Categorie: Mostre

Diana Lelonek, Buona Fortuna | Fondazione Pastificio Cerere

di - 6 Aprile 2020

La ricerca artistica di Diana Lelonek si muove in direzioni spazio-temporali ambigue, unendo suggestioni provenienti dal passato a possibili visioni per comporre il futuro. La ricostruzione di queste scansioni temporali si articola in un corpus di opere estremamente eterogeneo, presso la Fondazione Pastificio Cerere nella mostra “Buona Fortuna”, personale dell’artista curata da Jakub Gawkowski.

Il processo di appropriazione è una componente primaria delle esplorazioni di Diana Lelonek: da un lato l’artista prende possesso del passato, raccogliendo fotografie d’epoca che rimandano a lontani trascorsi, aprendo con queste un dialogo. D’altra parte, è la natura a rivalersi della sua proprietà su oggetti e scarti industriali, convertendoli in nuovi ecosistemi, esposti dal vero e fotografati, che l’artista assembla generando organismi ibridi, creando relazioni di interdipendenza tra organico e inorganico.

L’utilizzo del suono nel contesto dello spazio espositivo rivela una forte capacità narrativa, grazie ai progetti realizzati in collaborazione con Denim Szram e Bartosz Zaskórski. Melting gallery, installazione audio che permea l’ultima sala dello spazio espositivo principale, proietta il visitatore in uno spazio in disfacimento, quello dei ghiacciai delle Alpi, costringendolo alla contemplazione, lasciandolo inerme di fronte all’evidenza sonora di una tragedia in corso.

Diana Lelonek, Buona Fortuna, vista della mostra Fondazione Pastificio Cerere, Credits Andrea Veneri

Di diversa natura è l’approccio utilizzato nell’opera Barbórka, esposta presso l’attiguo Spazio Molini e realizzata a partire dalla suggestione delle celebrazioni di Santa Barbara da parte dei minatori dell’Alta Slesia, luogo dell’infanzia dell’artista. Qui, il rimando alle ritualità immateriali del territorio mette in campo il riflettersi di una doppia fragilità: da un lato, quella culturale, legata alla sopravvivenza di singoli individui e comunità, dall’altro, in linea con il leitmotiv della mostra, quella naturale, esplicitata dall’utilizzo di un grande arbusto in sostituzione della statua della santa. L’utilizzo del suono assume qui non solo una funzione evocativa, ma anche quella di delicata testimonianza. Lo spazio sotterraneo viene pervaso dalla registrazione della marcia dell’orchestra dei minatori della miniera di Bytom-Borek durante le celebrazioni di Santa Barbara, il 4 dicembre 2019.

Particolarmente rilevante è la scelta di approcciare la questione naturale dal punto di vista culturale: questo binomio ancestrale, necessario, trova qui un punto di tangenza, auspicando, come segnala il curatore della mostra «a society which is forced to rethink how to transform the culture based on destructive industry».

Gaia Bobò

Diana Lelonek, Buona Fortuna | Fondazione Pastificio Cerere

Via degli Ausoni, 7, Roma
Info: info@pastificiocerere.it

Articoli recenti

  • AttualitĂ 

SolidarietĂ  a Scampia, Marinella Senatore annulla la performance a Napoli

A seguito del drammatico crollo alla Vela Celeste di Scampia, Marinella Senatore ha deciso di annullare la performance di inaugurazione…

24 Luglio 2024 13:50
  • Arte contemporanea

Arriva una facciata di Daniel Buren nel cuore del Marais

A Parigi, Rougier&PlĂ© festeggia il suo 170° anniversario dando un nuovo volto alla storica boutique in boulevard des Filles du…

24 Luglio 2024 13:41
  • AttualitĂ 

Parigi 2024, le misure di sicurezza per le Olimpiadi colpiscono anche le gallerie d’arte

Per le Olimpiadi 2024 a Parigi, sono stati messi in atto controlli severi e misure restrittive che hanno colpito indirettamente…

24 Luglio 2024 13:02
  • Moda

Moda local con ambizione global: guida agli eventi in Italia, dal nord al sud

Milano e Firenze capitali della moda ma anche nelle altre cittĂ  succedono cose interessanti: dal nord al sud della Penisola,…

24 Luglio 2024 12:00
  • Mostre

Tra la testa e lo stomaco di Hugo Canoilas. I suoi disegni a Catania

Protagonista della prossima Manifesta 15 di Barcellona, Hugo Canoilas rivela tutta la forza e la sinceritĂ  del disegno nella sua…

24 Luglio 2024 11:00
  • Progetti e iniziative

Un omaggio al Braille: l’opera di Fulvio Morella donata all’Unesco

Un’arte multisensoriale e inclusiva: l’opera di Fulvio Morella donata all’Unesco è dedicata ai valori umani delle Paralimpiadi e celebra l’importanza…

24 Luglio 2024 9:19