Categorie: Mostre

Farbe: Gerold Miller, Tobias Hoffknecht e Danni Pantel in mostra da A+B Gallery di Brescia

di - 6 Febbraio 2024

Germania e colore sono due caratteristiche che mettono in dialogo le opere di Gerold Miller, Tobias Hoffknecht e Danni Pantel. Ma c’è anche la questione del “vincolo” che emerge silenziosa, le superfici-supporti su cui gli artisti agiscono rivelano infatti una sfida relativa alla materia che si trasforma in opera.

Nell’atmosfera degli spazi espositivi di A+B Gallery, la curatela di Giorgio Verzotti emerge come guida illuminata, svelando con precisione la complessità dei legami tra le opere esposte. Farbe si configura come un’esperienza immersiva, un viaggio nello spazio materiale e virtuale creato dalle opere. Le finestre d’osservazione offerte dalla mostra aprono prospettive intriganti, permettendo alle opere di artisti eterogenei di intrecciarsi tra loro, come se fossero destinate a dialogare sin dall’inizio del loro concepimento.

FARBE, Exhibition view, A+B gallery. Ph. Petrò Gilberti

Il vincolo, concepito qui come un’opportunità ricca di significato per mettere in dialogo opere di artisti diversi, si manifesta in varie sfaccettature della mostra: le sculture sinuose di Hoffkencht, i quadri-oggetto di Miller e i dipinti stratificati di Pantel trovano collocazione in punti attentamente selezionati, dando vita a un suggestivo intreccio visuale. Alcune opere si fondono armoniosamente, creando un affascinante gioco di incastri, quasi come se fossero costruzioni Lego. È in questo contesto che emerge con forza il concetto di vincolo, laddove le opere si ergono in uno spazio virtuale, distinto e diverso dalla loro esistenza fisica e materiale. Il percorso attraverso la galleria si trasforma in un intreccio di significati, dialoghi e narrazioni inedite.

Esplorare Farbe diventa un’esperienza di scoperta, un gioco che si svela appieno solo immergendosi nello spazio espositivo. In questo contesto, il concetto di vincolo non solo si manifesta, ma si trasforma in un veicolo di connessioni artistiche sorprendenti, offrendo al pubblico un’opportunità unica di cogliere l’essenza di tre artisti tedeschi i cui linguaggi espressivi sono smaccatamente diversi tra loro.

Tobias Hoffknecht, Chimera, 2023. Exhibition view, A+B gallery. Ph. Petrò Gilberti

Tobias Hoffknecht si distingue per la sua ricerca innovativa, esplorando il tubolare in ferro e trasformandolo in sculture dinamiche attraverso l’uso di vernici industriali e sinuose curve. Le sue opere, inizialmente statiche, prendono vita sulle pareti, evocando l’immagine delle traiettorie dell’edera sulle facciate delle case di campagna. La sua concezione artistica si estende oltre il fisico, inserendo le sculture in uno spazio in continua evoluzione, generando un dialogo virtuale con lo spettatore.

Danni Pantel adotta un approccio manuale, dipingendo con il corpo in movimento intorno alla tela. Nei suoi lavori, il colore diventa un mezzo terapeutico, permeando la superficie e trasformando il processo artistico in un atto di cura. L’artista utilizza il colore come strumento di guarigione, offrendo una riflessione visiva sulla ricerca di equilibrio e risoluzione nell’esperienza umana complessa.

FARBE, Exhibition view, A+B gallery. Ph. Petrò Gilberti

Gerold Miller, al contrario, si avvale di macchinari industriali per generare le sue sculture, creando un intricato gioco di relazioni tra lastre di acciaio inossidabile e smalti. I quadri-oggetto di Miller evidenziano un vincolo materiale attraverso geometrie semplici. L’artista, con maestria, riesce a ottenere una multidirezionalità utilizzando pochi elementi, definendo uno spazio attivo che sfida i confini tra scultura e pittura. Nella serie set di Miller, la ripetizione di forme e l’orientamento specifico delle geometrie creano un vincolo unificante. La disposizione sequenziale delle opere su una parete contribuisce a definire uno spazio che incornicia l’interazione dell’osservatore con l’opera e l’ambiente circostante. In questo modo, il concetto di vincolo emerge chiaramente come elemento fondante, organizzando e guidando l’esperienza visiva complessiva.

Il catalogo della mostra Farbe, ospitata presso gli spazi della A+B Gallery a Brescia, sarà presentato al pubblico in occasione del finissage del 10 febbraio. Questo catalogo presenta un testo inedito appositamente redatto dal curatore della mostra, Giorgio Verzotti, accompagnato dalle fotografie di Petrò Gilberti e dal design grafico di Nicola Chemotti.

FARBE, Exhibition view works by Gerold Miller, A+B gallery. Ph Petrò Gilberti

Articoli recenti

  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22