Categorie: Moda

Romantica, la nuova kermesse per trasformare Roma in capitale della moda

di - 13 Aprile 2024

Rilanciare l’immagine di Roma come Capitale anche della moda: questo l’obiettivo ambizioso di Romantica, nuova iniziativa curata da Clara Tosi Pamphili e promossa da Camera di Commercio di Roma, la cui prima edizione si svolgerà nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, il 13 e 14 aprile 2024. Città simbolo dell’eterna capacità di reinventarsi, Roma viene reinterpretata come un «Laboratorio sui temi della tecnologia e della sostenibilità, di una creatività contemporanea che possa collaborare con altri luoghi nazionali e internazionali, in un’ottica che va oltre la competizione fra luoghi rappresentativi della moda», spiegano gli organizzatori di Romantica, evidenziando la natura non solo espositiva ma anche performativa della kermesse, che prevedrà workshop, talk e lavorazioni visibili.

«Sostenibilità, innovazione e sostegno ai giovani. Sono questi i valori su cui la nostra Istituzione ha sempre puntato e lavorato per garantire il sostegno ai brand del nostro territorio e dell’intero Paese», ha affermato il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti. «In questi anni, come Camera di Commercio di Roma, abbiamo sempre garantito un impegno, investendo numerose risorse a tutte le iniziative sulla moda, concentrando, in particolare la nostra attenzione sui giovani talenti, alcuni dei quali hanno avuto la possibilità di esprimere la propria abilità creativa e farsi apprezzare a livello nazionale e internazionale vincendo premi e riconoscimenti di alto livello. L’impegno della Camera di Commercio di Roma sulla moda resta immutato, solido e costante, e questa prima edizione di Romantica ne è la “continuatio operis”. Continuiamo a supportare un settore che crea ricchezza e favorisce la crescita del Pil del nostro territorio e dell’intero Paese», ha concluso Tagliavanti.

Questa prima edizione di Romantica sarà focalizzata sul rapporto che unisce l’Intelligenza Artigianale a quella Artificiale. A lavorare sul tema, 11 Accademie di moda del territorio che, riunite per la prima volta, mostreranno quanto e come la città sia una Stazione di partenza verso il futuro: Accademia Costume & Moda, Accademia del Lusso, Accademia di Belle Arti di Frosinone, Accademia di Belle Arti di Roma, Accademia Italiana, Accademia Koefia, Ied – Istituto Europeo di Design, Istituto di Moda Burgo, MAM – Maiani Accademia Moda, Naba, Nuova Accademia di Belle Arti e Rufa – Rome University of Fine Arts.

Photo courtesy Accademia Nazionale Sartori

Ogni Accademia avrà una postazione, dove esporre abiti e lavori sui temi delle intelligenze artificiali e artigianali, a richiamare l’idea di un binario di partenza, con un’immagine di sfondo della stessa scuola e un numero che ritroveremo in un orario ferroviario allestito tra le colonne del Tempio di Vibia Sabina e Adriano.

Il cuore dell’evento sarà rappresentato da un grande tavolo centrale, il Laboratorio scientifico della Stazione, dove lavoreranno insieme i ragazzi di tutte le scuole coinvolte, utilizzando sia i metodi tradizionali che la progettazione digitale, oltre a tecniche grafiche e artistiche sviluppate nei due modi. Saranno parte dello stesso disegno, senza privilegi determinati dalle diverse opportunità offerte delle scuole e senza penalizzazioni logistiche, lavoreranno insieme in un progetto nuovo per la moda a Roma, che nasce dallo spirito di condivisione, collaborazione e di inclusione. Tra loro anche una Scuola di Sartoria sociale, Coloriage, una realtà di incontri creativi, dove designer e artigiani, di provenienze diverse, condividono saperi e tecniche per creare capi unici e originali.

Photo Courtesy Mensura

Un dibattito fra esperti, studiosi, aziende, esperti, critici e teorici della moda, attraverso dei talk suddivisi nell’arco della giornata di sabato 13 aprile, racconteranno ed esporranno, grazie al loro punto di vista privilegiato, le caratteristiche che collegano e armonizzano l’artigianalità con le nuove tecnologie.  Quattro i momenti di riflessione e quattro i focus proposti: Le aziende tra nuove tecnologie, memoria e sostenibilità (Stefano Micelli, membro dell’Advisory Board Unicredit, Compasso d’Oro 2014, Professore di International Management all’Università Ca’ Foscari di Venezia con Simone Salomoni, Vitruvio Virtual Reality Bologna e Viktoriia Shiriaeva, Dedagroup Spa Trento); Nuovi talenti per nuovi percorsi (Clara Tosi Pamphili, curatrice di “Romantica” in conversazione con l’artista e designer Gianluca Traina, il prosthetic designer e supervisor di Imaginari Factory, Leonardo Cruciano e Roberto Scappaticcio del progetto VesteMMundi); La Cultura dei nuovi spazi, dalle stanze, alle mostre ai musei (Maria Luisa Frisa teorica e curatrice di moda in conversazione con Tiziana Amicuzi, scenografa, docente membro ASC associazione costumisti e scenografi e il game designer, docente ed esperto di digitale, Fabio Viola); La narrazione e la comunicazione dei nuovi creativi (Alessio de’Navasques, curatore e docente in conversazione con la giornalista e fondatrice di ASVOFF, Diane Pernet e il direttore creativo di RED-EYE, Gloria Maria Cappelletti).

Red Eye, Rosario Rex di Salvo

Durante i due giorni di Romantica, si svolgeranno anche tre workshop per mostrare e approfondire il concetto di trasformazione delle materie, con altrettante realtà romane. Mensura, storica azienda specializzata nella realizzazione di busti e manichini, mostrerà la metodologia costruttiva con materiali completamente riciclabili, una tecnica di eccellenza italiana, richiesta in tutto il mondo.  L’Accademia nazionale dei Sartori, la più antica scuola di moda d’Italia, presenterà una vera e propria sartoria tradizionale dove Maestri tagliatori e sarti, mostreranno le tecniche e le abilità antiche e preziose. Perfumedia sarà invece un vero e proprio olfattorio che, attraverso una moderna strumentazione, mostrerà il passaggio fisico fra materia e non materia: un Maestro profumiere trasformerà essenze e sostanze insospettabili in profumi.

La giornata di domenica, 14 aprile, infine, ospiterĂ  il workshop di presentazione di archiviazione digitale della Moda e del Costume, un nuovo modello di schedatura e studio del patrimonio con D_ARCHIVE, progetto sperimentale che collabora con realtĂ  pubbliche e private, di recente con il museo MoMu di Anversa, per creare connessioni tra patrimonio culturale, nuove tecnologie e moda.

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