18 ottobre 2022

‘Bayreuth Walküre e Relitti 158.aktion’: il nuovo allestimento al Museo Hermann Nitsch, a Napoli

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Dal 22 ottobre il Museo Archivio Laboratorio per le Arti contemporanee Hermann Nitsch di Napoli innova totalmente il suo allestimento per il biennio 2022-2024 presentando il corpus di opere: Hermann Nitsch – BAYREUTH WALKÜRE E RELITTI 158.aktion

Museo Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee Hermann Nitsch Napoli, external view, ph. Amedeo Benestante, courtesy Fondazione Morra

Il Museo Archivio Laboratorio per le Arti contemporanee Hermann Nitsch di Napoli, in collaborazione con il Nitsch Museum di Mistelbach e la Nitsch Foundation e con il supporto del Goethe-Institut Neapel, rinnova totalmente il suo allestimento per il biennio 2022-2024 presentando il corpus di opere: Hermann Nitsch – BAYREUTH WALKÜRE E RELITTI 158.aktion.
«L’esposizione inaugurerà sabato 22 ottobre alle ore 18.00 proponendo al pubblico un dialogo inedito tra un’ampia selezione di opere della malaktion walküre e i relitti dell’ultima azione diretta dall’artista austriaco a Napoli», ha anticipato il museo.

Hermann Nitsch e Giuseppe Morra, 158.aktion, Sinfonia Napoli 2020, Museo Hermann Nitsch Napoli, ph. Amedeo Benestante, courtesy Fondazione Morra

Il percorso espositivo

«Il primo nucleo di opere presentate per le sale del piano terra del Museo provengono dalla imponente azione pittorica realizzata da Hermann Nitsch come evento scenico per il concerto della “Walküre” di Richard Wagner al Festival di Bayreuth, nell’estate del 2021», ha spiegato il museo.

«Vorrei realizzare una malaktion (azione pittorica) con i colori dell’intero spettro dell’arcobaleno, versati e spalmati, cercheranno di competere in senso positivo con gli splendidi colori della musica di Wagner. I processi di pittura devono essere come la musica. I suoni diventano i colori. L’artista rende manifesto se stesso nel processo pittorico. Sente la sostanza dei colori. Il liquido, il melmoso, la pastosità di densa pittura. Versa, schizza, sporca, insudicia la superficie del quadro e impasta la sostanza del colore» scriveva per l’occasione Hermann Nitsch (Vienna 1938 – Mistelbach 2022). «Sin dalla mia giovinezza ho amato l’opera di Wagner. Il suo obiettivo era l’opera d’arte totale, che si sperimenta attraverso tutti i sensi.  È sempre stato il mio maestro».

158.aktion, Sinfonia Napoli 2020, Museo Hermann Nitsch Napoli, ph. Amedeo Benestante, courtesy Fondazione Morra

«L’opera d’arte totale proposta da Nitsch – scrive Lorenzo Mango in un approfondito saggio che accompagna la mostra – vive della memoria wagneriana ma va oltre di essa. Nel Teatro delle orge e dei misteri è determinata dall’esperienza, dal contatto con il vitale nella sua forma più assoluta e primigenia, dal dato sensoriale, dalla sensualità della condizione spettacolare”.  In tal senso Nitsch non si limita a scenografare la Valchiria, ma esercita, nello svolgersi dell’azione, quel processo di intensificazione ed espansione dell’esperienza sensibile che costituisce il fondamento dell’Orgien mysterien theater. L’esperienza di Bayreuth sarà restituita attraverso videoproiezioni, materiale documentale e fotografico e una selezione di disegni del Maestro».  

«In dialogo con le grandi tele pittoriche, saranno per la prima volta esposti al pubblico i relitti e i documenti della 158.aktion, l’ultima guidata da Nitsch. Di questa azione il Maestro austriaco ha riconosciuto anzitutto l’importanza, per dinamismo e intensità, della composizione “Sinfonia Napoli” – parte integrante dell’evento, eseguita dall’Orchestra Scarlatti con la direzione di Andrea Cusumano – attraverso la quale, nel settembre 2020, ha voluto festeggiare Giuseppe Morra e la città, in occasione del dodicesimo anniversario del suo Museo-Laboratorio partenopeo».

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