Categorie: Mostre

Depaoli, Rota, Tornielli e Trematerra alla galleria Malinpensa, Torino

di - 22 Febbraio 2022

La collettiva “Materia e tecnica vibrano in perfetta sinergia” a cura di Monia Malinpensa, porta negli spazi della galleria Malinpensa, in corso Inghilterra 51 a Torino, opere di Gianni Depaoli, Alessandra Rota, Davide Tornielli e Gennaro Trematerra per un’immersione nell’indagine sperimentale del rapporto tra materia e tecnica che accomuna la ricerca degli artisti invitati.

Abbiamo parlato della mostra con Monia Malinpensa, Direttrice della galleria.

Come è nata la collettiva “Materia e tecnica vibrano in perfetta sinergia” e come si colloca nella programmazione della galleria?

«La mostra collettiva è nata dalla sinergia materica delle opere dei quattro Artisti presentati che sono: Gianni Depaoli, Alessandra Rota, Davide Tornielli e Gennaro Trematerra. È un’esposizione che si colloca nella nostra galleria come collettiva a tema sullo studio della materia in sinergia con la tecnica affrontato dagli artisti con personalità, originalità e stile che li distinguono notevolmente».

Gianni Depaoli, Porzione di mare, mista, pelle di pesce, legno marino, plastica, resina 60x40x70 cm. Courtesy l’artista e galleria d’arte Malinpensa
Come avete scelto gli artisti invitati e che cosa accomuna, in particolare, le loro ricerche?

«Gli Artisti esporranno all’interno delle sale della Galleria d’Arte Malinpensa by la Telaccia le loro opere in cui la materia assoluta protagonista si riveste di profonda analisi,  elaborazione ed effetti visivi-contenutistici di alto livello artistico e culturale».

Quali mostre proporrà la galleria nei prossimi mesi?

«Dall’8 al 19 marzo avremo la personale dell’artista DADA C “La rinascita della stoffa si evolve in vibrazioni tonali”, dal 12 al 23 aprile la bi-personale di Luisa Piccoli e Alessandra Trischitta “Arte e Poesia” e dal 26 aprile al 7 maggio la personale di Maria Virseda “La materia prende forma e vita”, tutte con la mia curatela».

Davide Tornielli, Notturno sul are, olio a spatola su tela, 100X120 2021. Courtesy l’artista e galleria d’arte Malinpensa

La ricerca di Gianni Depaoli

Tra le ricerche presentate in mostra, con la galleria abbiamo abbiamo approfondito quella di Gianni Depaoli, che così la gallerista descrive: «La stilizzazione della forma passa attraverso un concetto universale  della natura che si alimenta di personalità  e di analisi, è questo quello che traspare dall’arte di Gianni Depaoli dove ogni dettaglio è un risultato contenutistico di notevole processo creativo. L’originale espressione tecnica nell’usare l’elemento organico dell’inchiostro e della pelle di calamaro su fibra e metacrilato per realizzare le sue opere evidenzia un’elaborazione assoluta ricca di valido impegno formale e vera forza incisiva.

Nella loro essenza, piena di sentimento e di vivacità ritmica, le composizioni di Gianni Depaoli creano uno stato di intensa meditazione e di riflessione per comunicare all’osservatore sensazioni forti a testimonianza di una tecnica unica e di una rara sensibilità che evoca sentimenti con grande amore e  passione   per l’ambiente. L’autentica vibralità  della materia, con l’accostamento della resa formale,  offre una pienezza creativa, un cromatismo coerente e un’espressione stilistica di vero talento e temperamento.

Quella dell’artista Gianni Depaoli è una visione intimistica intensa  che scava nella coscienza e nel profondo di ognuno di noi per sensibilizzarci verso un creato che andrebbe rispettato e salvaguardato perché è parte della nostra vita, del  nostro futuro. E’ una ricerca vitalistica di profonda interiorità dove l’elemento organico, protagonista assoluto nelle sue composizioni, si trasforma in fossile e vive in un linguaggio contemporaneo ricco di trama concettuale e di notevole sperimentazione.

L’equilibrata spazialità, la sapiente resa strutturale  e il prezioso dosaggio materico, tra pieni e vuoti, ottengono senso estetico e valore di tecnica. Si denota nell’espressione artistica di Gianni Depaoli una ricchezza d’animo che ci stupisce e che ci conduce in una visione altamente simbolica, egli è  capace di vetrificare e fermare  l’immagine nel tempo  ma non l’emozione che corre inarrestabile nell’opera».

Gennaro Trematerra, L'Abeille ( L'Ape), 90 x 120 cm. Courtesy l'artista e galleria d'arte Malinpensamore
Alessandra Rota, Visione aerea, 2021, legni vari tinti bianco su pannello, cm 96,5x45x4,5. Courtesy l'artista e galleria d'arte Malinpensamore

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