Lasciandoci alla spalle una Milano davvero movimentata, tra Art e Fashion Week, partiamo dal principio, quando, qualche settimana fa, inaugurava la seconda edizione di ReA! Art Fair (ne avevamo parlato qui). 100 gli artisti partecipanti, a fronte di 600 candidature pervenute, 2800 i visitatori accolti alla Fabbrica del Vapore, direzionandone altri 5054 sulla piattaforma virtuale. 31 le opere vendute, con l’80% dei ricavati lasciato agli artisti. Ma il progetto di ReA! non si è concluso con la fiera e, invece, continua imperterrito, nel tentativo di dare spazio all’arte emergente. Co_atto, lo spazio indipendente alla Stazione di Porta Garibaldi, collabora con il team di ReA! ospitando l’opera di Fabrizio Narcisi in occasione di “un_fair”, un festival in vetrina. L’installazione Ricominciare dal silenzio è visitabile tutti i giorni fino al 22 ottobre 2021. E per salutare queste due settimane che, tra arte e moda, hanno conquistato tutta Milano, riportiamo le voci e le idee di alcuni dei visitatori di ReA! su scelte di stile e di creatività .
Come hai scoperto ReA?
«L’ho scoperta per puro caso. Stavo camminando per Milano e sono entrato alla Fabbrica del Vapore in cerca di qualche evento interessanti. Una volta arrivati da ReA! siamo rimasti sbalorditi dall’innovazione e dalla ventata di novità di questa fiera».
Come hai deciso di mettere insieme questo outfit?
«Molto casualmente. Arrivato in questa Milano particolarmente torrida ho deciso di mettere insieme questo outfit secondo il meteo. In più adoro il marrone».
Qual è l’artista che ti ha più colpito di ReA?
«L’opera di Federico Arani, uno dei guest artist di ReA».
Come avete scoperto ReA?
«Una nostra amica, Alejandra Valeria Perera, l’anno scorso ha partecipato alla fiera. Quindi, quest’anno, abbiamo deciso di ritornare».
Come avete messo insieme questo outfit?
Luca «Io come faccio sempre, questa è la mia uniforme in qualche modo».
Valentina «Io invece parto sempre dalle scarpe e poi costruisco il resto».
Qual’è stata la vostra opera preferita di ReA?
Valentina «La mia opera preferita è stata quella di Giorgio Mattia. Adoro l’utilizzo dei materiali accostato a queste piccole illustrazioni che mi fanno sognare».
Luca «L’opera di Federico Arani che è in grado di ricondurre la sportività a una dimensione industriale e più vicino a quello che mi piace».
Come hai scoperto ReA?
«Sono arrivata perchè sto facendo l’Accademia di Belle Arti di Brera e anche l’anno scorso ero venuta».
Come hai deciso di mettere insieme questo outfit?
«Il top lo ha fatto una mia amica. Adoro portare dei disegni diversi, fuori dal comune. Per il resto ho scelto un look molto comodo».
Qual’è l’artista che ti ha più colpito di ReA?
«Mi sono piaciuti molto i disegni di Francesco Gioacchini».
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