Perino & Vele è un raffinato sodalizio di due artisti, originali interpreti della contemporaneità sotto forma scultorea. Gli artisti creano forme imprevedibili dall’aspetto apparentemente ironico che rappresentano drammi sociali, situazioni politiche contemporanee, stereotipi e pregiudizi. L’opera scultorea plastico/concettuale di Perino & Vele attinge dallo scenario urbano e dalla tradizione culturale italiana; affronta temi di grande attualità tramite l’uso della cartapesta.
La galleria Alberto Peola, Torino, espone gli ultimi lavori del duo. La quarta mostra personale si concentra dell’uso, e dell’abuso, del significato di archiviare, collezionare, conservare ma al tempo stesso di dispersione. Emiliano Perino (New York, 1973) e Luca Vele (Rotondi, 1975) costruiscono una mostra per identificare come i cloud, i big data, in generale la rete sono un archivio il quale conserva azioni svolte e memoria accumulata che costituisce un patrimonio unico e insostituibile: sono fonti di informazione e giocano un ruolo essenziale nello sviluppo della società. L’opera di Perino & Vele riflette su come l’archiviazione contemporanea, tramite l’interazione e la condivisione, rende possibile il continuo aggiornamento, una riconfigurazione della memoria; ciò che decidiamo di comunicare al mondo diventa parte di un archivio digitale globale, informazioni e dati vengono scorporati, riassemblati e rielaborati come la cartapesta di Perino & Vele, un impasto biliatico il quale distrugge l’informazione e diventa una paradossale pelle trapuntata il quale riveste le sculture del duo.
Deleting (cartapesta 2018-2019) è una scultura di impasto formata da acqua, colla e carta triturata che cola e dimostra come un materiale povero, recuperato nell’ambito dell’artigianato, dal macero, nel suo riplasmarsi si presenta a forme e significati ulteriori. In Punching Cloud (cartapesta, ferro e pittura 2018-2019) Perino & Vele realizzano per la prima volta, dei fogli di cartapesta disegnati con la tecnica ad incisione al laser; l’opera a forma di nuvola informatica è l’accumulo della memoria delle forze che agiscono su un sistema e entrano nella nostra privacy. Il cloud, un semplice fatto quantitativo, non lo valutiamo dal punto di vista qualitativo ovvero cosa archiviare e il perché. L’opera ‘O Databas (cartapesta e ferro, 2019) raffigura il cloud e il cacciavite, oggetto di uso comune, è il segnalibro il quale aiuta a ritrovare informazioni che ci interessano. Giornali nazionali da cui derivano le varie sfumature cromatiche, quotidiani sminuzzati, biglietti della lottomatica, volantini dei supermercati e manifesti elettorali; parole e immagini si riciclano, carta stampata che restituisce notizie in un mondo distopico. Big Data (pastelli, matite, tempere e inchiostro, 2019) sono 285 fogli, una parte di tutti i bozzetti realizzati nei 25 anni di produzione artistica di Perino & Vele; l’opera è il loro archivio personale, una mostra nella mostra, una antologica e forse una narrazione personale capace di creare un senso condiviso per creare una memoria collettiva del duo.
Silvia Barolo
Da 2 novembre 2019 al 18 gennaio 2020
Perino & Vele, I ‘o databàs
Alberto Peola ArteContemporanea
Via della Rocca, 29 – 10123 Torino
Orari: Martedì – Sabato (15:00 – 19:00)
Email: info@albertopeola.com, www.albertopeola.com
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