Lo scorso giovedì 15 settembre, in occasione del Festivalfilosofia 2022, è stata inaugurata la mostra “SOLO LA MAGLIA. La tradizione del tessile a Carpi nelle fotografie di Ferdinando Scianna”, nella suggestiva cornice dei Musei di Palazzo dei Pio di Carpi (Modena). Il percorso espositivo, curato dalla Direttrice dei musei Manuela Rossi e dal critico d’arte Luca Panaro, sarà visitabile fino al 30 gennaio 2023.
“SOLO LA MAGLIA” si snoda negli spazi del primo ordine di logge del Palazzo dei Pio e presenta ai visitatori gli scatti del fotografo siciliano Ferdinando Scianna. Nella prima sezione vengono proposte le fotografie esito della campagna realizzata per Dolce & Gabbana nel 1987; la seconda parte è invece dedicata al progetto Maglia, realizzato in collaborazione con l’associazione Magliacalze, e consiste in una serie di scatti che documenta i processi produttivi delle fabbriche del distretto di Carpi.
Ad accogliere il visitatore che ha appena varcato l’ingresso del sontuoso Palazzo dei Pio, una gigantografia della modella olandese Marpessa Hennink, protagonista dei celebri scatti di Ferdinando Scianna. Il grande ritratto nasconde, come fosse il Velo di Maya di Schopenhauer, la realtà che si cela alle sue spalle. Oltrepassato “il velo”, infatti, si materializza – in un’installazione rosso rubino – un abito vintage Dolce & Gabbana che ricorda nella fattura e nella linea quello indossato dalla modella olandese. Già nel “benvenuto” viene quindi acutamente proposta e condensata la natura di questa esposizione: il dialogo serrato e attento tra immagine e abiti, tra fotografia e maglieria.
Nella prima sezione, dedicata agli scatti realizzati per la collezione primavera-estate 1987 di Dolce & Gabbana, viene proposta una selezione di 11 scatti originali, che vede come protagonista Marpessa Hennink, e inoltre il book della campagna. Il visitatore si trova immerso in un allestimento imponente e scuro, come fosse precipitato in una delle fotografie in bianco e nero di Ferdinando Scianna. Un unico elemento interrompe il cono prospettico e riporta il visitatore all’ hic et nunc: una grande teca di vetro contenete una cartella di tessuto bianco, l’involucro delle 26 immagini del book.
La sezione prosegue poi con una proposta di 10 capi originali Dolce & Gabbana della fine degli anni Ottanta, coerenti con quelli utilizzati nella campagna fotografica immortalata da Ferdinando Scianna. Il visitatore si trova quindi ad assistere a una silente sfilata di moda, con la possibilità – anzi il dovere – di salire sul red carpet per osservare da vicino gli abiti selezionati e poterli studiare a 360°.
Giunti alla fine del corridoio-passerella, voltato l’angolo, si apre la seconda parte della mostra: siamo qui nella sezione dedicata al progetto Maglia, una serie di fotografie che documenta i processi produttivi della maglia nelle fabbriche del distretto di Carpi. Il visitatore si trova di fronte un’installazione inaspettata e significativa. Tre grandi immagini sembrano aprirsi a fisarmonica, discontinue ma leggibili. Mostrano strumenti, mani, visi concentrati, un reportage in bianco e nero per rappresentare il core della maglieria. Basta spostarsi però di qualche centimetro per accorgersi che nel verso viene proposta una selezione di 14 fotografie del progetto, proprio come se stessimo sfogliando il volume Maglia (Franco Sciardelli Editore, 1989), esito del progetto in collaborazione con l’associazione Magliacalze.
Il percorso espositivo si conclude con un’installazione immersiva e multisensoriale, sit&touch, realizzata in collaborazione con il Gruppo Dondi Jersey, che ha fornito i tessuti di riciclo, biologici ed ecostenibili che ricoprono i pouf e chiudono materialmente la mostra.
Con “SOLO LA MAGLIA. La tradizione del tessile a Carpi nelle fotografie di Ferdinando Scianna” siamo di fronte a una nuova prospettiva di lettura delle iconiche fotografie di Ferdinando Scianna; una mostra “altra”, che propone un dialogo tra le immagini celebri di uno dei più importanti artisti contemporanei e la maglieria carpigiana, tradizione locale fortemente radicata nel territorio.
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