Con l’apertura della mostra ad Ascunsion, in Paraguay, prosegue l’intensa attività di ARTOUR-O il MUST: «il progetto internazionale che coniuga Arte, Istituzioni e Impresa, è nato a Firenze nel 2005 e da allora vi è sempre tornato a marzo, realizzando poi la seconda edizione dell’anno all’estero. Nel 2020 è stato realizzato ARTOUR-O Vola! (21 video in 21 giorni) e invece della tappa all’estero è stato aperto ABC 360° MUSiAT Museo Arte Territorio ad Alice Bel Colle, sintesi istituzionale dei progetti di arte diffusa ARTOUR-O il MUST e MISA», hanno spiegato gli organizzatori.
«Nel 2021 ARTOUR-O è tornato a Firenze con una veste totalmente rinnovata in occasione del Settecentenario di Dante e successivamente è approdato a Genova, Sansepolcro, Alice Bel Colle, Cavriana e Punta del Este in Uruguay. Il Percorso, diffuso nel tempo e nello spazio, proseguirà per tutto il 2022 e comunque sino all’apertura del Museo della Storia della Lingua Italiana a Firenze», hanno proseguito.
La 33ma edizione è totalmente dedicata al Sommo Poeta con 700 opere e le 70 Tetraktys, realizzate dagli Artisti della Committenza e dell’Arte di Oggi: Fiorenza Brembati, Giacomo Filippini, Alba Folcio, Giuliana Geronazzo, Giuseppe Gusinu, Mariasole Lizzari, Andrè Parodi Monti, Franco Repetto, Danilo Susi e Silvano Zanchi.
ARTOUR-O in Paraguay
«Il Percorso in Sud America, iniziato al MACA Museo de Arte Contemporaneo Atchugarry di Punta del Este (ne avevamo parlato qui), prosegue con una nuova Tetraktys all’Istituto Dante Alighieri ad Asunción dal 25 marzo, in occasione del Dantedì.
Un’opportunità per parlare di Arte e Lingua italiana anche fuori dai confini nazionali, esportando ancora una volta il concetto di Made in Italy, sinonimo di eccellenza e qualità in molti campi.
La Tetraktys esposta ad Asunción unisce così in un unico network le città italiane e straniere ad oggi coinvolte nel progetto: Firenze con 5 sedi, Genova in 3 luoghi, Sansepolcro all’Aboca Museum, Alice Bel Colle – il paese del Monferrato in cui è stato realizzato ABC 360° MUSiAT MUSeo Arte Territorio – Cavriana con il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano e Punta del Este con il MACA. Il progetto sarà quindi godibile in una costellazione di luoghi differenti, sino all’apertura del Museo della Storia della Lingua italiana a S.M. Novella a Firenze».
Abbiamo parlato di tutto questo con Tiziana Leopizzi, ideatrice, fondatrice e direttrice di ARTOUR-O.
Come è cambiato ARTOUR-O negli anni e quali sono le novità?
«Il progetto, varato nel 2005 a Firenze e proseguito in diverse città del mondo, è un format flessibile e attento alle tante sfaccettature della creatività italiana, sempre in dialogo con la città ospitante. Nasce come MUST – acronimo un po’ singolare di Museo Temporaneo diffuso sul territorio e composto da diverse sezioni, dalla storia dell’arte, alla moda, al design, dai laboratori ai focus, al cibo, con l’arte contemporanea come imprescindibile filo conduttore.
Lo scopo primario è sempre stato dimostrare il potenziale della creatività che esiste in Italia e che è appannaggio, non solo del mondo dell’arte, ma anche del mondo dell’Imprenditoria illuminata. A questo si aggiunge l’obiettivo di implementare il dialogo tra arte e impresa, recuperando anche nel contemporaneo il ruolo della Committenza, che nei Secoli ha fatto grande il nostro Paese.
Una mission alla base anche di questo cambiamento del nuovo format, ideato in occasione della 33ma edizione».
Cosa ha determinato il cambiamento?
«L’evento tragico e inaspettato che ha colpito tutti. Lo scoppio della pandemia ci ha infatti messo di fronte all’impossibilità di ripetere il format tradizionale, che faceva convergere un folto pubblico.
Di qui il nuovo format che ha ripreso e ampliato il tema del viaggio strutturale ad ARTOUR-O, con un contenuto ancora più agile e flessibile, sia nello spazio che nel tempo e che mantiene il messaggio che l’arte è sistema di vita e di economia.
Il Settecentenario di Dante è stato lo spunto da cui partire: abbiamo infatti lanciato l’idea di festeggiare i 700 anni del Sommo Poeta con 700 lavori realizzati da 10 artisti selezionati dall’archivio di Ellequadro Documenti, particolarmente vicini al tema.
Il numero è stato il filo conduttore tra l’Arte, Dante e l’Economia; i 700 lavori – “Variazioni sul tema di Dante” – si presentano configurati in 70 Tetraktys, il numero quaternario o sacra decade. Una piramide che riunisce le prime quattro cifre con la decade: 1+2+3+4=10. Un concetto talmente importante che Pitagora chiamò così la sua scuola e un numero, il 10, fondamentale anche alla poetica di Dante, che lo intese come inizio della razionalità del cosmo pensato e voluto dal Creatore.
Un’installazione che non si limita a essere osservata ma che coinvolge direttamente lo spettatore: il pubblico è invitato a partecipare a una sorta di gioco, che inizia con la ricerca della moneta da 2 euro con l’effige di Dante. Infatti ogni singola “Variazione” è collocata all’intento di un passe-partout di dimensioni 21×21 cm, che è stato ideato con una sede, difficilissima da realizzare, in cui va inserita la moneta da 2 euro. Quindi è gradito uno scatto che immortali questo piccolo ma essenziale momento creativo, da condividere sui social con l’hashtag #2eurodidante, rendendoci tutti più consapevoli dell’importanza di Dante. Per questo motivo il progetto ha assunto maggiore autonomia rispetto al format tradizionale, poiché la Tetraktys può essere collocata in contesti differenti, sia pubblici che privati, dialogando con le situazioni esistenti, in modo semplice ma incisivo e divertente».
Quali saranno le prossime tappe di ARTOUR-O?
«Invece di 2 tappe all’anno, le Tetraktys segnano dei Presidi fissi. A oggi sono già 14 e continuano ad aumentare. Come sempre l’incipit a Firenze in sedi prestigiose, come l’Opera di Santa Croce, l’Accademia delle Arti del Disegno in via Oransmichele. Poi Le terrazze del Ducale a Genova, ABC 360° ad Alice Bel Colle, il Museo Archeologico dell’alto Mantovano a Cavriana, Aboca Museum a Sansepolcro, il MACA Museo de Arte Contemporaneo Atchugarry a Punta del Este, l’Istituto Dante Alighieri in Paraguay e ora nell’Istituto Dante Alighieri nella sede centrale ad Asunción. Il progetto proseguirà in altri luoghi sino al prossimo Dantedì del 25 marzo 2023».
Quali possano essere gli sviluppi futuri di questo percorso?
«Visto il successo di questo format, che coinvolge il pubblico, è allo studio un nuovo progetto che ci auguriamo coinvolgerà tantissimi creativi, artisti ma anche architetti, designer maestri di bottega… però a questo punto mi devo fermare!».
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GRAZIEEEE! da parte mia, di ARTOUR-O e di tutti gli Amici dell'Arte e dell'Armonia