Categorie: Mostre

Camaleonte è la FIAT 127 Special di Cristian Chironi, al MAUTO

di - 1 Dicembre 2024

La protagonista indiscussa della mostra personale Torino Stop di Cristian Chironi (Nuoro, 1974) è una FIAT 127 Special ribattezzata dall’artista Camaleonte. Ogni volta che l’auto viene mostrata al pubblico presenta una composizione di colori diversa, ispirata agli accostamenti cromatici usati all’architetto Le Corbusier nelle sue case. Da alcuni anni Chironi conduce il progetto My House is a Le Corbusier, vivendo in prima persona le costruzioni ideate dall’architetto e urbanista più influente del Novecento. Anche la FIAT 127, disegnata da Pio Manzù e prodotta dalla Fiat nel 1971, è stata un modello di riferimento nel mondo. Per comprendere l’incontro fra queste due realtà può aiutare riportare alla memoria il progetto della Voiture Minimun ideato da Le Corbusier nel 1936, un’idea che ha fatto parte del processo di creazione di quelle vetture pensate per le masse nell’Europa del dopoguerra.

Torino Stop, Cristian Chironi. Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Ph. Francesco Caruso

La project room del grande Museo Nazionale dell’Automobile dedica un focus alla FIAT 127, un modello che, indelebile nella memoria delle generazioni che hanno vissuto il boom economico, è diventato un’opera d’arte con Cristian Chironi. Color Keyboard FIAT 127 Special (Camaleonte), (2018), è una stampa inkjet che riproduce 43 tonalità di colori accostate come fossero dei suoni su una tastiera. Queste cromie, applicate alle diverse parti della vettura, danno vita a 288 variazioni dell’automobile. In mostra sono presenti Bolzano Drive version (2020) e New York Drive Version (2021), due cofani della carrozzeria FIAT 127 ispirati alla policromia specifica della città in cui si è svolta la performance.

Una serie di fotografie documentano i percorsi che l’automobile, guidata da Cristian Chironi, ha intrapreso in giro per il mondo. Dalla Sardegna a New York, l’automobile dialoga con i paesaggi tradizionali dei luoghi che l’hanno accolta. Un video racconta l’appuntamento con la Grande Mela. La vivace auto colorata si muove tra gli iconici taxi di Manhattan, ospitando a bordo dei passeggeri che, condotti dall’artista, hanno condiviso la storia di questa speciale FIAT 127.

Torino Stop, Cristian Chironi. Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Ph. Francesco Caruso

La vettura, in occasione della scorsa art week, è diventa per la diciassettesima edizione oggetto di una performance partecipata. Cristian Chironi ha guidato personalmente l’auto per le strade di Torino, invitando il pubblico in un viaggio di 30 minuti. Torino Drive ha trasformato l’abitacolo del veicolo in una macchina del tempo, riportando i passeggeri in un’altra epoca. L’auto è diventata spazio di osservazione e confronto. Adesso Camaleonte è esposta all’interno del museo ed è parte di un intricato racconto che affonda le radici in una storia dei primi anni Ottanta.

A quei tempi l’artista e collaboratore di Le Corbusier, Costantino Nivola (Orani 1911- New York 1988), manda una lettera a suo nipote Daniele, domandando di trasportare tutte le sue cose dall’abitazione toscana al suo paese d’origine, Orani. È infatti Daniele che tramanda questa storia a Cristian Chironi. “Mi ha detto di prendere quello che c’era!– racconta Daniele “Tutto. Compresa la macchina! C’erano due manifesti artistici di un certo valore. Steinberg. C’erano sculture sue, quadri di Maria Lai, di Giovanni Pintoni, di Salvatore Fancello. Il Picasso non c’era più. Alla fine ho anche lasciato dei bozzetti. Non ci stava tutta la roba nella macchina”.

Torino Stop, Cristian Chironi. Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Ph. Francesco Caruso

Cristian Chironi riflette sul ruolo di questa auto che stipata di opere d’arte ha trasportato una parte di patrimonio culturale ed esistenziale. In un modo simile Camaleonte diventa il vettore di nuova arte contemporanea, continuando ad alimentare nuove conversazioni, idee e racconti. La FIAT 127 Special Camaleonte rimarrà al MAUTO per i prossimi due anni. Da qui l’artista la prenderà per altri viaggi in giro per il mondo, riportandola nel museo ogni volta con una policromia differente.

Cristian Chironi è stato designato dal MAUTO per la realizzazione di una nuova Luce d’artista. Quest’opera, installata permanentemente sulla facciata del museo, unisce luce, architettura, automobile, customizzazione, fantascienza, movimento e immaginario collettivo. Supercar (2024), si aggiunge alle altre 27 luci d’artista in città. Ispirata alla famosa serie televisiva omonima degli anni Ottanta, dal titolo Knight Rider in lingua originale, riporta alla memoria K.I.T.T. (Knight Industries Two Thousand), l’auto dotata di intelligenza artificiale. Il suo caratteristico scanner rosso ad infrarossi diventa un innesto luminoso che, perfettamente integrato, ripercorre l’architettura del Museo Nazionale dell’Automobile, diventando un potenziamento dell’edificio ideato da Amedeo Albertini (1916-1982).

Torino Stop, Cristian Chironi. Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Ph. Francesco Caruso

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