Categorie: Mostre

Il corpo è il linguaggio. Robert Mapplethorpe e Wilhelm von Gloeden a Firenze

di - 5 Ottobre 2023

Beauty and Desire, a cura di Sergio Risaliti assieme a Eva Francioli e Muriel Prandato, è la seconda grande retrospettiva dedicata dal Museo Novecento alla fotografia. L’esposizione mette in mostra l’intensa produzione di Robert Mapplethorpe, artista che produce opere con continuità fino alla sua morte avvenuta nel 1989, e le fotografie del barone Wilhelm von Gloeden, artista austriaco che si dedica alla fotografia a partire dal 1895, ottenendo importanti riconoscimenti internazionali. Entrambi mettono in luce la bellezza del corpo, femminile e maschile, attraverso tecniche fotografiche raffinate seppur in momenti storici completamente differenti. La mostra, infatti, ci accompagna nella scoperta di questi due grandi artisti attraverso un parallelismo costante tra le opere dell’uno e dell’altro e l’inserimento di immagini che rimandano alla scultura classica provenienti dall’Archivio Alinari, sottolineandone il legame profondo con la classicità e l’approccio quasi scultoreo che sia von Gloeden che Mapplethorpe indagano attraverso le loro fotografie.

Beauty and Desire, Installation view Ph. Michele Alberto Sereni
Self Portrait, 1985 copyright © Robert Mapplethorpe Foundation

I curatori si propongono di sviluppare, tramite un parallelismo piuttosto inedito, la ricerca che accomuna la produzione dei due fotografi, una ricerca estremamente contemporanea, quella che indaga arte, morale, spiritualità e religiosità.

Tra le opere di Mapplethorpe troviamo alcuni suoi ritratti, come l’evocativo Self Portrait (1985), che ritrae l’artista come una sorta di satiro con le corna, abitante di chissà quale mondo nascosto, assieme a nudi maschili caratterizzati da una forte intensità formale, come l’irriverente ritratto Jack Walls (1983), che ritrae l’uomo con una corona di spine in testa, per ricordarci le difficili battaglie che le persone discriminate hanno vissuto e tutt’ora vivono non solo negli USA ma nel mondo intero, e Derrick Cross (1983), che sintetizza lo spirito voyeristico e la ricerca di un’estetica perfetta che contraddistingue tutta la produzione del fotografo. Muovendoci da una stanza all’altra incontriamo anche il famoso ritratto di Patti Smith (1986), con cui l’artista ebbe una relazione in giovane età nella New York di fine anni Settanta e con la quale continuerà ad avere un legame di profonda amicizia fino alla morte. Robert Mapplethorpe riesce a sopprimere ogni moralismo legato ai soggetti delle sue fotografie, trasformando corpi nudi, a tratti perturbanti, fiori e volti in manifestazioni d’arte che cancellano ogni falso giudizio e analizzano il campo della sessualità e del corpo che diviene, quindi, una forma artistica pura che consacra l’eredità del linguaggio classico.

Jack Walls, 1983 copyright © Robert Mapplethorpe Foundation
Clifton, 1981 copyright © Robert Mapplethorpe Foundation

Parallelamente, le opere di von Gloeden si legano al lavoro dell’artista americano nella ricerca di un formalismo estetico perfetto e nei soggetti che anch’egli ritrae, ovvero nudi, come avviene nelle opere Caino (1900) e Fauno (1890-1900 ca), dove von Gloeden ritrae un giovane siciliano conferendogli un aspetto da fauno che richiama in parte l’effetto che anche Mapplethorpe ci offre nel suo autoritratto. Al di là dell’importanza storica e culturale del lavoro di Mapplethorpe, la sua eredità continua a vivere tutt’oggi grazie all’attività della Robert Mapplethorpe Foundation e al lavoro delle gallerie che tutt’oggi lo rappresentano in tutto il mondo.

Wilhelm von Gloeden, Hypnos, 1907-1908 ca., Archivi Alinari – Archivio von Gloeden, Firenze

Articoli recenti

  • Architettura

Architetture perturbanti e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30
  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02
  • Musei

Riapre il Corridoio Vasariano: ecco com’è la passeggiata segreta tra i palazzi di Firenze

Dopo otto anni di lavori, quel percorso lungo un chilometro che collega gli Uffizi a Palazzo Pitti torna ad essere…

25 Dicembre 2024 23:34