Categorie: Mostre

Stelle sulla cittĂ  delle dame: Veronica Bisesti in mostra alla Galleria Alfonso Artiaco, Napoli

di - 28 Agosto 2023

Dopo la mostra al Museo Madre in dialogo con Mathelda Balatresi, Veronica Bisesti (Napoli, 1991) inaugura la sua prima mostra alla galleria Alfonso Artiaco, ispirata all’opera letteraria di Christine de Pizan, Cité des Dames (1405). «Ahimè, mio Dio, perché non mi hai fatto nascere maschio. Tutte le mie capacità sarebbero state al tuo servizio, non mi sbaglierei in nulla e sarei perfetta in tutto, come gli uomini dicono di essere». Queste le parole di una donna rimasta vedova a 25 anni, che grazie all’educazione ricevuta per volontà del padre, consigliere personale di re Carlo V, si dedicò alla scrittura con l’intento di dare lustro al genere femminile.

Veronica Bisesti, Dove brulica l’altrove, veduta parziale della mostra, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli, 2023

Nella Città delle dame, sotto la guida di Ragione, Rettitudine e Giustizia, Christine narra di una visionaria città fortificata, abitata solo da donne: regine, guerriere, poetesse, indovine, scienziate, martiri e sante. Figure che Pizan aveva attinto dal corpus di opere presenti nella Biblioteca Reale del Louvre, a cui aveva avuto libero accesso durante la sua formazione. Bisesti sembra voler dare un volto alle eroine narrate dall’autrice, sicuramente una delle personalità più affascinanti e rivoluzionarie del Medioevo.

Già dall’inizio del percorso espositivo ci si sente avvolti da una nebulosa che ricorda la visione di un classico cielo blu, di quelli che fanno da sfondo alle pale medioevali ma in versione parietale, come la scena di un set cinematografico di Michel Gondry. Al centro, una piccola miniatura, delle dimensioni di un codex, ritrae Pizan nel suo studio, nella sua assorta solitudine. Poco distante, una sorta di cannocchiale, una scultura in ottone coralliforme invita a una visione del mondo polimorfica.

Veronica Bisesti, Dove brulica l’altrove, veduta parziale della mostra, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli, 2023

L’avvenimento, a cui il visitatore è invitato, è quello di una pioggia di stelle, un momento primordiale che, a differenza della nebulosa, viene contenuto dalla cornice come se fosse visto dall’interno di una finestra, in questo modo attivando un processo di reaction a cascata mentale che perdura in tutta la mostra. A testimoniarlo sono le nove pietre rivestite in nichel, disposte su tutta la sala come resti archeologici, che conservano il nome delle donne forti, fondamenta della città: Camilla, Caterina, Semiramide, Medea, Elena, Didone, Cassandra, Griselda e Pentisilea.

Veronica Bisesti, Dove brulica l’altrove, veduta parziale della mostra, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli, 2023
Veronica Bisesti, Dove brulica l’altrove, veduta parziale della mostra, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli, 2023

Tra i vuoti che distanziano le testimonianze di un evento epifanico, Bisesti fa dialogare tre disegni dalla delicata stesura, ritraenti tre figure femminili dai lunghi capelli nell’atto di coltivare, mangiare e procreare una stella, simbolo di un’energia cosmica dai poteri spirituali rigenerativi. Il buio avvolge queste figure salvifiche così come protegge le radici di fuoco, protagoniste di un grande acquerello, che allude alla centralità di un fulcro che ha radici ben più profonde ed estese di quel che si vede in superficie.

Veronica Bisesti, Dove brulica l’altrove, veduta parziale della mostra, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli, 2023

Un grande faro immerso nel tepore di un giallo radiante sembra voler illuminare le sale successive in una diagonale prospettica che bagna idealmente di luce prima una grande foglia di aloe, una scultura di ottone lucente che, grazie alla modularità delle sue spine, diventa nuovo strumento di misurazione per l’edificazione di una città futura; e poi una pietra di ossidiana in cui affondano, come uno Specchio, «Le venature, le interiora, il profondo, l’origine». C’è un alternarsi di zone di luci e ombre anche nel ciclo di disegni Siamo il passato oscuro del mondo, che trova un’eco nella letteratura femminista di Pizan ma che Bisesti riesce a far emergere nel presente, come un messaggio segreto da tramandare, nel tempo.

Veronica Bisesti, Dove brulica l’altrove, veduta parziale della mostra, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli, 2023

Articoli recenti

  • Mercato

Sotheby’s ha venduto una tavola dei Dieci Comandamenti per oltre $ 5 milioni

Ha circa 1500 anni e per decenni è stata usata come pavimentazione all'ingresso di una casa, con l'iscrizione rivolta verso…

19 Dicembre 2024 13:46
  • Teatro

IndividualitĂ  in chiaroscuro, nel Macbeth di Jacopo Gassmann a Napoli

Al Teatro Mercadante di Napoli, debutta la rilettura di Jacopo Gassmann del Macbeth shakespeariano: un ritratto in chiaroscuro di un’individualitĂ …

19 Dicembre 2024 13:20
  • Progetti e iniziative

Minicifre della cultura 2024: dati e statistiche della situazione in Italia

MiC, “Partecipazione 2023 ai livelli pre-Covid”. Presentato il volume Minicifre della cultura 2024: dati e analisi su domanda, offerta e…

19 Dicembre 2024 12:11
  • Arte antica

Roma, poesia e pittura del Barocco in dialogo alla Galleria Borghese

Poesia e pittura sono le protagoniste di una mostra allestita alla Galleria Borghese che coinvolge i Maestri del Barocco e…

19 Dicembre 2024 11:29
  • Arte contemporanea

Collezione Maramotti: le mostre del 2025, tra identitĂ  e simbolismo

La Collezione Maramotti ha annunciato le mostre del 2025 nella sede di Reggio Emilia: dalla prima personale di RomĂ©o Mivekannin…

19 Dicembre 2024 10:19
  • Mercato

7000 anni di storia dell’arte: tutte le gallerie e le novitĂ  di TEFAF 2025

Oltre 265 mercanti e gallerie provenienti da 21 Paesi in giro per il mondo. Sguardo in anteprima alla maxi fiera delle meraviglie…

19 Dicembre 2024 0:10