25 febbraio 2023

Attraverso la materia e la luce il MUSE di Trento promuove la mostra “Dentro il colore”

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Fino al 4 giugno a Palazzo delle Albere di Trento è visitabile la mostra "Dentro il colore", promossa da MUSE - Museo delle Scienze

Dentro il colore, Palazzo delle Albere, Trento. Promossa da MUSE. Ph. Michele Purin

Dentro il colore è una mostra di Michele De Lucchi e del Presidente del MUSE – Museo delle Scienze di Trento – Stefano Zecchi, curata da Beatrice Mosca e AMDL CIRCLE, focalizzata sul tema della percezione fisica e mentale del colore, raccontato come somma di materia e luce e dei suoi effetti sulle singole personalità. 

Il percorso espositivo è scandito dalla presenza di sette vulcani e dall’esposizione di oltre 100 reperti, appartenenti alle collezioni del MUSE, che rappresentano, ciascuno nelle diverse variazioni cromatiche, la manifestazione della vita e della natura in ambito zoologico, botanico, mineralogico, petrografico e paleontologico.

Abbiamo intervistato il Professor Stefano Zecchi, per provare ad addentrarci nell’esperienza immersiva, come un bagno nel colore con il corpo e con la mente, che la mostra favorisce. 

Il presidente MUSE, Stefano Zecchi. Dentro il colore, Palazzo delle Albere, Trento. Ph. Michele Purin

Quale processo ha portato all’ideazione della mostra? 

Stefano Zecchi: «Il progetto è frutto del pensiero e del dialogo con l’architetto Michele De Lucchi. Ci ha affascinato il tema del colore dal punto di vista della sua percezione fisica e mentale, raccontato come somma di materia e luce e dei suoi effetti sulle singole personalità. Attraverso i grandi vulcani ideati dall’architetto De Lucchi, il visitatore si trova immerso in una complessità sensoriale, percettiva, immaginativa, procedendo lungo una strada scandita dai colori di queste meravigliose strutture. Nell’esperienza del colore si costruisce conoscenza, e si elaborano emozioni, valori interpersonali. Sono d’accordo con il pensiero di Michele De Lucchi quando scrive che “Il colore di per sé non esiste. È luce, energia e vibrazione di particelle. Siamo però abituati ad attribuirlo alla materia. Tutta la mostra gira attorno a questa relazione tra tangibile e intangibile, tra realtà e immaginazione”. L’intento è far scattare un pensiero, un’emozione che porti a una consapevolezza di quello che ci circonda e delle sue complesse interconnessioni».

Michele De Lucchi, MUSE. Dentro il colore, Palazzo delle Albere, Trento. Ph. Michele Purin

Com’è articolata la mostra?

Stefano Zecchi: «Sette vulcani – bianco, rosso, giallo, verde, blu, viola e nero – e oltre 100 reperti provenienti dalle collezioni naturalistiche del Museo delle Scienze di Trento (MUSE) scandiscono il percorso di un’esperienza dedicata alle diverse cromie – spiega Beatrice Mosca, curatrice insieme a AMDL Circle della Mostra. Sui lati dei coni, fatti di materia terrosa e colorata, trovano spazio i pezzi delle collezioni naturalistiche del MUSE, selezionati in base alla cromia di riferimento del vulcano. Le superfici circolari sono un nuovo modo di proporre le “meraviglie” che si trovavano nei Gabinetti Scientifici, dove si collezionavano oggetti appartenenti ai regni della natura per sviluppare osservazioni sul mondo reale e svelarne i segreti.  Oltre 100 i reperti in mostra che rappresentano, ciascuno nelle diverse variazioni cromatiche, la manifestazione della vita e della natura in ambito zoologico, botanico, mineralogico, petrografico e paleontologico. Le camere vulcaniche ospitano installazioni sonore e visive monocromatiche che favoriscono una personale esperienza immersiva, come un bagno nel colore con il corpo e con la mente, dove la luce del vulcano è definita da una precisa lunghezza d’onda a cui corrisponde un suono della stessa frequenza».

Dentro il colore, Palazzo delle Albere, Trento. Promossa da MUSE. Ph. Michele Purin

Come viene raccontata, in termini narrativi e visivi, la percezione del colore? 

Stefano Zecchi: «Una messa in scena espositiva che dalla materia conduce alla luce – continua Beatrice Mosca.  Il simbolico cratere di ciascun vulcano incanta con visioni di immagini sonore. Sospesi, circolari, ipnotici, nella dissolvenza di forme e corpi materici, i video artistici, realizzati dal regista Cesare Cicardini, svelano atmosfere tra sogno e realtà, inconscio e coscienza. In una magica relazione della luce e dell’oscurità, epifania e preludio della vita. Narrazioni visive e musicali, dove la percezione dei colori, la realtà e l’occhio di chi osserva diventano un unico evento, dove si cela lo stupore della bellezza, tra illusione percettiva e vita dell’anima, conoscenza ed esperienza».

Dentro il colore, Palazzo delle Albere, Trento. Promossa da MUSE. Ph. Michele Purin

Dalle neuroscienze alla biologia, fino alle scienze umane e filosofiche, tante sono le interpretazioni che si danno al colore. Cosa emerge in confronto a un approccio artistico? 

Stefano Zecchi: «Le neuroscienze ci insegnano che il colore non è soltanto un’esperienza visiva ma è anche un’esperienza emotiva e concettuale. E queste associazioni tra colore ed emozione sono largamente universali. La stessa filosofia, ritorna sempre, attraverso le considerazioni sull’origine dei colori, a interrogarsi sul tema fondamentale del rapporto soggetto-oggetto, per affrontare la relazione tra percezioni, sensazioni, sinestesie e costituzione della forma teorica del conoscere. In questo senso la messa in scena artistica diventa un cammino in cui l’esperienza del colore genera conoscenza, elabora emozioni, sentimenti, simbologie».

Dentro il colore, Palazzo delle Albere, Trento. Promossa da MUSE. Ph. Michele Purin

Come si inserisce la mostra nella programmazione che il MUSE porta avanti? 

Stefano Zecchi: «Da quando ho assunto la Presidenza del Muse, ho pensato di affrontare il dialogo tra le scienze e le discipline umanistiche. In particolare, le mostre temporanee da me promosse all’interno del Palazzo della Albere (come quella intitolata Il viaggio meraviglioso. Tra scienza e filosofia del 2021) mirano ad approfondire l’interdisciplinarità: uno sguardo continuo alla relazione tra i differenti rami del sapere è ormai un approccio imprescindibile per i musei contemporanei. Al centro della riflessione, suggerita dalle esposizioni museali, si dovrebbe sempre mettere in evidenza il rapporto complesso tra uomo e natura, favorendo una vitale, attuale conoscenza, capace di sviluppare saperi interdisciplinari, senza rinunciare alla formazione ed educazione di tutti gli utenti del museo».

Dentro il colore, Palazzo delle Albere, Trento. Promossa da MUSE. Ph. Michele Purin

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