07 novembre 2024

Oltre la forma: l’arte tessile di Mimmo Totaro al Museo della Seta di Como

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Il Museo della Seta di Como presenta una mostra dedicata alla lunga ricerca Mimmo Totaro nel campo della fiber art, un medium da riscoprire per le sue potenzialità espressive

2011, Satura Lanx, incisione su plexiglass

Il Museo della Seta di Como, istituzione storica dedicata alla promozione e alla valorizzazione della tradizione tessile della città, ospita la mostra personale di Mimmo Totaro, uno dei pionieri italiani della fiber e textile art. La mostra, intitolata La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma e curata dal critico d’arte Luigi Cavadini, sarà aperta al pubblico dal 30 novembre 2024 al 31 gennaio 2025 e propone un’immersione nella carriera di Totaro, presentando una selezione di opere che esplorano la forza comunicativa e l’evoluzione di un medium antichissimo, riscoperto in epoca contemporanea per le sue potenzialità espressive e multisensoriali.

Totaro, con oltre tre decenni di esperienza e una presenza internazionale che ha raggiunto anche l’Oriente, come nella recente Biennale della Fiber Art presso lo Yunnan Museum in Cina, è noto per la sua capacità di amalgamare arte, architettura e design in un dialogo con lo spazio. A Como, luogo in cui il tessuto e il filato sono sinonimi di identità culturale, Totaro espone 33 opere che raccontano la sua evoluzione artistica, dai disegni a china agli interventi scultorei, dalle incisioni su plexiglass alle composizioni in filo spinato. Il percorso espositivo è pensato per coinvolgere lo spettatore in un’esperienza di scoperta e riscoperta, toccando la sensibilità attraverso l’uso di materiali tattili e di composizioni aeree.

Mimmo Totaro

Fiber Art: un linguaggio antico e universale

La fiber art, che nasce dall’intreccio di tecniche tessili tradizionali con linguaggi contemporanei, è una forma d’arte che affonda le radici in epoche lontane, unendo mondi apparentemente distanti – dall’artigianato alle avanguardie del Novecento. L’arte del filato e della fibra ha vissuto negli ultimi decenni un nuovo rinascimento, in cui artisti come Totaro hanno riscoperto questo medium come un mezzo per creare opere tridimensionali che oscillano tra scultura e installazione. La mostra al Museo della Seta di Como, centro nevralgico della storia tessile italiana, celebra questa riscoperta, offrendo uno spaccato su un’arte capace di parlare al presente con un linguaggio universale e accessibile.

Oltre la superficie: la mostra di Totaro al Museo della Seta

La Dimensione Nascosta – Oltre la Forma presenta una selezione delle tappe più significative del percorso artistico di Totaro. Dieci opere storiche, realizzate tra il 1969 e il 2020, mostrano l’evoluzione della sua tecnica, che intreccia materiali insoliti come filo spinato, tempera e chiodi con supporti in multistrato. Completano la mostra dieci opere recenti e quattro realizzate specificamente per visitatori non vedenti, a sottolineare l’importanza dell’accessibilità e dell’interazione multisensoriale. Alcuni dei lavori più piccoli ricordano invece Miniartextil, storica rassegna internazionale di arte tessile fondata da Totaro insieme a Nazzarena Bortolaso, che ha contribuito a dare un impulso decisivo alla fiber art in Italia.

2022, Bacio, chiodi e fili tesi

Al centro dell’indagine artistica di Totaro si trova una riflessione sulla prossemica, ovvero lo studio dell’interazione tra spazio e corpo, che qui si trasforma in una ricerca sul dialogo tra l’opera e lo spettatore. Il titolo stesso della mostra, ispirato alla celebre citazione di Antoine de Saint-Exupéry, “L’essenziale è invisibile agli occhi”, allude a questa “dimensione nascosta” che sfugge all’occhio superficiale, invitando il pubblico a guardare oltre la materia per scoprire strati di significato più profondi.

2023, Giunone, chiodi e fili tesi

Accessibilità e inclusività: un museo aperto a tutti

Nel segno dell’inclusività, il Museo della Seta ha previsto pannelli in braille e opere tattili, rendendo l’esperienza accessibile anche ai visitatori non vedenti. Questa scelta è in linea con l’impegno del museo, che grazie ai fondi PNRR-NextGenerationEU ha rimosso barriere fisiche e cognitive, trasformandosi in un luogo aperto a una fruizione ampia e immersiva.

A corredo della mostra, il Museo della Seta organizza conferenze, laboratori e incontri con professionisti del settore per discutere il ruolo della fiber art nel panorama artistico attuale. Questo programma di eventi vuole coinvolgere un pubblico eterogeneo e stimolare un dibattito su arte, cultura e inclusione, facendo emergere la fiber art come un terreno fertile di espressione e riflessione.

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