Categorie: Mostre

Carlos Amorales, Artists of the world, unite! – Casa Di Marino

di - 21 Novembre 2022

La recente pandemia e l’avvento degli NFT hanno influenzato, come altri fenomeni prima di loro, lo schizofrenico sistema dell’arte. In questo turbine di tendenze a volte patinate, altre quasi esclusivamente di nicchia, sembra esserci anche chi riflette su di sé, scommettendo su un investimento che potremmo definire ibrido in quanto molto vicino a un tipo di collezionismo che punta a sostenere artisti che, nella loro ricerca, affrontano e si confrontano con una storicità riletta in maniera attuale. A Napoli, al civico 9 di via Monte di Dio, al terzo piano di uno stabile che vanta vicini come Palazzo Serra di Cassano, sede dell’Istituto italiano per gli Studi Filosofici, ha sede Casa Di Marino, una dimensione più intima di galleria, che il suo animatore, Umberto Di Marino, ha voluto rinnovare dopo circa 30 anni di attività. Un progetto sartoriale, che nasce dal bisogno di guardare oltre le esigenze di puro mercato e di aggiungere quella scintilla particolare, capace di rivelare il lato più intimo del lavoro del gallerista. «Quello che stiamo cercando di restituire con Casa Di Marino è una diversa dimensione della galleria, che non sia solo legata all’idea di uno spazio espositivo. Vorremo che il pubblico avesse la possibilità di calarsi all’interno di tutti quegli aspetti e quelle dinamiche che strutturano un’attività a conduzione familiare e allo stesso tempo una casa», ci raccontava il gallerista in una nostra intervista.

Carlos Amorales, Artists of the world, unite!, 2022, vista della mostra alla Umberto Di Marino Gallery, Napoli, ph Danilo Donzelli Photography. Courtesy l’artista e Galleria Umberto Di Marino

Casa Di Marino si presenta come un luogo a vista, una residenza dove l’ufficio comunica con le sale, la biblioteca con il salotto, e che funge da grande archivio, sulla scia di un deposito museale. Forse questo cambio di tendenza non stupisce se si considera la storia della galleria. Umberto Di Marino inizia la sua attività nel 1994 in un territorio complesso come quello della periferia a nord di Napoli, che plasma la tendenza espositiva dello spazio su temi sociali e politici, quali «La rilettura delle dinamiche coloniali, il superamento dei principi dicotomici modernisti, la ricerca antropologica», come spiegava lo stesso gallerista in una intervista, che attanagliano un po’ tutti i luoghi di provincia e non solo.
Nel 2005 la galleria si trasferisce in centro città, nella sede di via Alabardieri, dove attualmente è in mostra la personale di Donatella Spaziani, nell’ambito del progetto espositivo “Visto da qui”. Come per altre mostre, anche per questa nessun sovraccarico espositivo, anzi, appena si varca la soglia si viene piacevolmente accolti da una serie selezionata di autoscatti, che in maniera critica testimoniano come la loro presenza/assenza, riempi lo spazio svuotandolo del non necessario. Questa percezione ha sempre rappresentato una scelta direttiva ben precisa della Galleria, attuata in maniera ancora più puntuale con Casa Di Marino.

Carlos Amorales, Artists of the world, unite!, 2022, vista della mostra alla Umberto Di Marino Gallery, Napoli, ph Danilo Donzelli Photography. Courtesy l’artista e Galleria Umberto Di Marino

Il rapporto di amicizia che lega Umberto Di Marino ai suoi artisti si avverte nella necessità di inaugurare il nuovo spazio con uno dei prima artisti esposti agli albori. “Artists of the word, unite!” mette in mostra l’attuale ricerca dell’artista messicano Carlos Amorales. Tutte le opere sono stare prodotte durante il mese di residenza a Casa Di Marino, attraverso il suo personale modo di re-immaginare i modelli legati alla comunicazione. L’artista dagli anni 90′ mette, nei suoi lavori, in discussione la percezione umana e il modo di rappresentarla. In “Artists of the world, unite!” temi come l’identità, l’io interiore, diventano auto-ritratti, figli artificialmente generati dalle parole immesse casualmente da un software sviluppato su una rete generativa avversaria (GAN).

Carlos Amorales, Artists of the world, unite!, 2022, vista della mostra alla Umberto Di Marino Gallery, Napoli, ph Danilo Donzelli Photography. Courtesy l’artista e Galleria Umberto Di Marino

La tecnica usata simula, in un certo modo, il processo creativo, tramite la stimolazione di più informazioni. Nei volti ritratti di Amorales sembrano riaffiorare, non a caso, delle forme che, forse per la loro composizione frammentaria, sembrano ricordare le cifre stilistiche di celebri artisti. I neon che l’artista utilizza in alcuni grandi ritratti-installazioni, richiamano, potenziandola, la cultura napoletana delle icone sacre. Una spiritualità che si libra con quella messicana, donandole un significato mistico dal forte potere magnetico ma che allude, con i suoi effetti psico luminosi a tratti riposanti, a tratti disturbanti, a una dicotomia percettiva sempre più reale.

Carlos Amorales, Artists of the world, unite!, 2022, vista della mostra alla Umberto Di Marino Gallery, Napoli, ph Danilo Donzelli Photography. Courtesy l’artista e Galleria Umberto Di Marino

Articoli recenti

  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30
  • Mostre

I gioielli e la poetica dell’abitare. La lezione di Andrea Branzi in mostra a Milano

10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…

21 Dicembre 2024 17:20