Inaugura il 24 giugno la personale di Massimo Scognamiglio alla Contemporary Art Shop di Roma. In esposizione, le opere della serie delle “Grandi Bocche” e alcuni “Labirinti”. Nei suoi lavori, a metà tra ritratto classico e suggestioni street e pop, l’artista esplora i meandri della psiche umana, addentrandosi nelle zone scivolose, sui baratri dove è più difficile mantenere l’equilibrio.
Il disagio mentale è uno dei grandi temi di questa epoca. Acutizzato e diffuso dalla pandemia, oggi, quello che viene definito come “il male oscuro” è rintracciabile in tutte le fasce d’età e sociali della popolazione, arrivando anche ai giovanissimi, ai bambini e gli adolescenti. L’artista da sempre si fa portavoce di questo tema e attraverso la sua arte ne ricorda la costante presenza.
Artista, fotografo e digital evangelist, Massimo Scognamiglio è riconosciuto come un pioniere del web in Italia. Dipinge, fotografa ed espone da metà degli anni ’90.
Dal 2006 ha vissuto in California, poi per un breve periodo si è trasferito a Parigi dove ha continuato a dipingere, fotografare e progettare performance: la sua più nota, Rebirth, si è svolta nel 2016 a Place de la République. Ha esposto in musei pubblici e gallerie private.
Oggi vive e lavora a Roma, nel quartiere Pigneto, nel suo studio/abitazione/galleria conosciuto come Le Petit Atelier.
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