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Cinque mostre da non perdere, per chi passa l’estate (e non solo) in Puglia
Mostre
Ogni anno milioni di turisti si riversano in Puglia: per questa estate sono stimati 2,8 milioni di arrivi, mentre le presenze si aggireranno intorno ai 12,5 milioni, dati in continuo incremento rispetto agli anni passati. La Puglia non è solo mare e bellezze naturalistiche, ma anche cultura e storia. Scopriamo cinque mostre da visitare quest’estate nel tacco d’Italia.
La prima mostra che consigliamo si intitola Caravaggio e il suo tempo: tra naturalismo e barocco. L’esposizione sarà fruibile a partire dal 16 luglio, fino al prossimo 8 dicembre, presso il Castello Normanno Svevo di Mesagne (Brindisi). Curata dal professore Pierluigi Carofano in collaborazione con la prof.ssa Tamara Cini, e avvalendosi di un comitato scientifico di riferimento, con circa 35 opere, Caravaggio e il suo tempo ha l’obiettivo di presentare al grande pubblico la nascita e lo sviluppo del naturalismo caravaggesco, solo in apparenza in contrasto con il classicismo emiliano.
Saranno presenti in mostra tra gli altri, alcuni capolavori di collezione privata ancora poco noti e sarà possibile ammirare il Ragazzo con caraffa di rose e una delle versioni del Ragazzo morso da un ramarro del Merisi assieme alla Conversione di S. Paolo di Ludovico Carracci. Per gli orari e maggiori informazioni su come raggiungere la mostra, clicca qui.
La seconda mostra che consigliamo è quella dedicata ad Antonio Ligabue, l’artista visionario e autodidatta, che riflette nelle sue opere il dramma e l’infinita bellezza dell’esistenza umana. L’esposizione, inaugurata lo scorso 25 marzo, sarà fruibile fino al prossimo 8 ottobre presso il Castello Aragonese di Conversano. L’incantevole castello ospita al suo interno anche la Pinacoteca Finoglio e la Pinacoteca Francesco Netti, che vi consigliamo assolutamente di visitare.
Antonio Ligabue, curata dalla storica dell’arte Francesca Villanti, è la prima grande mostra dedicata al pittore in Puglia e per l’occasione saranno esposte oltre sessanta sue opere, dando la possibilità al pubblico di approfondire i nuclei tematici della carriera dell’artista.
Per gli orari e maggiori informazioni su come raggiungere la mostra, clicca qui.
La terza mostra che vi consigliamo si intitola QUEER è ORA. Essere senza confini. Presentata al pubblico lo scorso 19 luglio presso il Castello Volante di Corigliano d’Otranto (LE), la mostra espone 16 straordinari ritratti fotografici realizzati dall’artista Alessia Rollo. Si tratta di una riflessione artistica e soprattutto sociale, finalizzata all’estirpazione del pregiudizio. Dopo la mostra, il progetto QUEER è ORA proseguirà con il catalogo e la campagna di comunicazione in sei città, sedi di centri antidiscriminazione. Il progetto a cura dell’Associazione culturale Transparent, prodotto in collaborazione con Big Sur e 73100Gaya, racconta il prezioso lavoro svolto dai centri antidiscriminazione su scala nazionale, che offrono spazi e servizi a supporto della comunità queer.
Per gli orari e maggiori informazioni su come raggiungere la mostra, clicca qui.
La quarta mostra che vi consigliamo si intitola Lo Spazio, il Vuoto, l’Orizzonte, personale dell’artista Maurizio Mochetti, presentata dalla Fondazione Pino Pascali a Polignano a Mare (BA) e curata da Antonio Frugis e Marco Tonelli. L’esposizione è aperta al pubblico dal 10 giugno al 24 settembre e ripercorre le tappe fondamentali della carriera dell’artista romano. Attraverso otto installazioni ambientali ideate e realizzate tra il 1974 e il 2023, che tracciano il percorso di ricerca di Mochetti, la mostra mette in risalto l’analisi che l’artista fa di alcune tematiche legate allo spazio, in relazione ai concetti di vuoto e orizzonte, sviluppando una peculiare attitudine inedita e innovativa. L’evento, oltre che nella sede della Fondazione, presenterà un’opera presso Exchiesetta, già Galleria Pino Pascali, spazio iconico nel centro storico di Polignano a Mare che ospitò proprio la prima edizione del Premio Pino Pascali nel 1969 vinta da Mochetti.
Per gli orari e maggiori informazioni su come raggiungere la mostra, clicca qui.
L’ultima mostra che vi presentiamo, è un piccolo e prezioso gioiello al di fuori dei circuiti delle grandi mostre. Si intitola La fontana racconta ed è organizzata nella città di Cassano delle Murge presso il Museo del Territorio di Cassano e dell’Alta Murgia, una zona ancora (e forse per fortuna) lontana dal turismo delle grandi masse, ma con un territorio ed una storia che ha tanto da raccontare. L’esposizione, composta da oltre 60 scatti e numerosi manufatti ed oggetti d’epoca, racconta la storia dell’acqua e permette di ricostruire tutte le principali tappe che hanno portato questo bene primario in una regione, definita in un passato neanche troppo lontano, sitibonda (assetata). Simbolo della mostra, la celebre fontanella in ghisa, la cosiddetta cape de firr, vero e proprio centro di aggregazione di uomini di tutte le estrazioni.
Un grande progetto di salvaguardia della memoria e insieme l’occasione per evidenziare la centralità del servizio idrico e il ruolo insostituibile dell’acqua pubblica per il benessere dei cittadini e lo sviluppo del territorio.
Per gli orari e maggiori informazioni su come raggiungere la mostra, clicca qui.