Andrey Esionov, Via Appia
La mostra Strangers di Fondazione Bevilacqua La Masa presenta 70 opere ad acquerello, disposte in un allestimento che porta i visitatori alla scoperta del talento del maestro dell’arte figurativa russa contemporanea e fondatore del neorealismo visionario post-sovietico, Andrey Esionov.
Andrey Esionov, accademico dell’Accademia Russa delle Arti e onorario dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, espone per la prima volta a Venezia con questa mostra personale, terza tappa di un ciclo di mostre personali in Italia, dopo Firenze e Roma. La mostra è co-curata da altre due identità di rilievo nel mondo della cultura e dell’arte; lo scrittore, poeta e pittore Tahar Ben Jelloun e lo storico e saggista Giordano Bruno Guerri.
Le opere esposte rappresentano il compendio dell’attività artistica di Esionov, la reinterpretazione della pittura ad acquerello tradizionale attraverso una visione innovativa che fonde lo stile realista ad una dimensione simbolica e onirica.
Ogni opera presenta soggetti diversi che, sebbene apparendo nella stessa scena, sembrano non avere alcun legame: sconosciuti. I protagonisti degli acquerelli includono passanti, pittori di strada, bambini e animali. Le opere dell’artista si nutrono delle sue esperienze personali vissute in viaggi europei, nonché dalla storia del suo Paese. L’arte di Andrey Esionov si muove armoniosamente tra realismo e fantasia. Un realismo che però non esiste come verità assoluta ma si figura come una visione soggettiva dell’artista.
Le opere in mostra si distinguono per l’uso sapiente del colore e per la delicatezza dei dettagli, che riescono a mettere in risalto l’essenza dei soggetti ritratti. Le scene appaiono come sospese in un’atmosfera onirica e poco tangibile, spesso in ambientazioni abbozzate o addirittura inesistenti:
Un aspetto che invita i visitatori soffermarsi di fronte a questi acquerelli per contemplarli e cercaredi dare concretezza o nuovo significato a ciò che vedono, come se fossero immersi in un sogno.
Attraverso questa serie di opere che ritraggono gli “sconosciuti”, Esionov invita gli osservatori a coltivare una nuova empatia, inducendoli a riscoprire e apprezzare la bellezza che li avvolge quotidianamente. Le opere di Andrey Esionov ci ricordano che, nonostante le differenze culturali e personali, c’è sempre un filo comune che ci unisce, e che l’arte ha il potere di abbattere le barriere, rendendoci tutti un po’ meno estranei.
Strangers non è solo una mostra, ma un viaggio che stimola una rinnovata riflessione sulla connessione tra le persone così come tra spettatore e artista, invitando ognuno a trovare la propria interpretazione in un mondo di emozioni e storie.
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