-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Lunedì sera il direttore creativo di Gucci Alessandro Michele, ha presentato a Castel del Monte, in Puglia “Cosmogonie”, la nuova collezione della maison.
Circa 300 ospiti si sono riuniti ai piedi della fortezza del XIII secolo, considerata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1996, per assistere alla sfilata di Gucci Resort 2023.
Proprio le stelle e gli astri hanno illuminato le creazioni di Gucci Cosmogonie: Michele ha spiegato di aver dedicato la collezione ai filosofi Hannah Arendt e Walter Benjamin, sottolineando una speciale affinità con quest’ultimo per la sua capacità di illuminare e scovare citazioni apparentemente lontane tra loro. Lo stesso Michele ha accostato velluti, perle, gorgiere elisabettiane, denim, paillettes con motivi simili a costellazioni e tute anni ’70 creando connessioni con stelle, culture, pensieri e parole.
Cosmogonie è infatti il sostantivo plurale di “cosmogonia”, la dottrina o il complesso di miti riguardante l’origine dell’universo.
Oltre all’esibizione dei Maneskin, apprezzatissima l’iniziativa della maison di regalare a ogni invitato un corpo celeste battezzato con il proprio nome, con un certificato che spiegava in dettaglio come localizzarlo, per finanziare un’organizzazione senza scopo di lucro chiamata TESS che esamina i cieli alla ricerca di nuove stelle e pianeti.