Categorie: Mostre

Sergio Fermariello, la forza dell’essenza: la mostra allo Studio Trisorio di Napoli

di - 15 Maggio 2024

È forse fra le imprese più difficili, per un artista dal tratto riconoscibile e di fama consolidata, evitare di diventare la copia di se stesso. L’atto della creazione – qualcosa di fortuito e imprevedibile, per nulla scontato – può non ricorrere infatti in tutte le fasi della sua vita. Sergio Fermariello, che ritorna da Studio Trisorio nella mostra che prende il suo nome, visitabile fino al 15 giugno 2024, appartiene a quella categoria di artisti che riesce sempre a sfuggire all’incubo del già visto, pur restando fedele ai concetti cardine che segnano la strada del suo percorso.

Sergio Fermariello, veduta della mostra, Studio Trisorio, Napoli, 2024, ph. Francesco Squeglia

«Ci si adagia sul riconoscibile ma viviamo tutti su un piano inclinato. Io sono uno di quelli a cui piace sparigliare – racconta Fermariello – Mi sento come un frutto giunto a maturazione, una maturazione a tratti anche violenta. Quando negli anni ’80 iniziai a collaborare con Lucio Amelio ero acerbo. Sono cresciuto conservando il nocciolo della mia essenza». E in effetti sono fedeli nel rinnovamento le sei opere di grande formato presentate nello spazio di Riviera di Chiaia: un’esplosione di colore che squarcia il bianco totale, sfuggendo ad ogni tipo di classificazione (sono quadri o istallazioni?), indagando la tridimensionalità mediante il superamento del concetto di “cornice”.

Sergio Fermariello, veduta della mostra, Studio Trisorio, Napoli, 2024, ph. Francesco Squeglia

«In questo ciclo supero la comfort zone del telaio e del supporto. Come un uccello pronto a spiccare il volo, lascio la sicurezza del foglio bianco per lanciarmi nel vuoto. Ed è così che i miei guerrieri, le lance e gli scudi, le mie “I” e le “O” antropomorfe, sono in questo caso scavate nel metallo. Il disegno, in realtà, è formato da ciò che manca. Nell’assenza ritrovo la maturità del mio pensiero e, come dice Massimo Recalcati, la mancanza è vita». Ricorrono infatti i guerrieri cari all’artista: lance e scudi, offesa e difesa, l’apertura e la chiusura che coesistono in ogni essere umano e che rendono l’esistenza un’infinita oscillazione.

Sergio Fermariello, veduta della mostra, Studio Trisorio, Napoli, 2024, ph. Francesco Squeglia
Sergio Fermariello, veduta della mostra, Studio Trisorio, Napoli, 2024, ph. Francesco Squeglia

«Più che conservare le radici sento oggi di essere in grado di conservare la matrice – prosegue Fermariello – ma lo faccio con una maggiore consapevolezza. Oggi ciò che penso, faccio. È stato possibile grazie ad una squadra di professionisti e artigiani capaci di comprendermi al volo, ma anche perché ho finalmente preso coscienza dello spazio che occupo. Ci sono arrivato facendo della fragilità – della mancanza appunto – la mia forza. Non sono altro che uno dei miei guerrieri».

Untitled, 2024, canvas on steel, 180 x 150 cm
Untitled, 2024, canvas on aluminium, 80 x 60 cm
Untitled (Warriors), 2024, vinyl paint on canvas, 150 x 150 cm

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Biennale delle Orobie, il 2025 della Gamec tra mostre e progetti diffusi

Tra progetti ad alta quota e una mostra diffusa di Maurizio Cattelan, il programma del 2025 della Gamec si estenderà…

21 Dicembre 2024 13:20
  • Progetti e iniziative

Al Maxxi di Roma va in mostra la storia della Nutella, icona del gusto

Lo spazio extra del museo MAXXI di Roma ospita un progetto espositivo che celebra la storia della Nutella, icona del…

21 Dicembre 2024 11:24
  • Fotografia

Other Identity #139, altre forme di identità culturali e pubbliche: Matteo Galvanone

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

21 Dicembre 2024 10:20
  • Danza

Milano, i 15 anni di Fattoria Vittadini, una danza di creatività condivisa

Come non luogo non sono male: Fattoria Vittadini celebra 15 anni con uno spettacolo che intreccia potere, fragilità e condivisione,…

21 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Middle Way: Francesca Ferreri e Laura Renna in mostra a Bergamo

Traffic Gallery ospita, fino al prossimo 22 febbraio, “Middle Way”, una mostra variegata ed emozionale in cui il segno, la…

21 Dicembre 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Racconti sull’ignoto: le distopie di Davide Allieri alla Triennale di Milano

Tra habitat post-apocalittici e futuri misteriosi: la prima personale di Davide Allieri alla Triennale di Milano fino al 19 gennaio…

20 Dicembre 2024 20:14