Categorie: Mostre

L’incredibile storia vera di Nicolò Manucci: la mostra a Venezia

di - 23 Agosto 2023

Sono un famelico lettore di resoconti di grandi viaggiatori e giornalisti del vecchio e nuovo secolo e come tutti ho dei miti consolidati ed altri ancora da scoprire come nel caso di Nicolò Manucci. La sua storia è parecchio interessante perché non solo veneziano ma perché in Italia è poco conosciuto a differenza del suo celebre concittadino Marco Polo, mentre in altri paesi del mondo ad esempio come Francia, Inghilterra ed India la sua figura è ben conosciuta sia a livello storico che in forma di leggenda.

Miniatura del Libro Rosso, Bibliothèque Nationale de France

Nicolò Manucci nasce a Venezia nel 1638 e fin da subito ha un bisogno estremo di conoscere il mondo aldilà della sua città, infatti si narra che nel novembre 1653 quindi giovanissimo a 15 anni, partì alla volta dell’Oriente, nascosto nella stiva di una tartana in direzione verso est. Su quella tartana in viaggio da Venezia all’Oriente incontra Sir Henry Bard (Visconte di Bellomont), segretamente inviato in Persia da Carlo II d’Inghilterra per chiedere un finanziamento a Shah Abbas II contro il repubblicano Oliver Cromwell.

ommercianti Banjara nel Libro Nero della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia

Il giovane Manucci diventa così l’assistente di Sir Bard, e attraversa gli immensi territori dell’impero ottomano e persiano fino ad attraccare nel 1656 a Surat, a quel tempo il principale e meno pericoloso accesso marittimo all’India. Qui il nostro raggiunge Delhi e la corte dell’imperatore Shah Jahan, e così inizia il suo lungo soggiorno in India, durante il quale ricopre negli anni i più svariati impieghi tra cui: artigliere dell’esercito imperiale, medico alla corte Moghul, commerciante di farmaci e unguenti autoprodotti ed tanto altro.

Scena di caccia col leopardo nel Libro rosso della Bibliothèque nationale de France

Di sicuro  a questo punto della sua vita diventa importante tra le sue svariate mansioni in India il ruolo di traduttore e intermediario culturale che il nostro svolge tra i Moghul e i rappresentanti degli insediamenti portoghesi, inglesi e francesi sul territorio indiano. Questo suo nuovo ruolo lo porta in seguito a trasferirsi dalla corte del Gran Moghul alle colonie europee di Goa, Madras e Pondicherry. Ormai anziano Manucci decide di narrare la propria storia e quella dell’Impero Moghul, della quale fu testimone e attore, per essere più precisi del lungo regno di Aurangzeb (1618-1707). Periodo storico decisamente importante durante il quale l’Impero Moghul raggiunge l’apice della sua espansione, potenza e grandezza.

Gli storici riconoscono in Nicolò Manucci un abile narratore delle sue avventure e delle esperienze vissute durante i suoi viaggi in India e in altre parti dell’Asia, tutti raccontati all’interno del Libro Rosso e dal Libro Nero, che compongono la versione originale della Storia del Mogol.

Nicolò Manucci, il Marco Polo dell’India, FONDAZIONE DELL’ALBERO D’ORO © Andrea Avezzù

A Venezia, presso la Fondazione dell’Albero d’Oro, è in corso fino al 26 novembre 2023 la mostra Nicolò Manucci, il Marco Polo dell’India Un veneziano alla corte Moghul nel XVII secolo, dove tra le altre tante cose interessanti troverete per la prima volta visitabile al pubblico il libro Rosso e il libro Nero di Manucci, due manoscritti che compongono la versione originale della Storia del Mogol e le loro successive trascrizioni, operazione resa possibile dalla collaborazione tra la Bibliothèque nationale de France di Parigi, la Staatsbibliothek di Berlino e la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.

Nicolò Manucci, il Marco Polo dell’India, FONDAZIONE DELL’ALBERO D’ORO © Andrea Avezzù

La mostra è un interessante percorso visivo che ripercorre cronologicamente le diverse esperienze del giovane veneziano, contestualizzate dalla presenza di mappe e documenti, oggetti di arredo, miniature, armi ed elementi bellici. Non mancano momenti di scoperta e gioco che chiamano il visitatore interagire con le installazioni e momenti di vita importanti. I visitatori potranno così scoprire e appassionarsi all’avventura di Nicolò Manucci, guardare con i propri occhi gli oggetti e quant’altro erano di sua proprietà in questo immenso viaggio che è stato per lui l’India.

Articoli recenti

  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30
  • Mostre

I gioielli e la poetica dell’abitare. La lezione di Andrea Branzi in mostra a Milano

10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…

21 Dicembre 2024 17:20