Categorie: Mostre

La magia dell’incisione di James Ensor, in mostra al Plantin Moretus di Anversa

di - 17 Ottobre 2024

Ad Anversa, nel cuore delle Fiandre, si continuano a esplorare gli universi dell’arte visionaria e lucida, dissacrante e poetica, del mitico James Ensor, in occasione delle celebrazioni dedicate al pittore fiammingo, a 75 anni dalla morte, avvenuta il 19 novembre 1949. Dopo In Your Wildest Dreams. Ensor beyond Impressionism, mostra visitabile al KMSKA – Museo reale di belle arti di Anversa fino al 19 gennaio 2025, un altro appuntamento da non perdere al Plantin-Moretus. Il museo situato nell’antica stamperia di Christoffel Plantijn e Jan Moretus – prima sede museale inserita nella Lista del Patrimonio Unesco dell’Umanità – ospita, fino al 19 gennaio 2025, Ensor’s States of Imagination, esposizione incentrata sul percorso grafico di James Ensor.

Ensor’s States of Imagination, Plantin Moretus Museum, veduta della mostra, Anversa, 2024, ph. Dries Luyten

Per anni, il giovane artista si dedicò con fervore all’incisione, esplorando ogni aspetto di questa tecnica. Come affermava lo stesso Ensor, «La pratica rende perfetti! Soprattutto nell’incisione, dove l’esperienza è fondamentale e richiede tentativi e sforzi continui». Ispirato da grandi maestri del passato come Rembrandt, ben presto Ensor sviluppò un approccio distintivo al medium. Sempre pronto a tracciare un sentiero originale, l’artista trasformò il suo studio in un vero e proprio laboratorio creativo, un luogo di esperimenti in cui anche il caso poteva rivelarsi un alleato prezioso. Ensor riusciva a imprimere nelle stampe l’aura delle opere d’arte, rendendole uniche, colorandole a mano con matita, gesso o acquerello.

Ensor’s States of Imagination, Plantin Moretus Museum, veduta della mostra, Anversa, 2024, ph. Dries Luyten

Curata da Izanna Mulder e Willemijn Stammis, l’esposizione raccoglie per la prima volta i risultati più significativi di questi esperimenti: disegni preparatori, lastre di rame e vari stati di stampa. Verranno esposte stampe uniche su pergamena e raso colorato. Emergono così dettagli inaspettati nella rappresentazione di grandi folle e prendono corpo nuove forme.

L’avventura di Ensor con l’acquaforte ebbe inizio nel 1886. Allora aveva 26 anni, si trovava nel pieno della sua carriera e, nella sua vita, avrebbe creato oltre 130 stampe. Ensor disegnava, raschiava e colorava. Imparando il mestiere da artisti esperti, come il suo amico Théo Hannon, sperimentava materiali e tecniche, provando nuovi elementi e trovavando ispirazione nelle fotografie e nei suoi stessi dipinti. Per comprenderne l’arte, ogni passaggio intermedio è importante: disegni preliminari, acqueforti, prove e stati vari raccontano il suo processo creativo. «Con il suo ago da incisione, Ensor mostra il suo vero genio come artista. Forse ancor più che con il suo pennello», spiegano dal museo.

Ensor’s States of Imagination, Plantin Moretus Museum, veduta della mostra, Anversa, 2024, ph. Dries Luyten

Tra le opere in mostra, l’acquaforte Skeletons Warming Themselves, Scheletri che si scaldano, del 1895, posseduta da Paul Klee attraverso un conoscente comune, e The Thunderstorm, La tempesta, in cui Ensor interpreta a suo modo un tema tipico di Hokusai, il cielo minaccioso che circonda il Monte Fuji, sperimentando altre tecniche per realizzare i cumuli di nubi. Troviamo poi The Hunter, La caccia, è la copia più diretta di Ensor da un’opera di Rembrandt, eppure resa con la sua peculiare cifra stilistica.

Ensor’s States of Imagination, Plantin Moretus Museum, veduta della mostra, Anversa, 2024, ph. Dries Luyten

Nela sala di lettura, il percorso espositivo si concentrerà sul rapporto tra l’artista e il poeta Emile Verhaeren, tra i capostipiti della scuola simbolista, amico di Théo van Rysselberghe e Andre Gide, e autore di molti articoli che portarono alla luce le ricerche di quelli che, all’epoca, erano considerati i talenti più promettenti dell’arte d’avanguardia, proprio come Ensor. Questa mostra nella mostra prende le mosse dalla collezione Verhaeren che – finora – ha ricevuto poca attenzione. Il focus sull’incisione della famosa opera di Ensor Les cuisiniers dangereux, I cuochi pericolosi, che fa parte di questa raccolta.

Ensor’s States of Imagination, Plantin Moretus Museum, veduta della mostra, Anversa, 2024, ph. Dries Luyten

Oltre alle mostre al KMSKA e al Plantin Moretus, Anversa partecipa al programma Ensor 2024, avviato a Ostenda, città natale di Ensor, alla fine del 2023, e proseguito a Bruxelles, con altre mostre e progetti, che coinvolgono anche il MoMu Fashion Museum e il FOMU Photo Museum, ognuno con progetti specifici a tema.

Ensor’s States of Imagination, Plantin Moretus Museum, veduta della mostra, Anversa, 2024, ph. Dries Luyten

Articoli recenti

  • Mostre

Oscar Giaconia protagonista al MAC di Lissone con MOCKUPAINT

Curata da Stefano Raimondi, MOCKUPAINT di Oscar Giaconia al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone rimarrĂ  aperta fino al 26 gennaio…

27 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

Architetture perturbanti e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30
  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimitĂ  e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02