CALEIDOSCOPICA, Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli
Reggio Emilia, 2021. Courtesy Fondazione Palazzo Magnani
A Reggio Emilia, nel suggestivo complesso cinquecentesco dei Chiostri di San Pietro, ha inaugurato la prima mostra antologica della giovane illustratrice Olimpia Zagnoli (1984, Reggio Emilia) che con i suoi disegni sinuosi e coloratissimi è approdata sulle copertine delle più importanti riviste internazionali.
“CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli”, a cura di Melania Gazzotti, promossa da Fondazione Palazzo Magnani, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, ripercorre dieci anni della carriera dell’illustratrice che ha trascorso la sua infanzia nella città emiliana.
«Sono voluta tornare nella mia città natale – ha spiegato l’artista – dove è avvenuta una tappa molto importante della mia formazione negli asili e nelle scuole dell’infanzia di Reggio, per restituire alla città quello che mi ha dato e fare il punto per la prima volta sul mio percorso artistico».
I temi che emergono dai suoi disegni sono quelli del corpo, dello spazio, delle cittĂ che ha vissuto, Reggio Emilia, New York, Milano, tutti interpretati con il suo tratto inconfondibile che semplifica invece di complicare, toglie invece di aggiungere come invitava Bruno Munari, che Olimpia riconosce come maestro indiscusso della sua avventura creativa.
Dal manifesto per l’azienda dei trasporti di New York MTA alle copertine per The New Yorker e per Repubblica fino alle collaborazioni con Marella e Prada, il mondo di Olimpia è un viaggio allegro e creativo capace di affrontare con delicatezza temi profondi e cruciali per il nostro tempo. Le disuguaglianze di genere e razziali, la questione ambientale, la difesa dei diritti della comunità LGBTQ+ sono temi affrontati, come spiega la curatrice della mostra Melania Gazzotti «con una volontà di rappresentare il mondo senza alcuna frivolezza e superficialità , ma nel modo più attento e ironico possibile». Lo vediamo, ad esempio, nella nuova illustrazione che ha realizzato per Reggio Emilia su commissione del Comune, in occasione della giornata contro l’omo-bi-transfobia (17 maggio), esposta per tutto il mese di maggio negli spazi di affissione cittadini.
La creatività e il desiderio di sperimentare hanno portato Olimpia Zagnoli negli anni ha esprimersi con i materiali più diversi, espandendo i propri disegni alla terza dimensione con la creazione di sculture in ceramica, legno, neon, metallo e plexiglass. Per la sua prima antologica a Reggio Emilia, Olimpia Zagnoli ha creato e disegnato un progetto site-specific: un “giardino di sculture” composto da sei coloratissime opere di grande formato, realizzate grazie al contributo della casa di moda Marella, che con le loro linee sinuose e i colori pieni e brillanti, troveranno collocazione nei Chiostri di San Pietro.
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