Categorie: Mostre

Crepax | Galerie Martel

di - 4 Dicembre 2019

Caschetto nero, occhi penetranti, labbra carnose.
Sono questi i tratti del volto che animano le pareti di Galerie Martel.
La figura, dal corpo filiforme e sensuale, ipnotizza il pubblico sprigionando un fascino tutto in bianco e nero.
Il suo nome? Lo possiamo leggere sulla sua carta d’identità: Valentina Rosselli, nata il giorno di Natale 1942. Quel che sembra essere un personaggio reale è il risultato dell’ingegno creativo di Guido Crepax che, tra il 1965 e il 1995, rese questa donna protagonista della famosa collana di fumetti Valentina.

I disegni dell’artista esposti alla mostra raccontano, con una vena pop-psichedelica, storie poliziesche e fughe tra l’onirico e il reale, ricreando un universo che non trascura mai la sua allure erotica.

Valentina esordisce come fidanzata di Philip Rembrandt, soggetto principale della collana di fumetti Linus, un critico d’arte immischiato nelle imprese del suo alter ego Neutron.
Il personaggio secondario della donna, però, risultò talmente ipnotico da ottenere il ruolo di protagonista.
Nacque così il fumetto che porta il nome della ragazza, imponendosi come lavoro grafico del tutto rivoluzionario, in grado di superare il cliché che vede nel ruolo centrale un personaggio maschile.

L’aspetto della donna non rispetta i classici canoni, infatti il taglio di capelli alla garçonne trae ispirazione dall’attrice del cinema Louise Brooks. Un ulteriore elemento inedito è il fatto che Valentina è un personaggio al limite del reale, invecchia, muta nel tempo e, soprattutto, possiede un’identità vera e propria, descritta da Crepax in tutti i particolari: nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo, professione e connotati.

Guiod Crepax

Tale concretezza è offerta anche dal sistema espositivo che entra in relazione con il luogo in cui sono ambientate la maggior parte delle avventure della ragazza: Parigi. Proprio in questa città si trova Galerie Martel, un ambiente che punta il suo interesse verso l’illustrazione, trattando artisti internazionali e italiani, come Lorenzo Mattotti, il quale ricordiamo per la recente uscita del film d’animazione La famosa invasione degli orsi in Sicilia. In occasione dell’inaugurazione era presente un suo disegno come omaggio a Crepax: una reinterpretazione di Valentina, unica opera che raffigura il personaggio a colori con un indistinguibile tratto.

L’intenzione dell’evento è dunque quella di celebrare il creatore di un famoso personaggio o il personaggio da lui creato? Anche se la mostra è SU Crepax, è DI Valentina. É lei che possiede la scena, che cattura lo spettatore e che è riuscita a sottrarre a un uomo il ruolo di protagonista. Osservando le immagini è difficile non lasciarsi tentare dal carisma di questa figura ma non dobbiamo dimenticare che la potente carica persuasiva di questa donna è lo specchio della mente creatrice di Guido.

Frutto della formidabile mano di Crepax, l’ammaliante e seducente Valentina vi aspetta ancora fino al 7 dicembre.

Chiara Bonanni

Dal 8 Novembre al 7 Dicembre 2019

Crepax

Galerie Martel

17, Rue Martel

75010 – Parigi

Info: www.galeriemartel.com

Laureata in storia dell’arte con specializzazione in ambito contemporaneo all’Università La Sapienza di Roma. Durante la sua formazione ha studiato presso l’Universidad de Sevilla e Université Paris Sorbonne IV. I suoi studi si sono concentrati sull’arte andalusa contemporanea, sull’arte contemporanea femminile e gender studies. Ha svolto ricerche nell’archivio parigino AWARE, Archives of Women Artists, Research and Exhibitions, un'associazione co-fondata nel 2014 e diretta dalla celebre curatrice Camille Morineau. Tra il 2014 e il 2016 ha scritto per The Walkman Magazine e dal 2019 collabora con Exibart. In questi anni si è occupata di progetti di curatela come assistente di galleria e ha partecipato al Workshop Narrare per immagini al MAXXI e al progetto I had a dream, organizzato nel 2018 dalla Moleskine Foundation, insieme al curatore Simon Njami presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma.

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