Categorie: Mostre

Pitture di Zavattini, sculture di Tedesco: opere in dialogo da Kappa-Noun

di - 13 Dicembre 2021

“A Vrés”, che in dialetto luzzarese significa “io vorrei”, esprime l’energia custodita tra le mura dello spazio espositivo. Energia che prolifera continuamente con l’obiettivo di esplodere tramite l’incontro dei lavori di Cesare Zavattini e Marcello Tedesco. Energia che nasce dal vuoto che il curatore della mostra, Antongiulio Vergine, insieme all’artista Marcello Tedesco, ha voluto porre come protagonista di Kappa-Nöun. Lo spazio di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, che nasce da un’intuizione di un attento e appassionato collezionista, Marco Ghigi, che ormai da 20 anni sostiene giovani artisti e non solo, con i suoi alti soffitti si è rivelato il posto adatto a contenere quel vuoto che diviene simbolo di nuove idee e rinnovati stimoli.

A VRÉS, Cesare Zavattini e Marcello Tedesco, 2021, exhibition view, Kappa-Noün, San Lazzaro di Savena (BO)

Il dialogo tra Marcello Tedesco e Cesare Zavattini era iniziato un anno fa negli spazi di MTN – Museo Temporaneo Navile, per la mostra “Aspettando Za”. L’esposizione, programmata per novembre-dicembre 2020, a causa del lockdown è stata aperta al pubblico solo a febbraio 2021. Marcello Tedesco, però, è riuscito a sfruttare quei mesi di chiusura per approfondire il suo legame con Cesare Zavattini. La project room del museo, infatti, si trasforma nello studio dell’artista che produce, circondato dai lavori del maestro, il gruppo scultoreo presentato appunto nella mostra “A vrès”, circondato, anche questa volta, e, quasi protetto, dai dipinti di Zavattini. Questi ultimi sono stati volutamente disposti a un’altezza ravvicinata al pavimento e sembrano non solo volersi unire al gruppo scultoreo ma anche suggerire uno sguardo verso il basso.

A VRÉS, Cesare Zavattini e Marcello Tedesco, 2021, exhibition view, Kappa-Noün, San Lazzaro di Savena (BO)

Entrando nello spazio espositivo, si percepisce una carica magnetica proveniente dalla scultura in cloruro di sodio, adagiata in una vasca di terracotta che, dissolvendosi con il passare dei giorni, esprime la sintesi di una nuova possibilità, un agire artistico che prevede ed esige nuove idee, forme e azioni. Così, le pennellate magmatiche e tormentate di Zavattini questa volta non costituiscono l’ispirazione di Tedesco ma si uniscono al suo lavoro, creando un insieme di forze che suggerisce una spinta verso una piena vitalità, «Vulcanica e pregna di dinamismo», come scrive Vergine nel testo critico.

Cesare Zavattini, Autoritratto in blu, 1975

“Aspettando Za” era quindi una prima espressione di una ricerca lunga e approfondita che Marcello Tedesco porta avanti da anni su Cesare Zavattini, suo mentore e figura di riferimento, grazie al quale ha iniziato a indagare e sviluppare una nuova forma di pensiero e di analisi del mondo e della realtà. Se, infatti, «I volti di Zavattini sembrano annunciarlo, le forme di Tedesco sembrano fatte per contenerlo, il vuoto». Un contenitore che però è solo temporaneo, come a divenire un serbatoio di maturazione e potenziamento di un’energia pronta a esplodere.

Cesare Zavattini, Personaggio con croce oro sul petto, 1968

Il vuoto a cui si è dato spazio nella mostra “A vrés” non è un vuoto dal quale scappare ma, al contrario, dove voler restare. Un vuoto in cui potersi rifugiare e riflettere, dal quale caricarsi per ritornare al mondo e alla realtà con rinnovate idee e pensieri.

Marcello Tedesco, Gruppo scultoreo, 2021
Marcello Tedesco, Sigillo per orientarsi nello spazio, 2021

Articoli recenti

  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30
  • Mostre

I gioielli e la poetica dell’abitare. La lezione di Andrea Branzi in mostra a Milano

10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…

21 Dicembre 2024 17:20