Da un incontro tra scienza e arte nasce la mostra Nature Wonder di Carlo Gasperoni, un artista italiano dalle radici brasiliane, le cui opere incarnano una fusione tra il suo background scientifico e la sua creatività. Una forte sinergia tra natura e ricerca scientifica è il fulcro di questa esposizione, che si svolgerà nella suggestiva cornice della Scoletta Battioro e Tiraoro a Venezia, dal 29 agosto al 5 settembre.
Il lavoro di Gasperoni è molto recente e si distingue per la sua capacità di attingere alla natura reale e alla scienza, unendo elementi celesti e fenomeni naturali per creare un’esperienza cromatica che immerge il visitatore in un turbine di colori. La Scoletta Battioro e Tiraoro, è un luogo simbolo a Venezia, qui, gli artisti danno vita a una risonanza unica tra il passato storico e il potere dell’arte contemporanea.
Un rapporto con l’arte molto particolare, come spiega lo stesso artista «Svolgo una professione che può essere definita artistica: sono un chirurgo plastico, mi occupo di chirurgia estetica e nel corso degli anni ho imparato ad apprezzare la bellezza, se non si è esteti non si può nemmeno essere buoni chirurghi plastici. Ho vissuto per molto tempo a Roma, una città in cui l’arte si trova ovunque e si diventa più sensibili alla bellezza, si impara ad apprezzarla. […] A un certo momento ho avvertito la necessità di realizzare opere molto colorate, molto vicine ad artisti che ammiro, come ad esempio Piero Dorazio, del resto non si è mai completamente originali, i lavori di artisti diversi che vediamo negli anni, anche inconsciamente, ci influenzano.».
Una mostra che è un’installazione calibrata, le singole opere contribuiscono a una composizione basata sul gioco tra luminosità, ombra e l’occhio dello spettatore. Intensità a tratti inquieta a tratti distesa, dove i cambiamenti della natura danno vita a colori contrastanti, a forme accennate, sospese in un limbo biologico vegetale nel quale fanno capolino pianeti e foreste, distese immense, paesaggi misteriosi, tutti caratterizzati da una giocosa serietà.
«I recenti lavori realizzati in tessuto – spiega la curatrice Camilla Boemio – evocano un’ampia gamma di risonanze per scenari nei quali il paesaggio trasognato si confonde con forme geologiche e organiche, così come le forze di luce che li illuminano. Il risultato è un ambiente simile ad una foresta psichedelica in cui oggetti potenti attraggono, respingono e alla fine assorbono tutti gli esseri viventi nel loro campo vivificante. […] L’artista sperimenta modi sempre più elaborati per rendere le superfici quasi scultoree, incluso l’utilizzo della retro luce, aprendo un confine labile nell’indagine del paesaggio immaginato, trasognato e trasfigurato collocato in una natura liquida, fluida e mutevole. »
Nature Wonder segna un capitolo cruciale nella pratica artistica di Gasperoni. «L’artista ha forgiato un vocabolario estetico formale, nel quale convergono il digitale con la pittura. Negli ultimi anni, ha prodotto un corpo di opere in cui le sottili evoluzioni di colore, le fantasie astratte, i materiali utilizzati suscitano uno sguardo meditativo ad esperienze percettive silenziosamente coinvolgenti.», come sottolinea la curatrice.
La carriera artistica di Carlo Gasperoni nonostante sia recente ha già avuto i primi riconoscimenti. Nel 2021, ha presentato una personale presso la Galleria Tibaldi Arte Contemporanea per la Giornata del Contemporaneo promossa dall’Amaci. Nel 2022, è stato invitato alla mostra TerraMareStelle presso la Galleria Papini, patrocinata dal Comune di Ancona e dai Giovani Imprenditori di Confindustria Marche. Nel 2023, ha esposto nuovamente alla Galleria Tibaldi Arte Contemporanea a Roma.
DOVE Scoletta Battioro e Tiraoro, Salizada San Stae 1980, Venezia
QUANDO 29 agosto – 5 settembre, 11:30 – 13:00, 17:00 – 20:00
EVENTI 29 agosto, 18:00 opening; 2 settembre, 18:00 secondo opening; 5 settembre, 18:00 finissage
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