Categorie: Mostre

L’altro spessore del libro: otto artisti al MACRO e alla Hertziana

di - 8 Ottobre 2021

Se avete mai osservato un libro da tutti i lati è molto probabile che non vi siate mai soffermati sul lato opposto al dorso, che presenta le pagine impilate una sull’altra, a comporre un candido spessore, senza nessun appeal visivo. Eppure nel secoli bui del Medioevo, quando il libro manoscritto era l’unico strumento di conoscenza, anche quella parte veniva decorata con immagini araldiche o floreali. Quella forma di decorazione nasce in Inghilterra, viene chiamata Fore-edge painting e si sviluppa come una vera forma d’arte nel XVIII secolo, grazie a John Brindley, editore e rilegatore del Principe di Galles. Con la moda lanciata da Brindley le immagini dipinte sul bordo dei libri si arricchiscono di soggetti nuovi, da paesaggi a temi biblici   fino a immagini erotiche: un vero e proprio boom che dura più di due secoli, prima di scomparire lentamente nel corso del Novecento. Oggi esistono pochissimi fore edge painters professionali come Martin Frost: «Per creare un’immagine ci vuole tempo-spiega – perché dipende dallo spessore del libro: se è piccolo, può bastare qualche ora. Se è un libro di grandezza normale, anche due giorni. Se è una Bibbia, quindi un volume molto grande, anche una settimana». A riportare sotto la luce dei riflettori questa tecnica raffinata è stato Luca Lo Pinto, curatore della mostra “Fore-edge Painting”, aperta fino al 23 gennaio 2022 in due sedi, il Macro e la Biblioteca Hertziana. Inserita nella programmazione della sezione “Studio Bibliografico” del museo di via Reggio Emilia, la mostra riunisce le opere di otto artisti internazionali invitati dal curatore (Tauba Auerbach, Kerstin Brätsch, Cansu Çakar, Enzo Cucchi, Camille Henrot, Victor Man, Andrea Salvino e Andro Wekua) che hanno scelto i libri sui quali intervenire, presentati con un allestimento rigoroso ed efficace.

Fore-edge Painting STUDIO BIBLIOGRAFICO Museo per l’Immaginazione Preventiva, MACRO 2021. Ph. Alessandro Saletta – DSL Studio

Ogni libro è imprigionato in una morsa d’acciaio, sospesa a mezz’aria nella sala del Macro e appoggiata sul tavolo centrale nella sala del Disegno di palazzo Zuccari, con una affrescata con immagini allegoriche in stile manierista dal suo proprietario, il pittore Federico Zuccari, e oggi sede dell’Hertziana, la biblioteca di storia dell’arte fondata nel 1913 grazie a un lascito della mecenate tedesca Henrietta Hertz (1846-1913). In questo stimolante confronto tra l’asettico spazio museale e l’ambiente cinquecentesco le opere trovano contesti e significati diversi, che rendono la mostra non solo un positivo esempio di collaborazione tra istituzioni ma anche un dispositivo di lettura del libro come oggetto d’arte in sé.

Fore-edge Painting STUDIO BIBLIOGRAFICO Exhibition view Museo per l’Immaginazione Preventiva, MACRO, 2021. Ph. Alessandro Saletta – DSL Studio

Ogni artista ha scelto di adattare il proprio immaginario a questa particolare commissione: se Tauba Auerbach ha utilizzato la tecnica del lettering in un rigoroso bianco e nero, Kerstin Brätsch ha elaborato un immaginario astratto per due volumi illustrati, il Libro rosso di Jung e la Divina Commedia di William Blake, mentre Camille Henrot si è orientata sui volumi del Dizionario Enciclopedico Treccani, dove ha dipinto figurine giocose e grottesche.

Fore-edge Painting STUDIO BIBLIOGRAFICO Exhibition view Museo per l’Immaginazione Preventiva, Bibliotheca Hertziana, 2021. Ph. Alessandro Saletta – DSL Studio

Una riflessione sui rischi del fanatismo, sia nel passato che nel presente, ha spinto Cansu Çakar ad intervenire su un testo di scienze occulte, mentre Victor Man ha optato per una dimensione romantica da Grand Tour, con vedute dei luoghi di Roma che preferisce, come il Gianicolo e l’Appia Antica e Andrea Salvino ha scelto due libri trovati, dove ha dipinto frammenti tratti dalla storia del cinema.

Fore-edge Painting STUDIO BIBLIOGRAFICO Exhibition view Museo per l’Immaginazione Preventiva, Bibliotheca Hertziana, 2021. Ph. Alessandro Saletta – DSL Studio

Interessanti ma poco rispondenti all’invito appaiono i monocromi di Andro Wekua e le immaginifiche ceramiche di Enzo Cucchi. In conclusione la mostra ha il merito di aver resuscitato una tecnica perduta, collegando un museo e una biblioteca storica attraverso la linea rossa dell’arte per comporre due paesaggi assai fecondi nella loro misteriosa e anacronistica ambiguità.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Luogo Pensiero – Luce. Alfredo Pirri a Pescara

Fino al prossimo 10 agosto il Museolaboratorio d’Arte Contemporanea di Città Sant’Angelo ospita il progetto "Alfredo Pirri. Luogo Pensiero Luce",…

23 Luglio 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Arte della resistenza femminile: Mònica de Miranda al Mattatoio di Roma

Tra documentario e sogno, alla Pelanda del Mattatoio di Roma va in scena la video installazione di Mònica de Miranda,…

22 Luglio 2024 19:02
  • Mostre

Olimpiadi 2024: le mostre a tema sport da vedere a Parigi

In occasione della 33ma edizione dei Giochi delle Olimpiadi e della Paralimpiadi, Parigi si riempie d’arte, ancora più del solito:…

22 Luglio 2024 18:35
  • Cinema

Dal Mago di Oz a Matrix: l’Academy Museum di Los Angeles celebra il cinema con due grandi mostre

L’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles presenta due nuove mostre che celebrano la grande storia del cinema, con…

22 Luglio 2024 17:02
  • Mercato

Bonhams mette in vendita la collezione di arte e design di Jim Carrey

Star del cinema, ma anche appassionato collezionista. Questa settimana, Jim Carrey offre all'asta a Los Angeles parte della sua raccolta,…

22 Luglio 2024 13:07
  • Musica

What you Mean: Plethor X, suoni e visioni della nostra eredità coloniale

Un progetto tra musica e arte, immagine e suono, memoria e oblio, per portare alla luce l’eredità coloniale dell’Occidente e…

22 Luglio 2024 11:10