L'atelier-showroom di DuminDa a Roma © DuminDa
Lo scultore Ajantha Duminda Jayasuriya, in arte DuminDa, con “SriLanding. When Art meets Nature” fino al 28 maggio, nel suo atelier-showroom Spazio DuminDa, in via Giulia 187 a/b, a Roma, presenta una retrospettiva che porta il visitatore a immergersi nel suo universo, dagli esordi alle opere più recenti della serie Organic. Ogni sera, dalle 18 alle 21, è possibile entrare nell’atelier per incontrare l’artista. “SriLanding”, il titolo di questa iniziativa, coniato da Antonio Anticoli Borza, suggerisce l’idea di poter “atterrare” nella dimensione altra e unica evocata dal lavoro di DuminDa.
«Un angolo di Sri Lanka in via Giulia, un suggestivo salotto interculturale, Spazio DuminDa, atelier d’artista e showroom con conversazioni d’arte ed esposizione di opere, accompagnate da racconti di leggende e tradizione sulla Lacrima dell’India, lo Sri Lanka, terra di origine di DuminDa.
Poeta del visivo, DuminDa crea e reinterpreta i modelli accademici acquisiti dal M° Philippe Seené, suo insegnante presso la Kunstakademie di Treviri (in Renania) e l’École des beaux arts, a Parigi.
Affascinato dagli affreschi di Sigiriya (V sec. d.C.), uno degli otto siti UNESCO dello Sri Lanka, DuminDa ama sperimentare pigmenti organici, tè nero, bacche, asfodeli e altri colori e tinte rinvenuti in natura per comporre la sua personale tavolozza dalle suggestioni orientali.
I suoi Paper moods, creazioni realizzate con en découpage-collage, con ritagli di giornale e riviste assemblati in una gradevole resa cromatica esaltata dall’esotismo dell’alfabeto cingalese, ricompongono storie e immagini in un pattern di ironia e curiosità segniche. Brani di conversazione, citazioni, aforismi, pensieri in volo e racconti di vita, presenti o passati, liberamente reinterpretati, trovano dunque la loro collocazione nella materia, tra scagliola, gesso, fogli di giornale, resine e modellati, nelle patine stratificate e trattate con velature in oro per una texture organica a colata lavica: un invito a smarrirsi, come in un labirinto colorato, nell’immaginario dell’artista. Uno swing d’autore, tra sogno e realtà, Oriente e Occidente, con stili sempre diversi e rinnovati, DuminDa segue il proprio istinto con il battito scandito dalla sola musica interiore, l’ispirazione del momento, i propri moods, per condividere spirito, magia e il mantra della meditazione», ha spiegato Massimo Rossi Ruben, curatore.
«Nato nello Sri Lanka, a Balapitiya, in un villaggio lambito dalle acque del fiume Madu Ganga e dall’Oceano indiano, DuminDa inizia suo percorso estetico ricco di incontri fortunati e significative coincidenze, che lo porterà, a partire dal 1998, da Colombo a Seul, da Milano a Lussemburgo, da Parigi a Roma, alla scoperta di nuove culture e d’importanti riferimenti artistici.
È del 2008 il suo primo ciclo di sculture di personaggi stilizzati, Paper moods […]. Forte dell’entusiasmo suscitato dalle prime sperimentazioni, divenute poi segno distintivo della sua arte personalissima, DuminDa realizza altre opere (tra tutte, la Barca della pace, poi divenuta icona e logo identificativo del proprio atelier, omaggio ai pescatori dello Sri Lanka e ai migranti in mare), installazioni, hanging icons e totem colorati.
Dal 2012 al 2014, DuminDa inizia un percorso accademico, frequentando stage estivi presso la Kunstakademie di Treviri, in Renania e l’École des beaux-Arts, a Parigi. In questo periodo, determinante si rivela l’incontro con il M° Philippe Seené, grande estimatore e interprete geniale dell’estetica rinascimentale.
Come in un Tangram, DuminDa scompone e ricompone brani di conversazione, citazioni, aforismi, pensieri in volo e racconti di vita, presenti o passati, declinando spazio e volume in una rêverie di straordinario impatto emotivo.
Apprezzatissime dalla critica le sue opere in gesso, pensili o montate su basi, con patine stratificate e trattate con velature in oro per una texture organica a colata lavica, con suggestivi effetti iridescenti», si legge nel testo che accompagna la mostra.
SriLanding è stato realizzato con il supporto di Prosecco Najma.
Fino al 17 novembre 2024 è visitabile The Mountain Touch, una mostra curata da Andrea Lerda e nata da un…
Dopo la personale di Flaminia Veronesi, Aldo Sergio è il secondo artista contemporaneo presentato dalla galleria milanese: la sua mostra…
Per il Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale di Venezia, Inuuteq Storch apre uno spiraglio sulla cultura kalaallit e sull’occupazione coloniale…
Ottimi risultati per la Peter Mullin Collection di Bonhams, a Los Angeles. A partire dai lavori di Carlo, Rembrandt e…
Dopo gli interventi di ripristino, tornano fruibili al pubblico nuovi spazi del Vittoriano, restituendo l’idea del progetto architettonico originario e…
Già sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…