Dal 28 febbraio al 5 marzo, negli spazi della Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino, è possibile ammirare insieme, dopo quattro secoli, le porzioni di tela separate de Il concerto a due figure e de Il suonatore di Tiorba di Antiveduto Gramatica (Siena,1569- Roma, 1626).
I Musei Reali celebrano l’ingresso de Il concerto a due figure, un capolavoro del pittore caravaggista, Antiveduto Gramatica, acquistato dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Musei per la collezione Sabauda. I dipinti illustrano un uomo che suona un flauto traverso e una donna al clavicembalo, accanto al frammento intitolato Il suonatore di Tiorba, raffigurante un uomo intento a suonare uno strumento simile al liuto. Quest’ultima opera fa parte della collezione sabauda già dal 1864. Inizialmente il dipinto era stato considerato opera di Caravaggio, ma nel 1928 lo storico dell’arte Roberto Longhi lo ha definitivamente attribuito ad Antiveduto Gramatica. Il Concerto a due figure era invece scomparso, per poi ricomparire l’anno scorso nel mercato antiquario. Dietro alla tela compare la lettera “T”, seguita dal numero 94, per cui gli studiosi ipotizzano che il dipinto abbia fatto parte della favolosa collezione dei Torlonia.
I due dipinti si completano a vicenda, lo stesso sfondo riunisce i tre personaggi ricreando quell’attimo, a lungo tempo perduto, in cui si incrociano gli sguardi complici dei suonatori. L’opera completa si chiama La musica ed è stata registrata nel 1627 nell’inventario della collezione del cardinale Del Monte, importante committente romano di Caravaggio. La composizione originale era nota grazie ad alcune copie. Il quadro è databile entro il primo decennio del Seicento, periodo in cui il tema musicale era molto richiesto, soprattutto da figure colte come il cardinal Del Monte.
Per ora è possibile vedere le due porzioni di tela alla Sabauda fino al 5 marzo. Poi le due opere saranno oggetto di indagini e verranno riproposte al pubblico in occasione della mostra intitolata La musica di Antiveduto Gramatica e la collezione Falletti di Barolo, presso la Galleria Sabauda, dal 9 giugno al 1° ottobre 2023.
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