Categorie: Mostre

Milano, le minime variazioni di Allan McCollum alla Galleria Fumagalli

di - 29 Gennaio 2024

Lo spazio espositivo come una “messa in scena” teatrale: la Galleria Fumagalli apre le porte a Minime Variazioni – Drawings and Plaster Surrogates, la prima mostra personale negli spazi della galleria dell’artista americano Allan McCollum che, dopo 15 anni, torna a esporre in Italia con un progetto site-specific dalla dimensione museale.

Allan McCollum tratta la galleria come un palcoscenico, dove tutto può accadere ed essere possibile dinanzi a una spettacolare scenografia. La sala principale viene interamente ricoperta da 660 disegni suddivisi a loro volta in sei gruppi da 30, quattro da 60 e due da 90, dando corpo a un’unica ed estesa installazione dal titolo Collection of Drawings, che raccoglie addirittura solo una parte delle circa 2mila opere che ne compongono la serie realizzata tra il 1988 e il 1992.

Allan McCollum nel suo studio a Brooklyn. Foto Tony Cenicola_The New York Times. Courtesy Allan McCollum Studio

Si tratta di una collezione composta da una moltitudine di forme geometriche minimali delle nere campiture in grafite stese a mano su carta, così intense che la traccia del gesto rimane impercettibile, più simili a delle stampe. Ogni disegno è poi racchiuso in cornici di legno.

Quelle dell’artista sono delle forme d’invenzione, multipli di uno stesso modulo che viene sovrapposto e ampliato creando ulteriori intrecci dalle strutture più complesse. Un gioco di maschere, di sagome nere che ricordano quelle delle ombre cinesi, le cui nitidi proiezioni si animano sulle pareti.

Allan McCollum, Minime Variazioni, Galleria Fumagalli, Milano, 2024. Foto ©LucreziaRoda. Courtesy Galleria Fumagalli

Come spesso accade nel lavoro di McCollum, gli elementi confluiscono in un solo grande organismo dove lo sconfinato numero di opere fa assumere all’installazione i caratteri di una dimensione museale. I moduli di Collection of Drawings si estendono nello spazio sia in verticale, lungo le parti della galleria, che in orizzontale, appoggiandosi sui quattro tavoli al centro della stanza, ricoperti di tessuto color grigio avio.

Il maestro americano dell’arte concettuale dà forma a delle dinamiche di finzione, dove le cose perdono la loro funzione per assumere un significato maggiore, creando delle rappresentazioni essenziali dal valore simbolico e riconoscitivo, intorno al quale gli individui possono riunirsi e trovare una propria dimensione di appartenenza, simili a degli stemmi il cui significato simbolico riflette la necessità umana di identificarsi in un gruppo senza cedere però in una omologazione totalitaria diventando massa, ma conservando una propria identità di differenziazione e unicità.

Allan McCollum, Drawings, 1991_1993. Courtesy Galleria Fumagalli, Milano e Allan McCollum Studio, New York

Di fronte a questa produzione seriale e ossessiva, dei molteplici moduli che si ripetono e si alternano in un andamento progressivo ritmato e frenetico, quasi esplosivo, ognuno può dar spazio alla propria fantasia e immaginazione come all’interno di una spettacolare wunderkammer contemporanea: una grande camera delle meraviglie dove perdersi curiosi a contemplarne le minime e infinite variazioni.

Allan McCollum, Minime Variazioni, Galleria Fumagalli, Milano, 2024. Foto ©LucreziaRoda. Courtesy Galleria Fumagalli

All’ingresso della galleria e nella sua parte superiore invece, si trovano installate a parete quattro serie in gesso smaltato Collection of Eight Plaster Surrogates (1982-2013), formate ognuna da otto cornici di dimensioni variabili che hanno vissuto la loro realizzazione in diverse fasi processuali del lavoro di McCollum. Una serie di “finte” cornici che sono parte anche loro di una scenografia più grande.

La mostra di Allan McCollum alla Galleria Fumagalli di Milano sarà visitabile fino al 24 marzo 2024.

Articoli recenti

  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30