Categorie: Mostre

Still life postmoderne di Vittoria Piscitelli al Museo Filangieri di Napoli

di - 6 Aprile 2022

Da Giuseppe Recco a Henri Fantin-Latour, passando inesorabilmente per Caravaggio, la storia delle arti ha spesso affrontato, in maniera più o meno diretta, la tematica della Natura Morta che, nel corso del tempo, è diventata un vero e proprio genere del tutto autonomo, particolarmente apprezzato, soprattutto dopo il XVII secolo, in gran parte d’Europa. Tanti, dunque, i maestri del passato che hanno dato dignità a un tipo di pittura che ha sempre trovato estimatori – ma anche detrattori – e che proprio a Napoli aveva visto fiorire una stagione rigogliosa, grazie anche alle influenze fiamminghe, francesi e spagnole di cui godeva la città. Non è un caso, di conseguenza, che in questo contesto si inserisca il lavoro di Vittoria Piscitelli, artista napoletana di nascita e formazione, che in maniera similare alla città accoglie, ispeziona e ordina gli stimoli provenienti dai linguaggi più moderni dell’arte internazionale assieme a quelli della storia delle arti visive.

Vittoria Piscitelli, nella sua ricerca, ingloba e padroneggia tecniche storiche dal ricamo al collage, dall’Objets trouvés alla fotografia, mettendole al servizio della sua arte. È così quindi che il suo lavoro incontra le sale storiche del Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli. Museo che presenta una collezione vasta ed eterogenea, fatta di dipinti e sculture dal XVI al XIX secolo (soprattutto legate al Seicento napoletano) ma anche porcellane, maioliche, medaglie, armature, suppellettili e libri rari, un luogo complesso con la quale confrontarsi. In questo ambiente si fondono in maniera armonica 12 nature morte: delicatissimi fiori dai colori intensi che fuoriescono dal buio e che creano un affascinante gioco di luci. Immagini brillanti e d’alta qualità non solo dal punto di vista dei pixel ma anche per quel tipo di ricerca sulla luce che l’artista realizza e porta avanti grazie all’utilizzo di uno scanner piano.

È anche così che un’artista contemporanea si riappropria di una lunga tradizione storica, riadattando le tecnologie che aiutano a ripensare a quel tipo di estetica, di gran moda soprattutto nel Settecento. Le volumetrie dei soggetti e anche i minimi dettagli sono così catturati da uno strumento “freddo” e tecnologico, sapientemente al servizio dell’intelletto umano. A tal proposito il curatore della mostra, Luca Manzo, scrive: «I fiori adagiati sul piano di uno scanner si trasformano in una realtà fatta di pixel che acquisisce la stessa dignità espressiva e la stessa iperrealtà tipicamente fiamminga delle opere di Hyeronimous Galle, Maria Van Oosterwijck ed altri illustri pittori del passato. Attraverso le scannerizzazioni la volumetria dei fiori viene riprodotta chirurgicamente dalla macchina che sa guardare più attentamente dell’uomo post-moderno».

La storia dell’arte e le nuove tecnologie sono dunque il luogo da cui l’artista attinge e da cui prende spunto, un continuo confronto che in questa mostra è indiscutibilmente esplicito. Vittoria Piscitelli è un’artista che volge lo sguardo all’indietro, facendo però avanzare il punto di vista, rivedendo e tornando a vedere.

Articoli recenti

  • Mostre

Qualcosa che toglie il peso è in mostra alla Fondazione Merz di Torino

La Fondazione Merz inaugura la seconda parte della mostra "Qualcosa che toglie il peso che mantiene l’assurdità e la leggerezza…

17 Novembre 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Gli schermi sono diventati le nostre barricate: Enjoy the Collapse a Bari

La mostra del Colectivo Democracia ospitata dallo Spazio Murat, per la decima edizione del Bari International Gender Festival, è un…

17 Novembre 2024 8:10
  • Mostre

L’occhio del secolo di Henri Cartier-Bresson a Rovigo

Palazzo Roverella espone fino al 26 gennaio 2025 “Henri Cartier-Bresson e l’Italia”, la più completa monografia incentrata sul rapporto tra…

17 Novembre 2024 0:02
  • Mercato

All’asta il capolavoro in scultura di Leonora Carrington

Un’opera che dà vita alle visioni ultraterrene dell'artista, in scala umana. "La Grande Dame" andrà in vendita da Sotheby’s, a…

16 Novembre 2024 20:14
  • Arte moderna

Ecco com’è la grande mostra su Matisse e il viaggio, in corso alla Fondation Beyeler di Basilea

Dalla Costa Azzurra alla “luce morbida” delle città del Marocco: la fondazione elvetica mette in mostra la produzione del pittore…

16 Novembre 2024 19:31
  • Arte contemporanea

Venezia, Milano, Firenze, Roma: le città ridisegnate da Jacopo Ascari sono labirinti fittissimi di dettagli

L’artista ha realizzato per il gruppo di boutique hotel LDC una serie di otto lavori che ritrae le principali città…

16 Novembre 2024 16:53