Velluti e stoffe e oggetti di arte applicata per far rinascere un palazzo che accoglie la storia pittorica della città (e non solo), dai grandi pittori del Rinascimento bresciano – Vincenzo Foppa, Moretto da Brescia e Savoldo – a Lorenzo Lotto, a un artista del 1700 riscoperto dallo storico dell’arte Roberto Longhi, tra “i pittori della realtà” Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto. La mostra dedicata a lui uno sarà degli appuntamenti culturali più importanti nel 2023 quando Brescia e Bergamo saranno insieme come Capitali della Cultura. Inaugurerà il 14 febbraio al Museo di Santa Giulia e volerà a Los Angeles il 18 giugno al Getty Center. Così come invece arriverà dagli Usa uno scatto di David La Chapelle, star della fotografia in confronto con i soggetti pauperisti, i pitocchi, di Giacomo Ceruti (ecco perché il soprannome di Pitocchetto) perché ha immortalato gli homeless di Los Angeles.
La Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia fortemente radicata nel territorio ha deciso di mettersi in dialogo con altre istituzioni cittadine e lombarde, ma anche in giro per il mondo. A partire dal progetto dei prestiti temporanei: «PTM Andata/Ritorno prevede degli scambi di opere tra diverse istituzioni che ce le chiedono, e anche con altre a loro legate», spiega Stefano Karadjov, direttore della Fondazione Brescia Musei. «Nei prossimi mesi si potranno vedere in Pinacoteca tre opere nuove: Foppa, Lotto e Ghidoni, grazie a “PTM Andata/Ritorno”, oltre a un nuovo dipinto di Giacomo Ceruti, il Pitocco seduto che viene da un collezionista della città”. Infatti “PTM Andate e ritorno” ha preso vita anche grazie alla generosità di istituzioni, fondazioni e privati cittadini. Si rinnova l’impegno civico da cui è nata Pinacoteca.
Il San Giovanni Battista e il Santo Stefano di Vincenzo Foppa arrivano dalla collezione Bper Banca e resteranno fino al 5 febbraio 2023. Due tempere su tavola, tra le poche opere conservate del maestro del primo Rinascimento lombardo: il genio del grigio, per quei riflessi d’argento inconfondibili e “gli incarnati cerulei”, secondo Roberto Longhi. Mentre l’Uomo con rosario di Lorenzo Lotto, dal museo di Nivå in Danimarca rimarrà fino al fino al 18 giugno 2023. In cambio PTM ha prestato al museo danese due opere delle sorelle Anguissola, protagoniste nella prima mostra in Scandinavia dedicata a Sofonisba. E fino al 26 febbraio accoglieranno i visiatori anche I leoni di Domenico Ghidoni, che arrivano dalla Fondazione Ugo Da Como a Lonato del Garda. L’idea era di creare due leoni monumentali per la città (la Leonessa) era stata di Antonio Tagliaferri, architetto che doveva progettare la Porta Stazione, l’attuale Piazza Repubblica di Brescia. «Ma la realizzazione delle sculture fu affidata a Domenico Ghidoni (1857 – 1920)», spiega Stefano Karadjov.
La star del momento sarà l’opera Pitocco seduto, del quale la Pinacoteca conserva il nucleo più significativo di opere al mondo. «L’opera è accostabile per stile e cronologia alle tele del celebre Ciclo di Padernello: antologia di dipinti a tema pauperistico del maestro lombardo sulla quale ancora oggi, anche per merito del lavoro di studio e ricerca di Pinacoteca Tosio Martinengo, si continua a indagare», spiega la curatrice della Pinacoteca Roberta D’Adda. «Sono lavori del soggiorno bresciano di Ceruti. Quando se ne andò ebbe uno stile molto diverso, di ritratti rococò. Si ipotizza che questi soggetti, esposti nelle case dei notabili e benestanti della città fossero richiesti dagli stessi committenti per cui interessarsi delle condizioni dei poveri con assistenza era molto frequente».
«Ma la Pinacoteca è in dialogo anche con le arti», aggiunge Karadjov. «PTM ARTI+, il palinsesto di spettacoli che apre il museo a diverse discipline artistiche e a diversi pubblici a sottolineare l’attività della Pinacoteca Tosio Martinengo come luogo di sperimentazione e di ricerca». Per esempio, dal 31 gennaio al 5 febbraio2023, il CTB–Centro Teatrale Bresciano ha creato tre monologhi per gli spazi della Pinacoteca. Dal 3 al 5 marzo la Fondazione Nazionale della Danza–Aterballetto porterà a AnIdeal City un progetto di Gigi Cristoforetti, che prenderà vita nelle sale della Pinacoteca Tosio Martinengo, con l’obiettivo di arricchire gli spazi espositivi con delle rappresentazioni di danza. Il ciclo Poveri ma belli, è dedicato al racconto di Giacomo Ceruti, specialisti e studiosi interverranno, sul pittore come uno dei grandi protagonisti del Settecento europeo.
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