Categorie: Mostre

Cere anatomiche: le stranianti visioni del regista David Cronenberg in Fondazione Prada a Milano

di - 4 Maggio 2023

Andare oltre il tempo. Impossessarsene e ribaltarne la cronologia per rileggere la storia, l’arte e la scienza. La mostra alla Fondazione Prada di Milano accetta questa sfida mettendo in dialogo le cere anatomiche della Specola di Firenze, uno dei musei scientifici più antichi d’Europa e David Cronenberg, il regista che ha rivoluzionato gli schermi con film visionari incentrati sul corpo, da “La Mosca” a “Videodrome”. “Cere anatomiche: La Specola di Firenze | David Cronenberg” rientra nel progetto della Fondazione di aprirsi ad altri musei per proporre una rilettura contemporanea delle proprie collezioni.

Clemente Susini e Giuseppe Ferrini, Officina ceroplastica dell’Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale, Statua femminile giacente, detta “Venere”, 1782. ph. Saulo Bambi

Altri esempi? Nel 2019 Fondazione Prada ha presentato “Il sarcofago di Spitzman e altri tesori” curata dal regista Wes Anderson (in collaborazione con la moglie Juman Malouf) e “I tesori del Kunsthistorisches Museum di Vienna”. La penultima è stata “Recycling Beauty” curata da Salvatore Settis e da Anna Anguissola, sul tema del riuso di antichità greche e romane nei secoli successivi. Quest’ultima, invece, in corso fino al 17 luglio 2023, porta alcuni pezzi racchiusi nel museo fiorentino, esistente dal 1775 e attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione della sua sede storica: la Specola. Ospita più di 3,5 milioni di reperti animali, la raccolta più ampia al mondo di cere anatomiche del XVIII secolo e la collezione del ceroplasta siciliano Gaetano Giulio Zumbo (1656-1701) realizzati tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo.

Immagine della mostra “Cere anatomiche: La Specola di Firenze | David Cronenberg”. Fondazione Prada, Milano. Foto: Roberto Marossi. Courtesy: Fondazione Prada

Una sorta di trattato didattico-scientifico che, che permetteva di non ricorrere all’osservazione diretta di un cadavere, e quindi studiare l’anatomia del corpo umano. E fin qui la scienza. L’arte sta nelle cere esposte che sono qualcosa di più di corpi per un’indagine anatomica, qui diventano opere d’arte appunto. Un contrasto tra bellezza e morte: assolutamente realistiche, a partire dalla pelle. Le gote sono rosa, come se fossero state cosparse di cipria, i capelli sono pettinatissimi.

Immagine della mostra “Cere anatomiche: La Specola di Firenze | David Cronenberg”. Fondazione Prada, Milano. Foto: Roberto Marossi Courtesy: Fondazione Prada

Sono esposti gli organi interni forse anche involontariamente estetizzati per togliere l’effetto che può impressionare. Il senso forte è nella curatela: la scelta di esporre solo corpi di donne non a caso. Un dettaglio non da poco mostra l’apparato genitale, ma soltanto quello riproduttivo. Corpi su cui si davano delle definizioni, allora come ora. Ed ecco la sua dirompente contemporaneità. Una delle statue esposte fa il gesto di accarezzarsi la treccia tra due dita, lo sguardo è quasi estatico, simile in tutto a quello delle statue delle sante cattoliche.

Immagine delle riprese del film di David Cronenberg Museo La Specola di Firenze Foto: Flavio Pescatori Courtesy Fondazione Prada

E qui si inserisce il cortometraggio di David Cronenberg: regista parte proprio dall’espressione estatica delle Cere. «È stata questa scelta insolita degli scultori ad aver scatenato la mia immaginazione. E se la dissezione avesse indotto la sensazione di estasi, quel rapimento quasi spirituale?». E da qui parte un filmato in cui le statue galleggiano sui loro lettini di cera, dai quali sono inseparabili.

Articoli recenti

  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30
  • Mostre

I gioielli e la poetica dell’abitare. La lezione di Andrea Branzi in mostra a Milano

10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…

21 Dicembre 2024 17:20