Categorie: Mostre

I ritratti di Pierre Maraval. ‘Mille Donne’ e ‘WOW’ propongono un futuro sostenibile a Venezia

di - 24 Novembre 2023

In un spazio suggestivo come quello della Chiesa di San Lorenzo a Venezia, sorge un’ode contemporanea alla donna veneziana e al suo impegno per proporre un’alternativa sostenibile al futuro di questa delicata città, ma non solo. Pierre Maraval, fotografo francese noto per la sua sensibilità unica nel catturare l’eleganza e la forza delle donne, si unisce a SUMus WoMen in un evento che abiterà la sede di Ocean Space in Campo San Lorenzo fino al 27 dicembre. La mostra Mille Donne di Venezia e Women Of the World (WOW) promette così un’esperienza avvolgente, intrecciando il passato glorioso delle donne veneziane con una visione audace e globale per il futuro.

Pierre Maraval: un occhio elegante su Venezia

Nelle parole di Pierre Maraval, le donne veneziane si rivelano come custodi di un’innata bellezza che si connette con Venezia. In quella che , secondo lui, non è una manifestazione di vanità, ma una risposta istintiva a far parte di una città unica al mondo. La mostra non è solo un tributo alle donne contemporanee, ma un ponte tra generazioni. Nella Chiesa di San Lorenzo, sono infatti esposti i ritratti di 1000 donne veneziane immortalate da Maraval durante l’estate del 2023. Il filo conduttore si trova nella condivisione di un’idea, il motto “We care, We dare” (“Noi ci prendiamo cura, noi osiamo”), dando così vita all’embrione di una comunità che porta avanti ideali comuni, come quelli della sostenibilità ambientale, tematiche molto a cuore degli abitanti di questa fragile città, come ha dimostrato l’ampio pubblico presente durante la serata di inaugurazione.

Mille Donne di Venezia by Pierre Maraval

Women Of the World (WOW): una piattaforma globale

La piattaforma digitale globale WOW (Women Of the World) che nasce con la mostra, prende vita grazie ai ritratti di Maraval e gli restituisce un contesto più ampio. WOW diventa una galleria infinita di ritratti femminili su una piattaforma web responsive, in grado di coinvolgere donne da ogni parte del globo. Hélène Molinari, fondatrice di SUMus, ci spiega che «l’attualità ci dimostra che viviamo in un mondo che sta diventando distruttore di vita, è tempo di invertire il corso della storia.»

Un obiettivo molto ambizioso, che lo sia troppo? Ciò che è certo è che questa mostra non è solo uno spettacolo visivo, ma anche l’epicentro di un movimento. SUMus WoMen, lanciato in concomitanza con Mille Donne, mira a ispirare la sorellanza e a utilizzare le energie femminili per plasmare un futuro sostenibile. La Presidente del Consiglio Comunale, Ermelinda Damiano, sottolinea l’importanza delle donne veneziane nel contribuire alla storia e al presente di Venezia, «penso alle merlettaie di Burano e Pellestrina, alle perlere e impiraresse, alle tante donne imprenditrici e artigiane di bellezza e di saperi, alle vogatrici o alle gondoliere»mentre Simone Venturini, Assessore al Turismo, sottolinea come «Venezia si conferma un grande laboratorio di energie e idee proiettate verso il futuro. »

Mille Donne di Venezia by Pierre Maraval

Il programma

Mille Donne di Venezia è un invito alla partecipazione attiva. SUMus, utilizzando i canali della mostra e della piattaforma online ha infatti in programma una serie di conferenze che vedono riuniti numerosi esperti locali e internazionali per condividere i risultati delle loro ricerche e riflessioni per un futuro sviluppo visionario di Venezia e del mondo, diventando un evento collaterale della Biennale della Sostenibilità.

I primi segnali positivi si ritrovano già nella grande partecipazione all’open call fatta da Maraval che ha realizzato più di 1000 ritratti riuscendo ad inserirsi nel cuore del tessuto sociale di Venezia. Quali sono ora gli obiettivi? Ampliare questo primo gruppo, trasformando la mostra in un luogo di incontro e scambio, non solo all’interno della città lagunare ma anche con l’estero.

Mille Donne di Venezia by Pierre Maraval

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