Il 26 e il 27 novembre, il Polo del ‘900 e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino hanno ospitato un weekend d’arte promosso da BJCEM, la Biennale des Jeunes Créateurs d’Europe et de la Méditerranée.
Il programma ha promosso una giornata di studi internazionale all’interno del progetto DE.a.RE (DEconstruct and REbuild) e l’inaugurazione della mostra collettiva “Every food is a landscape”, seguiti da una conferenza nell’ambito del progetto Food Wave. I tre eventi avevano l’obiettivo di incoraggiare nuove forme di consapevolezza sulla condizione ambientale attraverso progetti artistici e curatoriali sensibili alle crisi del contemporaneo.
BJCEM è un network internazionale fondato a Sarajevo nel 2001, composto da 45 membri provenienti da 15 paesi dell’Europa e del Mediterraneo. Il suo intento è quello di rafforzare i legami tra i ministeri della cultura e le città dell’Europa e del Mediterraneo ma anche quello di promuovere situazioni favorevoli per i giovani artisti, con l’obiettivo di valorizzare la loro produzione creativa e permettere loro di scambiare le proprie visioni.
Carlotta Valentina Salerno, Assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Torino, durante il suo intervento alla presentazione del progetto ha posto l’accento sull’importanza dei giovani confermando come possano realmente offrire nuovi approcci necessari a osservare e analizzare le emergenze del presente con nuovi e differenti punti di vista. Infatti Federica Candelaresi, direttore esecutivo BJCEM ha affermato che «l’importanza dei progetti DE.a.RE e Food Wave è data dallo stimolare una riflessione sull’attuale condizione ambientale attraverso lo sguardo dei giovani artisti e dei curatori coinvolti, cercando di incentivare, attraverso lo strumento dell’arte contemporanea, l’adozione di stili di vita sostenibili».
Il fine settimana dell’arte si è aperto il 26 novembre con “Uncivilised Paradigms” la giornata di studi internazionale ospitata alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, nell’ambito del progetto DE.a.RE (DEconstruct and REbuild) finanziato dall’UE. La giornata di studi era la conclusione di una masterclass condotta dal suo curatore Alessandro Castiglioni e il resto del comitato scientifico composto da Simone Frangi, Svetlana Racanović e Denise Araouzou, intenta a discutere sulle tematiche della sostenibilità e sulle pratiche artistiche necessarie al cambiamento. Sempre nello stesso giorno è stata inaugurata la mostra dal titolo “Every food is a landscape” curata da Marco Trulli e promossa da BJCEM nell’ambito del progetto FoodWave. Sono stati selezionati 16 artisti internazionali – Beatrice Caruso, Filipa Cruz, Chiara De Maria, Lucia Di Pietro, Anna Fainareti Lioka, Hajnal Gyeviki, Ceren Hamiloglu, Mira Hirtz, Shuai Peng, Despina Petridou, Maria Nissan, Milan Panic, Giulio Saverio, Elektra Stampoulou, Agnese Spolverini, Dimitris Theocharis -, invitati a riflettere sull’impatto ambientale, culturale e sociale della produzione e del consumo del cibo. Le loro opere saranno esposte fino al 18 dicembre negli spazi del Polo del ‘900, una parte della mostra verrà allestita nella Galleria delle Immagini del Palazzo San Cedro e l’altra parte nella Sala Voltoni del Palazzo San Daniele. Infine, per concludere il weekend d’arte sono stati sviluppati i temi della mostra in una conferenza nella giornata di ieri, 27 novembre, al Polo del ‘900, con la presenza diCarlotta Salerno, Assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Torino.
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