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Sproverbi nasce da un intrigante esperimento e da una sperimentazione linguistica basata sui proverbi. In questa nuova combinazione, le parti iniziali e finali di vari modi di dire vengono uniti in modo inaspettato, dando vita a osservazioni e riflessioni capaci di conservare l’ironia originale e l’aura di mistero che caratterizza i proverbi, forme di comunicazione popolare con una potente forza oratoria. L’artista Orecchie D’Asino trasforma Luogo Pazzesco in una sorta di “pesca di paese”, dove un’urna di vetro conterrà piccoli foglietti. Su questi foglietti, i proverbi tradizionali saranno riformulati in nuove versioni, con l’intento di offrire una rilettura delle forme di comunicazione popolare e ampiamente condivise. Le affermazioni puntuali che, nel corso degli anni, sono state create per fornire consigli o ammonimenti trovano in Sproverbi nuove combinazioni che, nonostante il cambiamento di significato originale, generano nuove allusioni e verità altrettanto valide quanto quelle originali. Così, chiudendo una porta, se ne apre un’altra, e tra una parola e la successiva, Orecchie D’Asino definisce un dizionario di “sproverbi” che ogni visitatore potrà scoprire entrando in Luogo Pazzesco.
Le diverse combinazioni continuano a prendere forma e a destrutturarsi sullo schermo del Digital Video Wall, creando un passaggio schizofrenico e surreale tra le diverse parti dei proverbi. Con questo intervento site-specific, Orecchie D’Asino riporta l’attenzione alla parola, alla costruzione di immaginari attraverso la sintassi, sottolineando il piacere e il divertimento di immergersi nel linguaggio e di mostrarlo come un puzzle dalle combinazioni infinite.
Orecchie D’Asino è un duo composto da Ornella De Carlo (nata nel 1991) e Federica Porro (nata nel 1994). Questi artisti eclettici non prediligono un unico linguaggio, ma continuano la loro ricerca sperimentando con diversi media, tra cui installazioni, fotografia, video e performance. Hanno partecipato a importanti eventi artistici tra cui il Cotonfioc Festival (2020), il SIFEST OFF (2019), e il DIVAGO (2019). Inoltre, hanno realizzato mostre personali e collettive presso luoghi prestigiosi come la Palmera Gallery a Bergen (2023), il Bergen Atelier Gruppe (2023), la Fondazione Gajani a Bologna (2022), Habitat Ottantatre a Verona (2022), Parsec a Bologna (2022), la Biblioteca Salaborsa a Bologna (2021), il Collettivo Flock a Barcellona P.G. (2021), Abacedario D’Artista a Parma (2021), e la mostra Neuro_Revolution presso MLZ Art Dep a Trieste (2020).
Nel 2022, Orecchie D’Asino ha ricevuto una menzione speciale per il premio Graziadei promosso dal MAXXI, mentre nel 2021 sono state tra le finaliste del Combat Prize, ottenendo anche una menzione speciale dalla giuria per il Premio Francesco Fabbri. Con Sproverbi, Orecchie D’Asino ci invita a riflettere sulla potenza e la flessibilità del linguaggio, dimostrando come possa essere manipolato e reinterpretato in modi sorprendenti. Attraverso questa installazione innovativa, l’arte e la parola si fondono, creando un’esperienza unica che stimola la mente dei visitatori.