06 marzo 2021

Donne in bianco e nero: “The Unseen” alla Fondazione Sozzani di Milano

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In mostra a Milano, un corpus di scatti inediti appartenenti alla collezione personale di Carla Sozzani, eccezionalmente esposto per i 30 anni della Fondazione

The Unseen Fondazione Sozzani
Deborah Turbeville, Studio St Petersburg, 1997 (Courtesy Fondazione Sozzani)

Alla Fondazione Sozzani di Milano, lo scorso 9 febbraio, è stata inaugurata la mostra “The Unseen“, visitabile fino al 21 marzo 2021 nella storica sede milanese, in corso Como 10. “The Unseen”, già dal titolo particolarmente intrigante mette l’accento sul tema centrale di tutta l’esposizione: ciò che non è stato mai mostrato. Si tratta di una raccolta di fotografie, principalmente in bianco e nero, raccolte nel tempo da Carla Sozzani e mai esposte al grande pubblico. Ogni fotografia tocca temi differenti: il reportage, il ritratto, il paesaggio, l’erotismo, l’architettura e la moda.

Editrice di libri e riviste, gallerista, imprenditrice, Carla Sozzani ha raccontato che questi scatti inediti sono emersi durante un fruttuoso riordino nel periodo di lockdown e così ha deciso di crearci attorno una mostra. «Mi sono resa conto di non aver mai mostrato queste foto. Forse perché non sono nate come una collezione e rappresentano di più un diario, appunti, per immagini, dei miei ricordi e delle persone che ho incontrato da quando ho iniziato a lavorare, nel 1968. Sono esposte in ordine alfabetico, non cronologico», ha dichiarato Carla Sozzani a proposito della mostra.

Allestimento della mostra “The Unseen”, Fondazione Sozzani, Milano, (Courtesy Fondazione Sozzani)

The Unseen: immagini mai viste

Ben 92 fotografie in mostra, realizzate da 35 fotografi di calibro internazionale che vanno dai primi anni del ‘900 ai 2000. Tra gli artisti troviamo, solo per citarne alcuni, Robert Doisneau, Franco Grignani, William Klein, David La Chapelle, Angus McBean, Helmut Newton, Norman Parkinson, Paolo Roversi, Alfred Stieglitz, Francesca Woodman e tanti altri maestri della fotografia, con alcuni dei quali la stessa Sozzani ha avuto modo di collaborare, nel corso della sua carriera di editrice di importanti riviste di moda, da Vogue a Elle.

Mike Disfarmer, Senza titolo (Quattro sorelle), 1939-1945
Mike Disfarmer, Senza titolo (Quattro sorelle), 1939-1945, (Courtesy Fondazione Sozzani)

La predominanza delle fotografie in bianco e nero è esplicitamente voluta dalla Sozzani, amante del genere, mentre l’altro filo conduttore della mostra è la presenza costante della figura femminile. La donna in tante forme e vesti differenti, viste da occhi a loro volta dissimili tra loro, come il fraterno abbraccio delle quattro sorelle nello scatto di Mike Disfarmer (1884-1959). Oppure le eleganti donne di Norman Parkinson (1913-1990), fotografo specializzato in ritratti che, nella sua lunga carriera, ha lavorato con Harper’s Bazaar e Vogue America. Ma anche la malinconia del volto della figura quasi eterea nella foto Studio St Petersburg di Deborah Turbeville (1938, Stati Uniti). Non solo donne in “The Unseen”, ma anche qualche esempio di fotografia botanica, come nel caso degli scatti di Ernst Fuhrmann (1886-1956).

Norman Parkinson, Wenda getting out of car, 1949
Norman Parkinson, Wenda getting out of car, 1949, (Courtesy Fondazione Sozzani)

Tali opere non sono mai state esposte sino a oggi in nessuna sede museale, nonostante molte abbiano già ospitato in passato la collezione permanente della Fondazione Sozzani. La collezione, accompagnata da un catalogo, era stata presentata a Parigi (Galerie Azzedine Alaïa, 2016, a cura di Fabrice Hergott); Le Locle (Musée des Beaux-Arts, 2017, a cura di Nathalie Herschdorfer); Berlino (Museum für Photographie/Helmut Newton Foundation, 2018, a cura di Matthias Harder), Napoli (Villa Pignatelli, Casa-Museo della Fotografia, 2019, a cura di Denise Pagano); Madrid (CentroCentro, 2020, a cura di Maddalena Scarzella).

Ernst Fuhrmann, Caprifoliaceae Sambucus niger. Sambuco, 1930 ca
Ernst Fuhrmann, Caprifoliaceae Sambucus niger. Sambuco, 1930 ca, (Courtesy Fondazione Sozzani)

Carla Sozzani: una pietra miliare della moda

Carla Sozzani, nella sua lunga carriera nella moda con Vogue Italia e Elle, ha avuto il privilegio di conoscere fotografi del calibro di Robert Mapplethorpe, Paolo Roversi, Bruce Weber e tanti altri. Spinta dall’amore per l’arte della fotografia, nel 1990 aprì la Galleria Sozzani. Dal 2016, la galleria è stata assorbita dalla Fondazione Sozzani con l’obiettivo di promuovere e mettere a disposizione del grande pubblico la fotografia, la cultura, la moda e l’arte.

Carla Sozzani, gallerista e fondatrice della Fondazione Sozzani di Milano

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