24 novembre 2022

Scultura contemporanea alla Reggia di Venaria, con Riccardo Cordero

di

È la volta delle sculture monumentali di Riccardo Cordero, dopo Pechino un sogno nella propria terra

@ GIOCHI SIDERALI. Riccardo Cordero alla Reggia di Venaria, 2022

La scultura è nuovamente protagonista alla Reggia di Venaria che accoglie le opere monumentali dell’artista Riccardo Cordero (1942, Alba), nella mostra “Giochi Siderali”, fino al 18 giugno 2023.

Dopo Tony Cragg e Mariella Senatore, oltre alle opere in permanenza di Giuseppe Penone, Anselmo, Paladino, per citare alcuni grandi nomi, è la volta dello scultore piemontese che viene accolto nel suo territorio dopo le grandi soddisfazioni raggiunte a livello internazionale.

Proprio ad inizio anno, infatti, l’opera ET di Cordero è stata selezionata come scultura finalista (tra oltre 1.600 candidature) in occasione delle Olimpiadi Invernali di Pechino e realizzata direttamente in loco per 17 metri di altezza.

Come evidenziato da Guido Curto, Direttore della Reggia di Venaria, e da Tomaso Ricardi di Netro, responsabile relazioni esterne, la scelta di esporre scultori contemporanei di livello internazionale si pone nell’ottica di far sì che la Reggia di Venaria sia un luogo dinamico, che nutra diverse anime, tra cui quella dell’arte contemporanea. 

Riccardo Cordero @ GIOCHI SIDERALI. Riccardo Cordero alla Reggia di Venaria

Visitando la Reggia, o come è stata definita “Reggia del XXI secolo”, quest’anima certamente si percepisce ed è fortemente coinvolgente, ci accompagna.

La contemporaneità dunque, unita alla ricerca della spazialità e del rapporto con l’architettura del luogo, lasciano ampio spazio oggi a Riccardo Cordero. 

Questa volta lo scultore, meritevole profeta in patria, regala al pubblico la visione di nove sculture monumentali realizzate in acciaio e bronzo tra il 2002 ed il 2020, particolarmente esemplificative del suo percorso artistico posizionate nel Parco basso, lungo il viale tra l’Allea Centrale e il Potager Royal, e nel Parco alto, lungo l’Allea di terrazza.

«Quando Guido Curto, direttore della Reggia di Venaria, mi ha proposto di allestire questa mostra nei Giardini della Reggia mi è parso di realizzare un sogno. Immediatamente ho pensato che sarebbe stata la sede ideale per le mie opere. Da sempre, come mi pare evidente, sono molto attratto e suggestionato dall’architettura barocca piemontese, quindi ero felice di poter collocare le mie opere in questo contesto. Era un po’ come se fossero tornate nella loro casa ideale» ci racconta con orgoglio Riccardo Cordero.

@ GIOCHI SIDERALI. Riccardo Cordero alla Reggia di Venaria

Suggestiva risulta l’interazione tra i materiali e i colori della natura circostante, che definisce ancor più il dinamismo delle sculture e i giochi di pieni e vuoti. “Giochi Siderali” appare un titolo quanto mai appropriato se si pensa che trattasi di asteroidi, meteore, orbite siderali, comete che trovano nei giardini della Reggia perfetta collocazione, attraendo il visitatore a esplorarne la fisicità e la “forza intrinseca” come definita da Guido Curto, quasi fossero in movimento, il tutto in una vera e propria esaltazione dei materiali. «Sono presenze, come i titoli suggeriscono, che sembrano provenire da altri mondi…proprio siderali, come dice il titolo della mostra. Strutture, matematicamente barocche, piombate o adagiatesi nel giardino reale, per arricchirlo di elementi vitali», così descrive i suoi lavori Riccardo Cordero invitando il visitatore a interagire senza preconcetti e dando libero sfogo alla fantasia.

Le sculture, nonostante la prestanza dei materiali, sono leggere ed equilibrate, creando uno scenario “immaginifico”, costituito da costellazioni di corpi celesti, creature aliene con nomi che si ispirano a comete ed asteroidi di fine ‘700 e ‘800, come illustrato da Clara Goria, curatrice del Centro Studi della Reggia di Venaria. 

La Reggia di Venaria è luogo naturale deputato ad accogliere la bellezza e l’arte, antica e contemporanea con una programmazione intensa e trasversale. In questa occasione possiamo, come l’artista, goderci «il piacere di camminare tra queste opere in questo meraviglioso contesto».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui