29 giugno 2021

Al Musée de l’Orangerie di Parigi, René Magritte illumina Renoir

di

Il Musée de l’Orangerie di Parigi porta alla luce l'eredità dell'Impressionismo interpretata dal Surrealismo di René Magritte, che si ispirò al Maestro Pierre-Auguste Renoir

René Magritte, La préméditation, 1943, © Photothèque R. Magritte / Adagp Images, Paris, 2018

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il pittore surrealista René Magritte risponde con tele dai colori vivi e gioiosi a una situazione sociale di ansia e morte. Il curatore della mostra “Magritte/Renoir. Le surréalisme en plein soleil”, Didier Ottinger, ha raccolto al Musée de l’Orangerie di Parigi un periodo sconosciuto al pubblico di René Magritte, che non è il solo a essere esposto in questa mostra, visibile fino al 19 luglio 2021, ma è accompagnato da quadri della collezione del Musée d’Orsay et de l’Orangerie di Auguste Renoir. Non si tratta di un confronto tra Impressionismo e Surrealismo scelto solo per attirare l’attenzione del pubblico: Magritte copiò (alla sua maniera) il maestro Renoir.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Musée de l’Orangerie (@museeorangerie)

La mostra è costituita da prestiti di collezioni private, tra cui la bellissima rappresentazione gioiosa di fiori, La Préméditation, del 1943, quando Roma veniva bombardata e cadeva il regime fascista. Il carattere onirico e buffo di Magritte trapela in qualche opera ma questo periodo è proprio “solare” e giustifica il sottotitolo della mostra, “il surrealismo in pieno sole”. Questo passo importante viene considerato da Magritte come una fase non passeggera per la sua visione del Surrealismo che, come scrive nei testi Didier Ottinger, curatore e vice direttore del Museo Nazionale d’arte moderna – Centre Pompidou, venne violentemente criticato dall’altro surrealista, André Breton.

L’Orangerie parla di “période Renoir” di Magritte fino al 1947, dove fiori, donne, alberi e animali trasmettono una sensazione di felicità e serenità. Il percorso affascina per la disposizione “a coppia” di quadri con donne nude come soggetti di Renoir e Magritte. Le bagnanti di Renoir (in particolare Nu couché tra 1900 e 1905) diventano delle donne con arti dai colori diversi che occupano tutta la tela di René Magritte.

Due curiosità per concludere: Jeff Koons è uno dei collezionisti più importanti di Magritte e la grafica della mostra, dai testi alla locandina, è stata pensata in maniera molto elegante e sempre su toni scuri in modo che siano i colori ad essere i protagonisti della situazione.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui