14 marzo 2023

“Ceruti sacro e la pittura a Brescia tra Ricci e Tiepolo” al Museo Diocesano

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In occasione della capitalità della cultura, condivisa con Bergamo, al Museo Diocesano dieci opere documentano la produzione di Giacomo Ceruti a Brescia

Giacomo Ceruti, S.Apollonio benedice SS.Faustino e Giovita. Chiesa di S. Faustino e Giovita Bione. Foto BAMS. Photo Rodella

Il Museo Diocesano di Brescia ospita Ceruti sacro e la pittura a Brescia tra Ricci e Tiepolo, a cura di Angelo Loda per documentare nella sua interezza la produzione di opere di carattere sacro durante il soggiorno bresciano di Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto (1698-1797). 

La mostra è organizzata in collaborazione con la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, con il patrocinio e il sostegno della Diocesi di Brescia, della Fondazione Brescia Musei, della Fondazione Comunità Bresciana e della Parrocchia di Gandino, con il supporto di Fondazione Cariplo.

Giacomo Ceruti, Madonna del Rosario. Artogne, Chiesa dei SS. Cornelio e Cipriano. Foto BAMS. Photo Rodella

La scelta di porre la produzione sacra del Ceruti al centro della programmazione del Museo Diocesano nasce, anche, dall’edificante intenzione di proseguire la ricerca del sacro in maniera sempre più includente, recuperando l’ideale settecentesco di una ricerca positiva e propositiva che non intendeva escludere ma, al contrario, dialogare con tutto l’umano. Per allargare il dialogo, proprio nell’anno di Brescia e Bergamo Capitali della Cultura, il Museo insieme al curatore Loda, e con la collaborazione di Federico Troletti, si è scelto di raccontare questo territorio attraverso i principali artisti, impegnati nel sacro, attivi tra le province bresciana e bergamasca nel corso del ‘700. 

Giovambattista Tiepolo, Battesimo di Costantino. Brescia, Folzano, Chiesa S. Silvestro

Il percorso espositivo allestito nell’Ex-Refettorio, dove la ricerca del senso della vita si sposa con la raffinatezza pittorica, è introdotto dai capolavori di Sebastiano Ricci, Giovambattista Tiepolo, Andrea Celesti, Antonio Cifrondi, Francesco Paglia, Marcantonio Franceschini – attivi nel primi anni del ‘700 – Giovambattista Tiepolo, Giovanni Antonio Pellegrini, Giuseppe Tortelli, Nicola Grassi, Antonio e Angelo Paglia, Giovambattista Pittoni, Francesco Polazzo, Francesco Solimena, Gaspare Diziani, Francesco Monti, Antonio Balestra, Giacomo Zoboli, Clemente Ruta, Simone Brentana, Giambettino Cignaroli, Gaetano Gandolfi, Federico Bencovich, Carlo Innocenzo Carloni e Pompeo Girolamo Batoni – operanti tra gli anni Venti e Sessanta del secolo.  

La presenza di tanti capolavori della nostra storia testimonia la vitalità del panorama artistico locale di quell’epoca ma anche una committenza ricca e aperta agli artisti del periodo. La scelta curatoriale di calare la produzione sacra del Ceruti nel contesto artistico bresciano stimola un dialogo, un confronto, che contribuisce alla diffusione di una narrazione estremamente ricca di quel clima culturale che fu accolto e interpretato sia da grandi maestri che da artisti locali. 

Giacomo Ceruti, Madonna col Bambino con S. Lucia e S. Biagio, 1746. Rivergaro (Pc), Italia, Chiesa di S. Agata

Circa quarant’anni fa, ha raccontato generosamente Angelo Loda, gli spazi cittadini del Duomo Vecchio ospitarono la mostra Brescia Pittorica 1700-1776. Quella magia che provò da bambino, Loda ha voluto ricrearla svelando l’attività sacra, considerata dai più un’appendice rispetto al ritratto e alla pittura di genere, di Ceruti. L’attività nella quale con grande maestria seppe fondere la vena naturalistica con la componente più convenzionale imposta dai soggetti. 

La mostra Ceruti sacro e la pittura a Brescia tra Ricci e Tiepolo, visitabile fino all’11 maggio, si inserisce in un ampio palinsensto di iniziative dedicate a Ceruti. Al Museo di Santa Giulia fino al 28 maggio sarà possibile visitare la mostra Miseria & Nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento, insieme a un approfondimento sull’utilizzo delle incisioni (Immaginario Ceruti. Le stampe nel laboratorio del pittore). La Pinacoteca Tosio Martinengo ospita la mostra fotografica David LaChapelle per Giacomo Ceruti. Nomad in a Beautiful Land. In primavera MarteS – Museo d’Arte Sorlini, approfondirà tre opere di Ceruti presenti nella collezione Sorlini con la mostra PerDiana! Giacomo Ceruti, capolavori tra Lombardia e Veneto.

Giacomo Ceruti, Madonna con Bambino, dal Museo Lechi di Montichi. Ph. BAMS

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