“Un titolo casuale” è una dichiarazione, quasi uno statement tautologico degno del miglior Joseph Kosuth, a proposito del lavoro dell’artista e docente Pierluigi Calignano (Gallipoli, 1971) e dà il titolo alla sua prima personale napoletana, curata da Marco Izzolino e ospitata da DAFNA Gallery, spazio diretto da Danilo Ambrosino e Anna Fresa.
Proprio l’idea di casualità dunque diventa centrale in questo progetto espositivo ed è chiaramente presente sia nelle opere pittoriche che in quelle scultoree, compresa l’installazione realizzata appositamente per l’ambiente della galleria.
Nelle nove opere pittoriche vengono generate forme geometriche più o meno regolari ottenute attraverso un processo di manipolazione meccanica della carta e di successivo riempimento di colore. L’indagine svolta dall’artista sta quindi nello studio delle possibilità del materiale a sua disposizione. L’atto del piegare e modificare manualmente la forma della carta rende il lavoro sospeso tra pittura e scultura: nel momento in cui questo elemento viene piegato, si genera dello spazio che viene poi riempito con il colore. La casualità permette poi al colore di espandersi in ogni angolo del materiale, permettendo la simultanea presenza di bidimensionalità con le caratteristiche spaziali di un lavoro tridimensionale. Qualità che vengono poi sottolineate dalle differenze cromatiche sulla superficie delle opere definitive.
Casualità e sconfinamento tra le arti sono temi presenti anche nei diversi lavori plastici dove il limite tra scultura/architettura/oggetto di design diventa sempre più labile. Nascono così delle sculture modulari che potrebbero essere estese nello spazio in maniera infinita. È lo stesso artista che seleziona il volume di spazio in cui rendere finita un’opera dalle possibilità modulari perseguibili all’infinito. Con le dovute proporzioni, è possibile avvicinare questo tipo di produzione all‘ultimo lavoro architettonico di Thomas Heaterwick, designer inglese autore del The Vessel incredibile struttura newyorkese inaugurata nel 2019.
L’opera site specific che occupa l’ambiente principale della galleria è la sintesi del lavoro di ricerca svolto dall’artista negli ultimi anni di produzione. Sempre sui concetti di casualità delle forme e di modulo, affrontati in maniera più minimale, meno artificiosa, più “artigianale”, facendo grande attenzione al volume di spazio a disposizione. «Una costruzione nata con l’obiettivo di diventare una architettura funzionale e che nel suo collasso manifesta inaspettate possibilità d’essere attraversata e di porsi in relazione con lo spazio in cui è inserita», spiega Izzolino.
Emanuele Castellano
Mostra visitata il 4 marzo 2020
Dal 28 gennaio al 18 marzo 2020
Pierluigi Calignano, Un titolo casuale | Dafna Gallery, Napoli
Via Santa Teresa degli Scalzi 76
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 19:30
Info: info@dafna.it
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