Senigallia Città della Fotografia continua il suo impegno nella promozione e valorizzazione dei grandi fotografi internazionali, dedicando una nuova mostra a Sandy Skoglund, artista statunitense celebre per le sue opere colorate ed evocative, dove la fantasia dialoga con la realtà in un gioco di contrasti surreali e stranianti.
La mostra nelle sale di Palazzo del Duca, curata da Mario Trevisan e Paci Contemporary, ripercorre la carriera di Skoglund, che ha scelto la fotografia come medium espressivo d’elezione, usata per immortalare le ricche installazioni ambientali che crea, composte da oggetti quotidiani, materiali da lei disegnati e fabbricati e sculture di piccolo e medio formato che realizza appositamente per i suoi paesaggi immaginifici. Tutti i lavori hanno una gestazione piuttosto lunga, l’artista passa infatti mesi, a volte anni, a studiare e ricreare ogni minimo dettaglio dell’installazione che verrà poi fotografata, utilizzando la cifra stilistica dei forti contrasti cromatici che rendono la scena ancora più fantastica e surreale.
«Senza la fotografia, l’arte concettuale si cancellerebbe dalla memoria degli uomini. In questa forma la mia arte può essere recepita come un dipinto, come una finestra aperta su un altro mondo. È questa d’altro canto la ragione per cui lavoro con la macchi na fotografica. Il grande formato si adatta bene all’aspetto burlesco del mio lavoro», ha dichiarato la stessa Skoglund.
La mostra di Senigallia racconta tutte le fasi dell’attività di Sandy Skoglund, da quando negli anni ’70 inizia a fotografare da autodidatta, passando per i primi grandi successi di pubblico e critica degli anni ’80, come Radioactive cats e Revenge of the goldfish, con i loro ormai iconici animali fluorescenti, e per le celebri opere degli anni ’90, come Atomic Love e The cocktail party, dove le installazioni diventano sempre più ricche e complesse con figure umane e statue che convivono in dialoghi silenti.
Infine Winter, l’ultima opera realizzata dall’artista, un lavoro iniziato nel 2008 e terminato nel 2018 la cui elaborazione ha richiesto anni di prove e tentativi, in cui ha sperimentato tecniche nuove e processi digitali focalizzati sull’immagine del fiocco di neve, che Skoglund racconta così: «un ibrido ditecniche e concetti che sono stati immortalati insieme dalla macchina fotografica il 22 dicembre 2018. In opposizione alla rapida istantanea, Winter è uno studio sulla perseveranza e la persistenza, un paesaggio artificiale che celebra le belle e spaventose qualità della stagione più fredda».
Oltre alla fotografia di Winter, nell’esposizione di Senigallia, è stato ricreato il setting di realizzazione, con gli sfondi e alcune delle sculture originali usate da Skoglund, per permettere ai visitatori di entrare letteralmente nell’opera e scoprire da vicino la minuzia di dettagli e l’incredibile lavoro che si cela dietro a uno scatto solo apparentemente istantaneo.
Della mostra, che è accmpagnata dal catalogo edito da Danilo Montanari Editore, il Sindaco di Senigallia Massimo Olivetti e il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Riccardo Pizzi dicono: «É un grande piacere ospitare nelle sale di Palazzo del Duca la mostra di Sandy Skoglund, un’artista dal fascino indiscutibile, che ben si inserisce nella programmazione internazionale che stiamo proponendo per Senigallia Città della Fotografia. La nostra Città continua a distinguersi sempre più nella sofisticata ricerca di nuove tecniche e linguaggi fotografici per testimoniare il mondo contemporaneo di questa antica tecnica, con il lavoro di rinomati artisti e con progetti appositamente studiati per le nostre sale espositive. Un ulteriore tassello che va a comporre e ad arricchire il carnet culturale di Senigallia confermando e rafforzando la propria immagine sul piano nazionale ed internazionale». All’intento dell’esposizione è stato pensato anche un percorso speciale per i più piccoli che potranno vedere e comprendere le opere con una serie di attività individuali raccolte in foglio enigmistico disponibile gratuitamente.
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