i 90 anni di Giorgio Armani, che è tornato con un grande show a New York ad ottobre. Re Giorgio ha presentato la collezione donna per la Primavera Estate 2025, celebrando anche l’inaugurazione del nuovo building in Madison Avenue. Infine il 2024 è stato anche l’anno di Chloë Sevigny, it girl, che è apparsa nel video 360 di Charli XCX, festeggiando i 50 anni. La sua carriera abbraccia il cinema, la moda e la tv. È stata legata a grandi Maison, come Louis Vuitton, Miu Miu e Chloé, recitando in decine e decine di film, da American Psycho a Bones and All di Luca Guadagnino, brillando in ruoli particolarmente difficili e a volte controversi, come la famosa scena di sesso orale in The Brown Bunny.

Chloë Sevigny al Met Gala 2024, foto Arturo Holmes/MG24/Getty Images

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