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MCm – Minimo Comune multiplo: Andrea Mastrovito in mostra a Sassuolo
Mostre
Marca Corona, fondata nel 1741, è la più antica impresa del distretto ceramico e dal 2022 ha avviato il progetto espositivo Marca Corona per l’Arte, con cui vuole rappresentare le dinamiche della contemporaneità e l’evoluzione della sua identità promuovendo un’arte partecipata. Grazie a questo progetto, forse unico in Italia, un luogo di distribuzione industriale apre le sue porte per condividere con gli spettatori un’importante eredità culturale e mostrare la sua continua ricerca sul presente, mentre chi lavora al suo interno si trova ad abitare in uno spazio conquistato da opere di cui non è solo spettatore, ma attore protagonista.
Curata da Ilaria Bernardi, MCm – Minimo Comune multiplo, come suggerisce il nome, vuole approfondire e prendere in esame due aspetti che, a volte, sono divisi solo da un sottilissimo filo: la produzione in serie delle industrie e la riproducibilità delle opere d’arte, il lavoro delle fabbriche e il lavoro dell’artista. Andrea Mastrovito si propone di indagare fino a fondo questa connessione con l’opera inedita MCm pensata e creata insieme ai dipendenti dell’industria. Infatti, il progetto Marca Corona per l’Arte vuole essere un percorso in cui un artista, selezionato ogni anno, realizzi un’opera nata dal dialogo con l’azienda, quindi dalla sua storia e dei suoi lavoratori, con il coinvolgimento diretto dei dipendenti, in modo tale da creare un risultato partecipato.
L’opera MCm di Mastrovito, posta all’ingresso dello showroom/galleria, è un imponente mosaico realizzato con la tecnica del frottage, composto da più di 200 tessere del formato standard delle piastrelle, che riproduce una delle più antiche fotografie dell’archivio della ceramica scattata agli inizi del secolo scorso, nella quale i lavoratori sono in posa insieme ai dirigenti dell’epoca. La fotografia è stata poi ricoperta da un foglio in modo tale che fossero gli stessi dipendenti a ricalcarla e a farla riemergere insieme a degli inserti in frottage di strumenti di lavoro oppure oggetti di un alto valore affettivo portati dal personale stesso.
MCm è un’opera, una vera e propria “pala laica” dalla pura essenza emiliana che solo un’artista proveniente da un’altra zona a forte vocazione industriale, come la Bergamo di Mastrovito, era in grado di realizzare. In essa si può vedere la storia dell’azienda diventata ora una delle ceramiche leader mondiali. Senza la pretesa di voler far paragoni impegnativi, l’opera può ricordare la Grande Macelleria di Annibale Carracci: Il maestro bolognese, nella sua ricerca del “vero”, rappresenta una bottega di una macelleria evidenziando la dignità del mestiere e dei lavoratori umili. Mastrovito riprende questo concetto e lo trasla al contemporaneo e al quotidiano grazie all’aggiunta di oggetti di uso quotidiano.
Ad ampliare il percorso espositivo sono in mostra numerosa altre opere di Mastrovito realizzate dal 2009 al 2024 legate al tema del multiplo e della moltiplicazione. Le installazioni composte dalla giustapposizione di elementi quali libri, pezzi di legno, ma anche righelli e altri materiali, dialogano armoniosamente con le ceramiche esposte nel nuovo showroom, progettato da Dainelli Studio, fatte anch’esse di un materiale vincolato al medesimo processo trasformativo che dall’uno arriva al molteplice. La mostra MCm – Minimo Comune multiplo prosegue infine agli spazi della Galleria Marca Corona, l’unico museo d’impresa in Italia dedicato alla storia dell’intero distretto ceramico di Sassuolo.
Aperta al pubblico fino al 31 gennaio 2025, la mostra sarà successivamente riallestita a Bologna dal 7 al 9 febbraio in occasione di Arte Fiera e ART CITY nel Teatro San Leonardo che ospiterà l’evento di finissage durante la ART CITY White Night insieme al convegno che da tre anni Marca Corona dedica ad architetti e progettisti. In concomitanza con il finissage a Bologna ci sarà la premiazione della III edizione del Premio Marca Corona per creativi e artisti under 35, un progetto aperto a tutti e a tutte che promuove giovani artisti emergenti.
L’edizione 2024-2025, dal titolo MCM: Minimo Comune Multiplo – Processi moltiplicativi, si connette al lavoro di Mastrovito e invita a riflettere sul tema della moltiplicazione da un punto di vista formale, concettuale e processuale. A premiare il progetto sarà una giuria composta da: Andrea Mastrovito (artista, presidente di giuria); Ilaria Bernardi (curatrice); Giulia Ronchi (direttrice di Exibart); Lorenzo Madaro (curatore, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera); Simone Gheduzzi (Architetto, creatore di “Pietro” spazio dedicato all’arte e alla cultura di Bologna); Tommaso Guerini (avvocato, collezionista); Sara Zambon (CEO R&P Contemporary Art); Luca Fiandri (Responsabile R&D Marca Corona) e Mariachiara Russo (product manager Marca Corona).
L’opera vincitrice dell’edizione 2023, L’alleanza tra abitanti e costruttoridi Camilla Alberti arricchirà il percorso stilistico e creativo che Marca Corona ha tracciato in quasi trecento anni di storia.