Categorie: Mostre Musei

Best of 2019: le mostre da vedere in Italia durante le vacanze

di - 24 Dicembre 2019

Quali mostre vedere in Italia durante queste vacanze invernali? Ce n’è per tutti i gusti. Ve ne proponiamo alcune in corso.

  • Wes Anderson | Juman Malouf: il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori

Tesori in mostra alla Fondazione Prada, Milano, con “Wes Anderson | Juman Malouf: il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori“. In collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la mostra è concepita dal regista cinematografico Wes Anderson e dalla scrittrice e illustratrice Juman Malouf. Oltre 500 opere in mostra, inclusa la tomba che dà il nome alla mostra, il sacofago di Spitzmaus, la scatola egiziana contenente la mummia di un toporagno del IV secolo a. C. In corso fino al 13 gennaio 2020.

Wes Anderson e Juman Malouf alla mostra “Wes Anderson | Juman Malouf: il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori”, Fondazione Prada, Milano
  • Della materia spirituale dell’arte

Un’esigenza spirituale quella del ritorno all’arte pura. “Della materia spirituale dell’arte” è la mostra che porta al MAXXI 19 artisti come Jimmi Durham, Shirin Neshat, Enzo Cucchi, Francesco Clemente, Yoko Ono, Sean Scully, Remo Salvadori. La mostra include anche reperti archeologici provenienti dai Musei Vaticani, i Musei Capitolini, il Museo Nazionale Romano e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. In corso fino all’8 marzo 2020.

Kimsooja, “Mandala”, 2003. Installazione audio a un canale e materiali vari (Canto Tibetano). Courtesy: l’artista
  • I sei anni di Marcello Rumma 1965-1970

In mostra al Museo Madre di Napoli, un viaggio che attraversa anni pionieristici: “I Sei anni di Marcello Rumma 1965-1970”. Imprenditore culturale e collezionista, promotore di progetti espositivi ed editoriali, quella di Marcello Rumma è stata una figura centrale per il dibattito culturale nazionale e internazionale innescatosi fra gli anni ‘60 e ‘70. Scomparso precocemente nel 1970, rivive oggi grazie alla retrospettiva curata da Gabriele Guercio e Andrea Viliani. Fino al 13 aprile 2020.

“I sei anni di Marcello Rumma 1965-1970” al Museo Madre
  • Emilio Vedova

In occasione del centenario dalla sua nascita, Emilio Vedova viene celebrato a Palazzo Reale, Milano. Circa 70 opere trovano collocazione in un intervento – progettato dallo studio Alvisi Kirimoto di Roma – contraddistinto da una parete lunga 30 metri e alta 5, che attraversa diagonalmente la Sala delle Cariatidi del Palazzo. Incentrata sugli anni ’60 e ’80, la mostra è tra le più importanti mai dedicate all’artista. Plurimo, è la parola d’ordine. Fino al 9 febbraio 2020.

Emilio Vedova, “Absurdes Berliner Tagebuch ’64 – Plurimo 3”, 1964
  • Bacon, Freud e la Scuola di Londra

Al Chiostro del Bramante di Roma sono in mostra le verità umane, con “Bacon, Freud e la Scuola di Londra”. Organizzata in collaborazione con la Tate di Londra, curata da Elena Crippa, la mostra mette insieme alcuni artisti nati tra l’inizio del Novecento e gli anni ‘30, includendo Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff e Paula Rego. Fino al 23 febbraio 2020.

Francis Bacon, Portrait of Isabel Rawsthorne (CR 66-10), 1966. © The Estate of Francis Bacon. All rights reserved by SIAE 2019. Photo: © Tate, 2019
  • Claudia Comte. Come crescere e avere sempre la stessa forma

Un’immersione nei pattern dell’artista svizzera Claudia Comte, con “Claudia Comte. Come crescere e avere sempre la stessa forma”, in mostra al Castello di Rivoli. Le installazioni ambientali dell’artista, a partire dall’osservazione della natura, guardano a problemi contemporanei come l’inquinamento globale e il cambiamento climatico, in una prospettiva di esperienza digitale. Fino al 23 febbraio 2020.

Claudia Comte, “Come crescere e avere sempre la stessa forma”, vista della mostra, Castello di Rivoli
  • Peggy Guggenheim. L’ultima dogaressa

Alla scoperta della vita veneziana di Peggy Guggenheim, fondatrice della Peggy Guggenheim Collection. Attraverso circa 60 opere collezionate dalla mecenate, si celebrano oltre trent’anni, dal 1948 al 1979. Tappe fondamentali come mostre ed eventi sono ripercorse grazie a opere raramente esposte, prova dell’interesse di Peggy Guggenheim rivolto anche alla scena artistica internazionale. Fino al 27 gennaio 2020.

Peggy Guggenheim con i suoi cani sulla terrazza di Palazzo Venier dei Leoni, 1950. Foto di David Seymour

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