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Silenzio e subito dopo baraonda, nell’ultima esposizione ospitata presso la galleria di Tiziana di Caro a Napoli. Un solo show dedicato all’artista Maxime Rossi (Parigi, 1980) di ritorno in città dopo altre due personali negli stessi spazi della galleria, la prima dal titolo “Kemosabe”, nel 2013, e “It’s zodiac Rain” nel 2015.
Ad accogliere il visitatore, un lavoro complesso, poetico, metaforico, che affonda le radici nel cimitero parigino di Perè Lachaise, dove riposa Frèdèric Chopin, musicista tra i più straordinari del IXX secolo. È proprio a quest’ultimo che appartiene l‘estro musicale presente nei grossi spartiti realizzati dall’artista, macchiati da vivaci colori. Anche se gli spartiti sono stati realizzati appositamente per questa mostra, Rossi ha ripreso un progetto del 2012 intitolato Minah Dilemma esposto anche negli spazi parigini del Palais de Tokyo. Le stampe degli spartiti erano state per l’appunto sistemate nei pressi del sepolcro del grande musicista, al di sotto di grossi salici, sui quali furono collocati dei pennarelli che in maniera totalmente casuale li macchiavano, col muoversi del vento, aspettando l’intervento della natura o della fauna circostante.
Proprio la “casualità” è un concetto dalle forme più svariate, abbondantemente affrontato per tutto il Novecento da grandi maestri, nel Dadaismo di Marcel Duchamp e Tristan Tzara, passando all’espressionismo astratto di Jackson Pollock fino a Fluxus, dove l’azione casuale aveva già fatto sconfinare le diverse arti nella vita stessa e viceversa, abbattendo tutti i confini preesistenti tra tutte le discipline visive. Tutto ciò sembra occupare uno spazio importante nella ricerca artistica di Maxime Rossi che celebra in maniera ontologica l’arte e la sua storia più recente.
Tornando allo spazio della galleria, qui viene creato un microcosmo nuovo, attraverso un allestimento leggero in cui le stampe sono installate una di fronte l’altra in maniera perpendicolare rispetto allo sguardo del fruitore. In questo modo non viene data la possibilità di soffermarsi sui dettagli, creando così un suggestivo ruscello di ombre, titolo idilliaco ma anche enigmatico, che esprime pienamente l’atmosfera istituita dai lavori in dialogo con gli ambienti espositivi.
Emanuele Castellano
Mostra vistata il 9 novembre 2019
Dal 27 settembre al 16 novembre 2019
Maxime Rossi, Ruscello d’ombre
Galleria Tiziana Di Caro
Piazzetta Nilo, 7 – 80134, Napoli
Orari: da martedì a sabato, dalle 15:00 alle 20:00 o su appuntamento
Info: www.tizianadicaro.it